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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 NOVEMBRE 2013
PORTI
I CARICATORI CHIEDONO UNA LOGISTICA MENO COMPLICATA
ALL'INTERNO DEL PORTO DI ROTTERDAM
Aumentano le preoccupazioni fra i caricatori di container che
utilizzano il porto di Rotterdam in ordine all'organizzazione della
sua logistica interna: essi lamentano che lo scambio di contenitori
fra i terminal del porto ed i collegamenti con il trasporto
intermodale diretto nell''hinterland siano ostacolati.
I principali caricatori affermano che i suddetti problemi stanno
limitando l'efficienza del mantenimento delle scorte nei magazzini e
stanno provocando effetti negativi sulle consegne tempestive ai
clienti.
Recentemente, Ger Hagens, direttore del settore contratti
acquisizioni globali della Xerox, ha espresso la propria
preoccupazione circa la consegna giornaliera di 35 container ai suoi
magazzini della Xerox nell'Olanda meridionale.
“Noi facciamo affidamento sulle consegne just-in-time, ma
sarà difficile ottenerle se i portatori d'interessi di
Rotterdam sono riluttanti a trovare una soluzione appropriata ai
fini di una logistica scorrevole” dichiara Hagens.
Alcuni utenti ed operatori portuali hanno suggerito la creazione
di una corsia di trasporto interna fra i terminal container del
porto.
Tuttavia, gli utenti ed i portatori d'interessi del porto
discutono circa la necessità di un simile sistema dal 2002 ma
con scarsi risultati concreti.
Albert Thisse, presidente dell'associazione agenti marittimi di
Rotterdam ed amministratore delegato della Hapag-Lloyd a Rotterdam,
avverte che l'estensione dell'attuale corsia di trasporto interna
fra i terminal situati nel Maasvlakte II dovrebbe essere approntata
prima che le nuove infrastrutture della APM Terminals e del
Rotterdam World Gateway diventino operative (la previsione al
riguardo è per il 2014 e 2015).
Thissen ha dichiarato che doveva essere negoziato un piano
d'emergenza finalizzato ad estendere la corsia interna per collegare
i terminal e le modalità di trasporto intermodale, in
relazione al quale i dirigenti di punta dell'autorità
portuale di Rotterdam avrebbero dovuto fungere da moderatori
indipendenti.
“La corsia interna dovrebbe essere costruita nel giro di
poco tempo” ha detto.
André Kramer, responsabile del Kramer Group, si è
detto d'accordo.
Kramer offre questa soluzione: impiegare il Rotterdam Container
Terminal, appartenente al gruppo Kramer ed adiacente ai terminal
APMT Rotterdam ed ECT Delta, quale hub per le chiatte fluviali
containerizzate e le navi di raccordo.
Tuttavia, affinché avvenga la realizzazione della corsia
di trasporto interna, a suo dire occorre che altri portatori
d'interesse collaborino.
Afferma Kramer: “La decisione sarà presa entro la
fine di quest'anno.
Io per primo mi aspetto che la corsia interna venga realizzata.
È destino che ciò accada, visto il quantitativo di
merci da trasportare da e per l'hinterland.
Stiamo parlando di poco più di 650.000 box all'anno,
trasportati da chiatte, battelli da raccordo e treni, e di
contenitori vuoti da e per i depositi” ha detto Kramer.
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