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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 11/2005 - NOVEMBRE 2005 |
Trasporto ferroviario
Le ferrovie nordamericane alla carica
Le ferrovie nordamericane continuano ad incrementare la capacità per far fronte alla domanda in aumento.
La CN (Canadian National) ha annunciato che il proprio programma IMX (Intermodal Excellence) ha dato buoni frutti. Il suo nuovo programma di servizi, che è entrato in esercizio alla metà di agosto, sta dando un notevole impulso - nella misura di oltre il 20% in più - alla sua capacità transcontinentale di treni intermodali per i contenitori internazionali.
La capacità containerizzata nazionale sta crescendo di oltre il 10%, portando ad un incremento complessivo del 15%. Ciò si traduce in 125.000 unità intermodali in più all'anno da Vancouver a Toronto e Montreal.
James Foote, vice presidente esecutivo vendite e marketing della CN ha dichiarato: "Questi vantaggi della IMX ci mettono in condizione di far fronte alla crescente domanda per i nostri servizi intermodali - indotta dalle importazioni asiatiche in aumento e dai forti mercati nazionali - senza l'esigenza di costosi nuovi investimenti in binari od in capacità di movimentazione terminalistica".
La CSX Corporation ha un programma operativo proprio, lo "One Plan". Esso è stato progettato per incrementare la capacità e migliorare le infrastrutture tra Chicago e la Florida ed anche all'interno dello stato di New York.
Nel programma - il cui avvio è previsto per l'inizio del 2006 - è compresa l'installazione di binari di raccordo e di segnalazioni. Michael Ward, presidente e direttore generale della CSX, commenta: "Questi investimenti metteranno la CSX in grado di far fronte alla domanda di servizi di trasporto merci alla volta del sud-est in rapida crescita, pur continuando a migliorare il servizio nel popolato nord-est".
Le importazioni alla volta della Costa Orientale degli Stati Uniti dall'Asia sono aumentate negli ultimi anni ed anche le ferrovie orientali ne stanno traendo qualche vantaggio, secondo il rapporto del secondo trimestre 2005 sulle tendenza del mercato elaborato dall'Associazione Intermodale del Nordamerica.
La crescita dei boxes internazionali dai porti della Costa Orientale statunitense è stata in media dell'8% dal 2003, il che va contro la sensazione diffusa secondo cui i carichi sulle rotte tutto-mare non viaggiano con l'intermodale. I porti della Costa Orientale statunitense mirano sempre più all'espansione in genere dei propri collegamenti intermodali: ad esempio, la sollecita costruzione della ExpressRail da parte del Porto di New York e New Jersey.
Dato il sostenuto livello dei prezzi nell'ambito del settore ferroviario, dovuto alla forte domanda, la CSX sta accrescendo la propria spesa di capitale sino ad una cifra oscillante tra 1,3 e gli 1,4 miliardi di dollari nei prossimi due anni. Si tratta di una cifra proporzionalmente più bassa di quella relativa alle altre ferrovie nordamericane, ma la fusione con la ConRail negli anni '90 l'ha lasciata profondamente in rosso.
La CSX si è concentrata sulle proprie attività ferroviarie, essendosi liberata della CSX Lines, che è divenuta Horizon Lines all'inizio del 2003, ed avendo venduto la CSX World Terminals alla Dubai Ports International a febbraio del 2005.
Anche la UP (Union Pacific) ha aperto il proprio nuovo terminal intermodale di Dallas, finalizzato a far fronte al traffico internazionale dall'Asia. Quest'ultimo alla fine sarà in grado di movimentare 365.000 containers all'anno, che rappresentano il doppio della capacità del suo attuale terminal intermodale
(da: Containerisation International, ottobre 2005, pag. 33)
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