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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 FEBBRAIO 2015
STUDI E RICERCHE
LA COMMISSIONE EUROPEA IDENTIFICA LE PRIORITÀ
INFRASTRUTTURALI E LE ESIGENZE D'INVESTIMENTO PER LA RETE
TRANS-EUROPEA DI TRASPORTO FINO AL 2030
La Commissione Europea ha pubblicato nove studi relativi allo
stato di avanzamento ed alle necessità di sviluppo dei
corridoi della primaria rete TEN-T (Rete Trans-Europea di
Trasporto).
I suddetti studi hanno identificato le esigenze di sviluppo
delle infrastrutture che rappresentano approssimativamente 700
miliardi di euro di investimenti finanziari fino al 2030.
Essi sottolineano l'importanza di ottimizzare l'uso delle
infrastrutture lungo i corridoi, in particolare mediante sistemi di
trasporto intelligenti, una gestione efficiente e la promozione di
soluzioni di trasporto pulito orientate al futuro.
Si tratta della prima volta che decine di migliaia di chilometri
di ferrovie, strade, idrovie interne, porti, aeroporti ed altri
terminal di trasporto sono stati studiati in modo così
esauriente e con una metodologia comune.
Violeta Bulc, commissario ai trasporti dell'Unione Europea,
afferma: “Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per far sì
che la rete di nucleo possa essere pienamente operativa entro il
2030, allo scopo di assicurare flussi di trasporto ininterrotti per
i passeggeri e le merci in tutta l'Unione Europea.
Adesso è il momento di investire nei progetti TEN-T e di
massimizzare i vantaggi della struttura “Collegare l'Europa”
ed il Piano di Investimento da 315 miliardi di euro della
Commissione.
In definitiva, la Rete Trans-Europea di Trasporto è
decisiva per far sì che l'Unione si impegni a conseguire più
crescita, più lavoro e più competitività.
Poiché l'Europa sta lentamente uscendo dalla crisi
economica, abbiamo bisogno di una Unione collegata e senza barriere
affinché il nostro mercato unico possa prosperare”.
In ordine a ciascun corridoio di trasporto trans-europeo, che è
guidato da un Coordinatore Europeo, un gruppo di esperti ha
intrapreso uno studio esauriente.
Essi hanno analizzato l'attuale stato delle infrastrutture,
localizzato i problemi che ostacolano la fluidità dei
traffici per i passeggeri e le merci e, infine, hanno identificato
le azioni da intraprendere da qui al 2030.
I risultati di questi studi sono disponibili presso la Direzione
Mobilità e Trasporti della Commissione Europea.
Essi comprendono le liste preliminari di progetti che mirano al
completamento dei collegamenti transfrontalieri e degli altri
mancanti, alla rimozione dei colli di bottiglia, alla
interconnessione delle modalità di trasporto ed al
miglioramento della interoperabilità, in particolare per
quanto riguarda i traffici ferroviari.
I prossimi passi
I risultati degli studi citati saranno presi in considerazione
quando si dovrà decidere l'assegnazione dei fondi dell'Unione
Europea per il periodo 2014-2020 ai sensi della struttura “Collegare
l'Europa”.
In particolare, “la selezione dei progetti”
risultante dagli studi sui corridoi costituisce una fonte importante
per il Piano Europeo di Investimento da 315 miliardi di euro che è
stato pubblicato dalla Commissione a novembre del 2014.
In tale contesto, la Commissione ha altresì incaricato
l'ex vice presidente della Commissione Europea Henning
Christophersen, così come i coordinatori europei Kurt Bodewig
e Carlo Secchi, di identificare i concreti progetti TEN-T che siano
idonei a contribuire al nuovo piano di investimenti.
Essi hanno pubblicato una relazione intermedia e presentato il
proprio approccio ai ministri dei trasporti dell'Unione Europea in
occasione del Consiglio dei Trasporti del 3 dicembre 2014.
Nella primavera di quest'anno, ciascun coordinatore per il
rispettivo corridoio presenterà un piano di lavoro al
Parlamento, al Consiglio ed alla Commissione europei.
Questi piani di lavoro guideranno il futuro sviluppo dei
corridoi.
Essi saranno realizzati sulla base degli studi pubblicati il 15
gennaio e saranno soggetti ad approvazione da parte degli stati
membri direttamente coinvolti.
Il gruppo Christophersen - Bodewig -Secchi presenterà la
propria relazione definitiva sempre nella prossima primavera.
Lo sfondo
La rete di nucleo connetterà:
94 importanti porti europei tramite collegamenti ferroviari e
stradali;
38 aeroporti chiave con collegamenti ferroviari alle maggiori città;
15.000 chilometri di linee ferroviarie migliorate ad alta velocità;
35 progetti transfrontalieri per ridurre i colli di bottiglia.
Ciò costituirà la linfa vitale del mercato unico,
consentendo un vero libero flusso di merci e persone in tutta
l'Unione Europea.
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