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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 6/2009 - GIUGNO 2009
Tecnologia informatica
Verso un sistema paneuropeo di monitoraggio delle navi
La recente installazione di un VTMIS (sistema informativo per la
gestione dei traffici navali) a Malta e nella Repubblica di Cipro
potrebbe condurre ad un sistema paneuropeo in cui tutti i dati
relativi ai traffici navali possono essere accessibili e condivisi
dai vari paesi?
Di sicuro, Chris Loizou, amministratore delegato della Transas
Mediterranean, la pensa così.
Egli ritiene, infatti, che l'Unione Europea sia intenzionata ad
istituire un punto centrale di gestione navale in cui i centri che
raccolgono i dati nazionali dovranno far convergere le statistiche
rilevanti in ordine al naviglio che naviga sui loro mari.
I dati relativi alla localizzazione, al tempo di arrivo ed al
carico di una nave saranno quindi distribuiti agli stati membri
dell'Unione Europea.
Pertanto, se, ad esempio, una nave salpa dal porto di Rotterdam,
poi transita nel Canale della Manica, sulla costa occidentale della
Francia e poi prosegue, i dati sulla nave saranno trasmessi da
centro VTMIS a centro VTMIS, attraverso 500 stazioni di base sparse
su tutta la linea costiera continentale.
Questo scenario soddisferebbe certamente la direttiva 2002/59/EC
che mira ad istituire un sistema informativo di monitoraggio dei
traffici navali "in vista del miglioramento della sicurezza e
dell'efficienza dei traffici marittimi, dell'incremento della
capacità di risposta degli organi competenti agli incidenti
od alle situazioni potenzialmente pericolose in mare, comprese le
operazioni di ricerca e salvataggio, nonché del contributo ad
una migliore prevenzione e scoperta dell'inquinamento provocato
dalle navi".
Per quanto attiene il VTMIS nazionale della Repubblica di Cipro,
l'equipaggiamento, l'installazione e l'affidamento d'incarico sono
stati finanziati ai sensi del programma Interreg III/A,
un'iniziativa comunitaria sovvenzionata mediante il FESR (Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale), che mira a stimolare la cooperazione
interregionale.
Il sistema fornito dalla Transas consiste in tre centri di
controllo per complessive cinque postazioni con operatore; il VTMIS
costiero è situato in seno al Dipartimento della Marina
Mercantile a Limassol, mentre due sistemi per il controllo dei
traffici portuali sono situati presso gli scali di Limassol e
Larnaka.
In termini di equipaggiamento il Cyprus VTMIS è ben
dotato, comprendendo - fra le altre componenti ad alta tecnologia -
quattro radar per la sorveglianza costiera ad elevate prestazioni
con sede a terra e sette stazioni AIS.
Ma ciò che è particolarmente interessante,
offrendo forse un assaggio di come gli Stati nazionali potrebbero
utilizzare i dati, è il fatto che i terminal a distanza sono
stati commissionati alla Polizia Marittima, al Centro Congiunto di
Coordinamento e Salvataggio ed al Centro Costiero di Controllo dei
Sistemi Radar di Limassol e Larnaka.
Una Stazione di Controllo dell'Inquinamento Marino è
stata altresì istituita presso la sede della DMS, mentre la
Transas ha integrato con successo il sistema con la EMSA SafeSeaNet,
un'iniziativa dell'Unione Europa che fornisce un mezzo di
comunicazione fra le varie autorità marittime a livello
locale e regionale.
Il VTMIS nazionale è stato inoltre integrato con il
database dell'Autorità Portuale di Cipro, con il VTMIS di
Malta (incarico del 2006) e con l'EMSA MEDAIS, che raccoglie,
immagazzina e distribuisce dati acquisiti dalle varie stazionali
nazionali AIS sparse per tutto il Mediterraneo.
"La regione del Mediterraneo orientale è una zona
assai critica, specialmente attorno al Canale di Suez.
L'idea è quella di interconnettere il monitoraggio dei
traffici navali nella regione e di scambiare quei dati con
l'interfaccia SafetyNET" spiega Loizou.
Mediante questo progetto, Cipro e Malta si stanno dimostrando un
esempio di integrazione fra le autorità marittime e di
adattamento dei sistemi portuali alla domanda dei traffici e dello
shipping internazionali.
Il VTMIS fornirà in tempo reale - ritiene Loizou -
servizi basati su web con livelli variabili di accesso per l'utente
in cui gli operatori marittimi, gli enti ed i dipartimenti
governativi possano, dopo avere immesso la password e l'ID,
usufruire di un servizio nell'ambito della rete per accedere ai dati
sulle navi.
Livelli diversi di accesso saranno gestiti da un'autorità
centrale.
"Questi sistemi VTMIS nazionali dispongono di un raggio
d'azione enorme" afferma Loizou.
"Viene preso in considerazione un numero sempre maggiore di
centri nazionali" spiega Loizou, che al momento sta lavorando
su quattro appalti simili.
I prossimi paesi che metteranno in funzione VTMIS nazionali
saranno la Croazia, l'Italia ed il Portogallo.
Alla SAAB TransponderTech, il fornitore con sede in Svezia di
sistemi di gestione dei traffici navali e soluzioni AIS, ad esempio,
è stato assegnato un contratto finalizzato alla fornitura dei
suoi VTMIS CoastWatch alla Croazia per il monitoraggio e la
sorveglianza dei traffici marittimi al largo delle coste croate e
presso i suoi principali porti.
Nell'ambito di questo progetto finanziato dall'Unione Europea ma
sul quale non sono state fornite spiegazioni (probabilmente, ai
sensi della Direttiva del 2002), verranno altresì consegnati
dalla Terma AS dieci avanzati sensori radar.
I dati AIS verranno quindi integrati nel sistema che comprende
un centro di controllo nazionale, tre centri regionali ed otto
locali.
Verranno altresì fornite dalla CNS Systems stazioni AIS
di base al fine di coprire l'intera linea costiera croata da Labin
fino a Dubrovnik.
Tutto ciò sarà integrato nell'esistente sistema
nazionale di gestione AIS, dopo di che l'intera rete delle stazioni
AIS di base integrerà i dati provenienti dalle infrastrutture
VTS.
L'equipaggiamento sarà consegnato nel corso del 2009 ed
entrerà in servizio nel 2010.
Nel contempo, l'integrazione di varie tecnologie per il
monitoraggio delle navi rappresenta il punto centrale del progetto
MarNIS finanziato dall'Unione Europea per 20 milioni di euro, il cui
obiettivo è quello di sviluppare un sistema rivolto
all'operatore.
La tecnologia del progetto comprende:
AIS (sistema automatico di identificazione);
LRIT (identificazione e tracking a lungo raggio);
WMS (servizio mappe su web);
radar satellitare;
Radar aereo/AIS spaziale.
La norvegese Kongsberg Norcontrol IT sta svolgendo un ruolo
chiave in questo progetto ed il suo cliente C-Scope ne è
stato un elemento rilevante, essendo il fornitore della base per
l'interfaccia operatore VTS sia per la ricerca che per lo sviluppo,
nonché nel corso delle dimostrazioni dal vivo in Italia ed in
Portogallo.
Per esempio, a Genova, nel corso delle due dimostrazioni finali
del MarNIS nell'ottobre dello scorso anno, l'attenzione è
stata incentrata sul MOS (Servizi Operativi Marittimi), una nuova
idea proposta dalla MarNIS in cui i servizi come il VTS, il Ricerca
& Salvataggio e la Prevenzione Inquinamento vengono combinati
sotto un solo tetto che utilizza un sistema informativo.
Il MOS integra le informazioni provenienti da numerosi altri
sistemi che possono essere situati all'interno od all'esterno
dell'organizzazione MOS.
Le informazioni dovrebbero comprendere: valutazione dinamica dei
rischi per nave, basate sul tipo, sul carico, sull'età e
sulla bandiera battuta dalla nave; informazioni sullo stato del
tempo e del mare; informazioni sui traffici; distanza dalla costa;
immagini anche aeree delle chiazze di petrolio; infine, LRIT
(Identificazione e Tracking a lungo raggio) ed AIS spaziale.
L'attenzione in occasione della dimostrazione finale a Lisbona
si è spostata sulla VTM (Gestione Traffico Navale) nello
scenario portuale ed uno dei concetti principali dimostrati è
consistito nella condivisione dell'informazione.
Quest'ultima comprendeva, fra gli altri aspetti, la condivisione
delle informazioni VTS (tradizionalmente protette o inaccessibili)
con sistemi ed organismi esterni quali i piloti, la guardia costiera
e le dogane; la condivisione dei dati AIS provenienti dalle stazioni
di base o dalle reti utilizzate dal VTS; le rotte di approccio
proposte per i diversi tipi di nave; infine, le infrastrutture
terminalistiche portuali, quali la localizzazione, i tipi di bitte,
le gru.
Le dimostrazioni del progetto sono state ideate al fine di
annunciare una nuova era per il VTS; qualcosa della tecnologia
Kongsberg Norcontrol sviluppata nell'ambito del progetto è
già in uso.
Un'installazione C-Scope è già operativa a Vardø,
nella Norvegia settentrionale; si tratta del primo sito al mondo
caratterizzato da una piena integrazione con un Sistema Informativo
Geografico.
Il presidente della Kongsberg Norcontrol IT, Inge Flaten, ha
dichiarato nell'edizione di febbraio del notiziario interno della
società: "Con Vardø come apripista a dimostrare
le prestazioni del C-Scope, siamo pronti ad implementare questa
nuova funzionalità in altre installazioni VTS in Europa ed in
tutto il mondo, laddove si sia già in grado di far funzionare
il C-Scope o si sia pronti ad effettuare le modifiche ai margini del
VTS". (da: portstrategy.com, 09.06.2009)
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