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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 28 FEBBRAIO 2013
TRASPORTO FLUVIALE
I PORTI FLUVIALI SUPPORTANO LA STRATEGIA DELLA COMMISSIONE
EUROPEA SUL GAS NATURALE LIQUIDO
La EFIP (Federazione Europea dei Porti Interni) ha accolto
favorevolmente la “Strategia del carburante pulito”
della Commissione Europea ma teme che possa essere troppo presto per
istituire programmi vincolanti di rifornimento con gas naturale
liquido nei porti interni.
Lo scopo della strategia della Commissione Europea è
quello di affrontare le residue barriere che impediscono una svolta
in materia di carburanti alternativi.
La Commissione richiede che tutti i porti fluviali che siano
cruciali per la TEN-T dispongano di punto di rifornimento di gas
naturale liquido accessibile al pubblico per il trasporto sulle
idrovie entro e non oltre il 2025.
Essa ha altresì obbligato i porti ad installare punti di
fornitura di energia elettrica a terra per le navi all'ancoraggio:
cosa, questa, completamente supportata dalla EFIP.
Peraltro, la EFIP è preoccupata per il fatto che alcuni
obiettivi possano essere troppo prematuri per questo settore e
quindi sta perorando una revisione delle regole che consentono l'uso
del gas naturale liquido come carburante nelle spedizioni interne e
come carico nel trasporto fluviale interno.
Essa ha inoltre proposto di obbligare tutti i porti fluviali che
siano cruciali per la TEN-T ad avere un punto di rifornimento almeno
entro un certo raggio e ha richiesto una visione a lungo termine su
come l'introduzione e l'ulteriore sviluppo del gas naturale liquido
verrà supportato nella struttura della nuova politica delle
reti transeuropee di trasporto.
Isabelle Ryckbost, direttore della EFIP; afferma: “Noi
riteniamo che non dovremmo anticipare i risultati degli studi
attualmente in corso, i quali per l'appunto sono finalizzati a
definire quali siano le esigenze in termini di punti di rifornimento
e la fattibilità delle diverse opzioni”.
Aggiunge la Ryckbost: “È chiaro ai porti non può
essere imposto uno schema rigoroso per quanto attiene i punti di
rifornimento, fintanto che - ai sensi dell'attuale normativa - il
gas naturale liquido non possa essere utilizzato come carburante
alternativo né trasportato come carico nel trasporto fluviale
interno.
L'abrogazione di questo divieto è probabilmente il
provvedimento politico più urgente che occorra prendere.
Per quanto riguarda la localizzazione dei punti di rifornimento,
noi pertanto preferiremmo, in questa fase, un approccio maggiormente
pragmatico”.
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