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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 2/2009 - FEBBRAIO 2009
Porti
Quasi completato il porto contenitori di Ngqura
I primi ormeggi dello NCT (Ngqura Container Terminal), lo scalo
sudafricano da lungo tempo atteso, saranno consegnati alla TPT
(Transnet Port Terminals) a giugno di quest'anno; la notizia è
stata confermata dall'operatore.
L'infrastruttura, che in origine doveva essere inaugurata un
anno fa, ha dovuto affrontare una serie di ritardi ed un aumento dei
costi dovuti alla controversia in atto in ordine all'opportunità
di coinvolgere il settore privato nella gestione del terminal.
Poiché la privatizzazione resta una questione controversa
in Sudafrica, la Transnet, che appartiene allo Stato, alla fine ha
scelto di andare avanti da sola con il progetto, ma non si sente di
escludere qualche forma di coinvolgimento del settore privato in una
fase successiva.
Il completamento della fase 1A del progetto a giugno comporterà
la consegna dei primi due dei quattro ormeggi, mentre ci si aspetta
che i due residui possano essere consegnati alla fine della fase 1B
a settembre del 2011, unitamente alle reti stradale e ferroviaria
dell'interno.
A detta della Transnet, sono quasi pronti per la consegna un
edificio di quattro piani adibito ad uffici, un laboratorio di
ingegneria provvisorio ed una struttura reefer con 1680 prese per i
carichi refrigerati.
Le 22 gru RTG e le sei gru megamax ship-to-shore sono arrivate
alla fine dello scorso anno.
Delle otto RTG che sinora hanno raggiunto il terminal, quattro
sono già in varie fasi di assemblaggio.
Gli incarichi relativi a due di loro saranno assegnati entro
febbraio, dichiara la Transnet, assieme a quelli inerenti a due
delle sei gru STS arrivate alla fine dello scorso anno.
Lo NCT sarà il terzo dei quattro terminal contenitori in
Sudafrica ad effettuare operazioni con le RTG, nonché il
primo a poter vantare gru STS in grado di servire navi di larghezza
pari a 22 container affiancati.
L'operatore ha detto che l'obiettivo medio circa la produttività
di banchina sarà di 100 movimentazioni per ciascuna ora di
lavorazione-nave.
“Data la crescente pressione sul settore containerizzato e
le previsioni secondo le quali la domanda di carichi containerizzati
raddoppierà nel corso dei prossimi otto anni, la Transnet ha
sinora investito oltre 8 miliardi di rand (623 milioni di euro) allo
scopo di far diventare lo NCT il terminal di bandiera del Sudafrica”
afferma Solly Letsoalo, capo delle operazioni del TPT.
“La sua capacità finale prevista è di 2
milioni di TEU.
Attualmente, il terminal vanta una capacità di 800.000
TEU e nel 2015 essa sarà stata incrementata sino a 1,5
milioni di TEU”.
Complessivamente, il terminal da 60.000 ha della Transnet sarà
dotato di un pescaggio di 16,5 metri lungo le banchine, che gli
consentirà di accogliere navi da 8.000-9.000 TEU. (da:
cargosystems.net del 17.02.2009)
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