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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 12/2005 - DICEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
Nel 2006 si prevedono scossoni alla calma transatlantica
Si mormora che almeno tre vettori stiano programmando nuovi servizi nei traffici transatlantici per il 2006.
La CMA CGM e la CSCL (China Shipping Container Lines) stanno programmando un servizio il cui avvio è previsto nella primavera del 2006 dal Nord Europa alla Costa Orientale USA.
Il vettore francese è da tempo interessato all'ingresso in un servizio transatlantico nordeuropeo e nei rapporti della CMA CGM e della CSCL si legge che ciascun partner impiegherà due navi tra i 2.500 ed i 3.000 TEU. Tuttavia, un portavoce della CMA CGM ha preferito non esprimere commenti al riguardo.
Derek Johnson, vice presidente dell'agenzia per il Regno Unito della China Shipping, ha altresì confermato che la CSCL mira ad una copertura maggiormente estesa del transatlantico rispetto a quanto le è consentito dal proprio servizio giramondo in direzione ovest, ma non è entrato nei dettagli.
Containerisation International ha altresì udito presso diverse fonti che, con un'iniziativa a sorpresa, lo specialista sudamericano Hamburg Sud sta contattando diversi caricatori in ordine ad un servizio transatlantico.
Alcune fonti hanno dichiarato che i particolari non sarebbero stati confermati fino all'inizio del prossimo anno, sebbene il vettore si fosse detto non disponibile a fare commenti in proposito.
Ciò potrebbe rappresentare la conseguenza della riorganizzazione in corso delle rotazioni in direzione est ed in direzione ovest da parte di CMA CGM, CP Ships, Hamburg Sud, Marfret e PONL (P&O Nedlloyd), in seguito all'acquisizione di quest'ultima ad opera della Maersk Sealand.
Si dice che le 7 navi da 4.100 della PONL sul servizio in direzione est siano in procinto di essere trasferite ad un servizio pendolare tra il Nord Europa, la Costa Orientale USA ed Australia-Nuova Zelanda via Panama, per quanto non sia chiaro se la Hamburg Sud stia collaborando con la Maersk Sealand o con un servizio rivale effettuato dagli altri partners.
Un caricatore impegnato in questo traffico ha dichiarato: "Mi semplificherebbe le cose, in ogni caso, se io potessi ottenere più capacità in direzione ovest sul nordatlantico, perché al momento siamo un po' nelle ristrettezze al riguardo".
Questi nuovi servizi potrebbero minacciare il fiorente mercato sui traffici transatlantici per i vettori: gli indicatori sulle tariffe di nolo di Containerisation International per il terzo trimestre 2005 mostrano una crescita in direzione ovest (tenuto conto dei volumi reali o stimati di ciascun vettore) del 13% da un trimestre all'altro, nonché una crescita del 9% in direzione est.
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 11)
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