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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 12/2005 - DICEMBRE 2005 |
Safety & security
Gli Stati Uniti affidano a terzi la sicurezza dei dati?
I caricatori statunitensi sono alle prese con l'ipotesi che il settore privato possa essere coinvolto nella raccolta di informazioni per la sicurezza dei carichi.
La nuova iniziativa Trasporto merci Sicuro, delineata originariamente da Michael Jackson, vice segretario del Dipartimento per la sicurezza nazionale (DHS), potrebbe comportare una piattaforma operativa comune per le informazioni necessarie alla sicurezza, sia per la US CBP (Dogane e protezione delle frontiere statunitensi) che per i suoi partners internazionali; la piattaforma sarebbe fornita da una società terza, non si sa se a scopo di lucro o no.
Ciò sarebbe uno shock per il settore, dato che molti importatori sono a disagio in vista della prospettiva di condividere dati commerciali sensibili con soggetti estranei al governo statunitense. Una fonte informata ha dichiarato: "Si è trattato di un colpo apoplettico per il settore".
Sandra Fallgatter, dirigente traffici doganali della JC Penney, afferma: "Alcuni hanno espresso preoccupazione in ordine alla trasmissione delle informazioni ad un terzo. Jackson avrà anche qualche idea su come fare questo lavoro, ma ci mancano un mucchio di particolari".
Dal momento che la struttura dell'Organizzazione Mondiale delle Dogane sta cercando pervenire ad un regime internazionale della sicurezza sostanzialmente basato sulle iniziative statunitensi inerenti alla sicurezza quali l'Iniziativa sulla Sicurezza dei Contenitori e l'Associazione Dogane-Operatori contro il Terrorismo, il DHS ha già parlato con altri governi in ordine a tale argomento, sebbene non abbia indicato quali.
Tuttavia, dato che Jackson ha ripetutamente descritto tale piattaforma come "di prima generazione", altri sono preoccupati di come questa revisione possa apparire alla comunità internazionale.
Micahel Mullen, direttore dell'ufficio relazioni commerciali della US CBP, ha dichiarato: "Il Trasporto merci Sicuro è ancora in fase di sviluppo. Noi siamo stati impegnati nel procedimento per tutta l'estate alla ricerca di informazioni aggiuntive di cui abbiamo bisogno per poter pubblicare il manifesto".
Mullen lo ha descritto come un processo a due fasi, in cui dapprima il governo statunitense definirà le informazioni necessarie, e solo successivamente parlerà con gli operatori del settore in ordine a come conseguire tale risultato".
Mullen ritiene altresì che l'iniziativa Dati Avanzati sui Traffici, un progetto pilota che coinvolge 12 imprese che si sono dette d'accordo nel fornire alla US CBP libero accesso alle informazioni a livello di ordine di acquisto, non farà parte del Trasporto merci Sicuro.
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 17)
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