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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 11/2005 - NOVEMBRE 2005 |
Trasporto ferroviario
Tariffe ferroviarie più alte in Nordamerica
I caricatori ferroviari del Nordamerica si aspettano che le tariffe aumentino del 5,6% rispetto all'anno precedente da marzo del 2006.
La nona indagine biennale finalizzata a tastare il polso al trasporto merci della Morgan Stanley, che ha ricevuto oltre 400 risposte dai caricatori intermodali, ha mostrato il maggior tasso di crescita attesa dal 2001 (allorquando venne condotta la prima indagine) ad oggi.
Nella relazione si legge: "Persino noi siamo stati sorpresi dalle dimensioni degli incrementi tariffari che i caricatori ferroviari si aspettavano, dal momento che avevamo presunto che i guadagni sui prezzi si sarebbero moderati l'anno successivo, dati i notevoli aumenti dei prezzi posti in essere dalle ferrovie negli ultimi 18 mesi".
Coloro che hanno risposto all'indagine hanno altresì indicato che il 34% dei propri contratti di trasporto non erano stati rinegoziati nei 18 mesi antecedenti il mese di settembre 2005 e la Morgan Stanley stima che la percentuale assoggettata ad indagine fosse in realtà minore di quella tipica.
L'intermodale internazionale è sottorappresentato nell'indagine, la quale stima che oltre il 40% di tali contratti non siano stati rinegoziato da quando le ferrovie hanno iniziato la propria forza tariffaria nel 2004, di modo che ci si possono attendere incrementi al riguardo.
Anche se i caricatori hanno indicato che la loro risposta più comune all'aumento dei prezzi sarebbe consistita nel dirottamento verso un'altra modalità, la Morgan Stanley commenta che la maggior parte delle entrate ferroviarie non possono essere dirottate in modo economico: "A lungo termine, riteniamo che il rischio maggiore per il ritrovato potere tariffario delle ferrovie possa essere costituito dall'iniziativa legislativa".
Tuttavia, sembra che i caricatori abbiano accettato le tariffe più elevate, dato che la percentuale dei caricatori che hanno dichiarato che avrebbero svolto un ruolo più attivo nell'azione di pressione a favore di una nuova normativa è scesa dal 56% a marzo al 43% in questa indagine di settembre.
L'aumento delle importazioni dall'Asia è stata la principale ragione fornita a giustificazione del fatto che i volumi intermodali sono cresciuti più rapidamente di quanto non fosse avvenuto in precedenza, ma mentre la capacità di carico dell'autotrasporto comincia ad allentarsi, i sovrapprezzi relativi al carburante dei camion sono più alti di quelli ferroviari. Mentre il servizio intermodale ferroviario presenta prezzi più bassi del 16% rispetto al servizio camionistico, il sovrapprezzo inerente al carburante incrementa la differenza sino al 21%.
I caricatori continuano a classificare il servizio della Norfolk Southern quale migliore tra tutte le ferrovie, con la Canadian National appena dietro, dal momento che entrambe le società persistono nel presentare operazioni con orari precisi.
(da: Containerisation International, novembre 2005, pag. 35)
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