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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 1/2009 - GENNAIO 2009
Porti
Gli investimenti del porto di Lisbona mirano alla crescita a
lungo termine
Nel corso dell'ultimo decennio, nei porti del Portogallo sono
stati effettuati notevoli investimenti, supportati dai contributi
dell'Unione Europea, del governo nazionale e del settore privato.
Mettendo da parte gli attuali guai economici mondiali, il
settore portuale del paese, una volta sofferente, adesso sembra
essere in buona posizione per crescere negli anni a venire.
Peraltro, com'è naturale, non si può passare sopra
le odierne difficoltà economiche.
Dopo aver conseguito un incremento dei volumi di anno in anno
del 7,9% sino a 553.208 TEU nel 2007, il porto principale del paese,
Lisbona, ha previsto di terminare il 2008 con una crescita dei
traffici contenitori del solo 4,5%, mentre le prospettive per il
2009 potrebbero tradursi in un completo stallo della crescita.
Tuttavia, la tendenza del porto resta al rialzo.
"E' prevedibile che le economie sia nazionale sia
internazionale si daranno da fare per raggiungere un andamento
positivo nel breve e medio termine" afferma Paulo Henriques,
portavoce dell'autorità portuale.
"Esistono già degli studi che prevedono che
solamente l'anno 2009 farà registrare un decremento della
crescita degli scambi commerciali.
Dopo il 2009, le aspettative di crescita sostengono che essa
sarà uguale a quelle previste prima dell'attuale crisi a
livello mondiale.
Noi pensiamo che gli investimenti previsti per far fronte alla
crescita del traffico merci siano giustificati".
Il piano strategico adottato dal porto di Lisbona ravvisa una
significativa crescita nella movimentazione dei carichi
containerizzati, tanto che ci si aspetta che i volumi raggiungano
oltre i 2 milioni di TEU entro il 2025.
"Tenendo presente ciò, la APL (Amministrazione del
Porto di Lisbona) ha analizzato diverse possibilità di
incremento della capacità di movimentazione di questo tipo di
carichi, segnatamente la riorganizzazione dell'Alcântara
Container Terminal - con capacità di ricevere navi marittime
a lungo raggio - che è caratterizzata dal più alto
livello di movimentazione su scala nazionale" ha detto
Henriques.
"Questo gli consentirà di disporre di una capacità
di 1 milione di TEU, mentre attualmente esso fa registrare una
capacità di 340.000 TEU.
Il piano è suddiviso in due principali aree di
intervento: una, correlata alle ferrovie; l'altra, di natura
portuale, che prevede l'espansione del terminal contenitori di
Alcântara, per la quale i lavori sono già cominciati,
ed è previsto che si concludano nel 2013".
Il piano di sviluppo comporterà altresì il
miglioramento dell'accesso dal mare e la realizzazione di una nuova
zona dedicata all'ormeggio ed alle operazioni delle chiatte.
Verrà altresì costruita una nuova ferrovia
sotterranea per il trasporto dei carichi con un collegamento alla
programmata ferrovia che attraversa Alcântara.
"Al fine di promuovere l'intermodalità, saranno
istituiti collegamenti per il trasporto ferroviario e fluviale alla
volta delle principali piattaforme logistiche di Lisbona, quali
Castanheira do Ribatejo, Poceirão e Bobadela" afferma
Henriques.
"In tal modo, la APL cercherà di soddisfare la
crescente domanda, rinforzando la propria posizione quale principale
porto lusitano nell'ambito di questo segmento di attività -
al quarto posto della classifica della penisola iberica - nonché
quale fondamentale infrastruttura portuale delle principali filiere
logistiche nazionali ed internazionali".
L'accesso al porto dal mare è già stato migliorato
per mezzo dell'implementazione del sistema DUKC (Dynamic Under Keel
Clearance).
La nuova tecnologia viene utilizzata per massimizzare il
pescaggio lecito delle navi che passano attraverso i canali
navigabili del porto.
"Il sistema computerizzato consente di misurare al
centimetro l'entità dello spazio fra la parte inferiore della
nave ed il fondo del mare" afferma Henriques.
"Questo significa che gli addetti alla pianificazione delle
movimentazioni delle navi potranno ridurre ulteriormente lo spazio
libero sottochiglia richiesto ai fini di un passaggio sicuro, pur
continuando ad attenersi agli standard di sicurezza internazionali.
Alle linee di navigazione esso consente un incremento del
pescaggio".
La APL sottolinea inoltre l'importanza dell'investimento
nell'accessibilità all'hinterland e nella promozione di una
migliore integrazione con mezzi di trasporto alternativi, quali la
ferrovia e le chiatte, così come nel miglioramento dei
collegamenti alla Rete Nazionale delle Piattaforme Logistiche.
"Il porto dispone di adeguate infrastrutture atte ad
integrare la rete stradale e ferroviaria della regione di Lisbona,
che a sua volta assicura la connessione con le reti di trasporto
nazionale e transeuropea" dichiara Henriques.
"Sulla sponda settentrionale del fiume Tago, il porto di
Lisbona dispone di un sistema di trasporto interno dotato di un
primario passaggio longitudinale con canali di collegamento al
servizio di diversi terminal, mentre altri canali stabiliscono la
connessione alla rete esterna.
Il passaggio longitudinale si collega altresì alla
diramazione ferroviaria del porto.
La sponda meridionale è servita da varie superstrade che
consentono alle merci di raggiungere le reti di trasporto nazionali
ed internazionali.
Il porto di Lisbona è altresì integrato nelle
infrastrutture nazionali, che sono in costante sviluppo e supportano
l'interoperabilità fra il trasporto marittimo, l'interfaccia
portuale, il trasporto terrestre, le piattaforme logistiche e le
reti ad altissimo valore.
Nell'ambito di questo processo di ottimizzazione di mezzi e
procedure di trasporto diversi, il porto di Lisbona è nella
condizione ottimale per soddisfare in modo efficiente le esigenze e
le aspettative dei propri clienti".
Per Lisbona, il mercato spagnolo sta diventando sempre più
importante, ma la APL sottolinea che anche il porto è
egualmente importante per la crescita spagnola.
Dallo scorso anno, il porto di Lisbona è divenuto socio
della Madrid Association Logistical Platform, mediante un accordo di
collaborazione che governa e promuove lo sviluppo del trasporto e
delle attività correlate alla logistica.
"Il porto di Lisbona viene sempre più considerato
come un porto iberico" afferma Henriques. (da: Cargo
Systems, dicembre 2008, pagg. 32-33)
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