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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 8/2008 - AGOSTO 2008
Trasporto intermodale
Aumenta il
trasporto ferroviario di contenitori in Cina
C'è un
notevole ottimismo circa gli sviluppi ferroviari intermodali in Cina
ed i volumi stanno certamente crescendo.
Tuttavia, solo il 2%
circa riguarda i traffici marittimi da e per i principali porti,
segnatamente Shenzhen, Shanghai e Tianjin, mentre la percentuale
residua si riferisce a trasporti merci fra le città.
Inoltre, il potenziale
di crescita è enorme.
In primo luogo, il
governo cinese desidera diffondere il benessere ed il know-how
industriale in tutta la Cina e sta incoraggiando gli investimenti
nell'interno del paese mediante agevolazioni fiscali ed
accordi inerenti all'acquisto di proprietà.
Il piano in questione
inoltre va di pari passo con i piani governativi finalizzati alla
riforma del sistema agricolo del paese.
In secondo luogo, le
stesse società multinazionali stanno utilizzando le
opportunità a disposizione quali strumenti per ridurre i
propri costi di produzione.
L'aumento dei
costi di produzione e l'accelerazione del livello di
inflazione nelle province costiere, secondo diversi economisti,
hanno minato la competitività complessiva della Cina in
diversi settori della produzione.
In terzo luogo, la
privatizzazione, unitamente all'impiego di capitali, sta
comportando il miglioramento delle infrastrutture e l'aumento
dell'affidabilità dei servizi ferroviari offerti.
Estesi programmi di
elettrificazione, l'introduzione di locomotori più
potenti, l'acquisto di carri merci speciali per il trasporto
di contenitori e lo sviluppo di hub integrati intermodali e
logistici hanno accorciato i tempi di viaggio.
In quarto luogo, anche
se i vettori marittimi e gli importatori/esportatori nutrono ancora
preoccupazioni circa la priorità concessa alle spedizioni per
ferrovia di carichi generali e contenitori, la situazione è
notevolmente migliore di quanto non lo fosse un decennio fa.
I servizi di
treni-blocco containerizzati hanno risalito l'ordine di
partenza dei convogli, col risultato che adesso si verificano meno
ritardi.
Infine, in quinto
luogo, l'introduzione di sistemi di tracking e tracing
computerizzati ha indotto un miglioramento degli scambi di
informazioni, la riduzione degli errori di percorso ed il
miglioramento del controllo degli equipaggiamenti.
Un ulteriore risultato
è costituito dalla diminuzione delle perdite, dei danni e dei
furtarelli.
Tutti questi fattori
hanno indotto un maggiore livello di fiducia nel sistema ferroviario
cinese, con il risultato che i servizi di treni-blocco vengono
sempre più considerati come una parte integrante della
filiera del trasporto merci in Cina.
Tuttavia, il governo è
pienamente consapevole del fatto che c'è ancora molto
da fare, a livello sia di investimenti che di gestione, se si vuole
che la rete cinese di trasporto merci terrestre risponda alle sfide
comportate dalla crescita dei carichi che si trova di fronte.
Inoltre, c'è
l'urgente necessità di ridurre i costi del trasporto
terrestre e della logistica delle merci nel paese, che attualmente
rappresentano ben oltre il 20% (per una stima di 670 miliardi di
dollari USA nel 2007) del PIL.
Negli Stati Uniti ed
in Europa, le percentuali di costo al confronto sono nella fascia
dall'8% al 12%.
Per tali motivi, nel
2007 la branca speciale per il trasporto containerizzato del
ministero delle ferrovie, cioè la CRCTC (China Railway
Container Transport Corp), ha costituito una nuova società
destinata specificamente a sviluppare (e poi ad effettuarne le
operazioni) una rete diffusa si tutto il paese di piazzali
ferroviari e centri logistici di snodo integrati.
E' significativo
il fatto che la CUIRC (China United International Rail Container Co)
coinvolga diversi investitori esterni: il principale produttore di
contenitori del paese, vale a dire il gruppo China International
Marine Containers, possiede il 10% del capitale azionario, mentre la
NWS Service Management - che fa parte del New World Development
Group - con sede a Hong Kong e la Promisky Investment Ltd
controllano rispettivamente il 22% ed il 10% delle quote.
Sono altresì
impegnati nell'iniziativa tre investitori internazionali, dato
che la CMA CGM con sede a Marsiglia, il gruppo ferroviario nazionale
tedesco Deutsche Bahn e la Zim con sede a Haifa posseggono ciascuna
l'8% delle azioni.
Il restante e
dominante 34% delle azioni è nelle mani della CRCTC.
Il principale
obiettivo della CUIRC è quello di sviluppare 18 hub
intermodali nelle “regioni economicamente più attive”
della Cina; saranno le città di Shanghai, Kunming, Chengdu,
Chongqing, Wuhan, Xia, Shenzhen, Zhengzhou, Lanzhou, Shenyang,
Canton, Urumqi, Pechino e Ningbo a trarre vantaggio dalle nuove
infrastrutture.
Si stima che verranno
spesi 2 miliardi di dollari USA nel progetto, che dovrebbe essere
completato tra la fine del 2010 ed i primi mesi del 2011.
Esso innalzerà
la capacità di movimentazione intermodale di contenitori del
paese di almeno 15 milioni di TEU.
Uno dei maggiori
terminal nella rete sarà sviluppato a Chengdu e servirà
l'area della provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale.
La CUIRC investirà
approssimativamente 2 miliardi di yuan nella realizzazione di questa
infrastruttura che avrà la capacità di movimentare un
volume stimato in 2,5 milioni di TEU all'anno.
Inoltre, il nuovo
terminal consentirà l'istituzione di servizi veloci di
treni-blocco fra la città e le principali porte d'accesso
marittime internazionali della Cina, segnatamente Shenzhen,
Shanghai, Qingdao, Tianjin e Lianyungang.
La natura maggiormente
liberalizzata del mercato ferroviario cinese ha comportato la
sottoscrizione di molti nuovi accordi, tanto è vero che
diversi vettori marittimi che servono il mercato in questione hanno
concluso accordi per slot e/o interi treni-blocco con la CRCT.
La COSCON e la CSCL,
in particolare, hanno raggiunto diversi accordi; la seconda società
ha fatto viaggiare la propria idea “ferrovia marittima
attraverso il trasporto” su diversi corridoi nel corso degli
ultimi 18 mesi.
Ciò è
stato conseguito mediante contrattazioni con diverse società
ferroviarie del paese, tra cui la Dalian-Changchun Line, la
Qingdao-Jinan Railway, la Lianyungang Long Hai Line e la
Zhanjiang-Kunming.
Si tratta di un
processo che è destinato a continuare dal momento che le
compagnie di navigazione di linea e/o i caricatori vorrebbero
assicurarsi capacità ed accesso a servizi terrestri
efficienti ed affidabili.
Inoltre, la CRCTC è
attivamente impegnata nella promozione di servizi ferroviari
internazionali da e per la Cina e si aspetta di lanciare un servizio
regolare fra Pechino ed Amburgo all'inizio del 2009.
Nei primi mesi di
quest'anno è stata effettuata un'operazione di
prova in seguito ad accordi fra le autorità ferroviarie di
Cina, Mongolia, Russia, Bielorussia, Polonia e Germania al fine di
agevolare le operazioni doganali di confine.
Il treno, partito
dalla stazione di Dahongmen a Pechino ed arrivato ad Amburgo 15
giorni dopo, ha trasportato 100 TEU e ha ridotto della metà i
tempi di viaggio (rispetto a quelli di una nave). (da:
Containerisation International, luglio 2008, pag. 70)
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