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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 MARZO 2015
TRASPORTO INTERMODALE
IL TRASPORTO MERCI DALL'ASIA ALL'UNIONE EUROPEA: QUALE RUOLO
PER L'INTERMODALITÀ?
Il 24 febbraio la CER (Community of European Railway and
Infrastructure Companies) e la presidenza lettone dell'Unione
Europea hanno organizzato congiuntamente un dibattito politico sul
ruolo dell'intermodalità nel trasporto delle merci dall'Asia
all'Unione Europea.
L'evento è stato una buona occasione per riflettere sugli
attuali ostacoli che impediscono al trasporto combinato
ferro-stradale di realizzare il proprio pieno potenziale e sui
possibili provvedimenti politici finalizzati a rafforzare la
competitività dei collegamenti terrestri euro-asiatici nei
confronti dell'attualmente dominante rotta marittima.
Il dibattito è stato incentrato su come la tratta
terrestre dall'Asia all'Europa possa costituire un'alternativa
fattibile alle rotte marittime (via Canale di Suez o Capo di Buona
Speranza).
La tratta terrestre è in grado potenzialmente di ridurre
i tempi di viaggio sino a due terzi rispetto alle alternative
marittime.
Inoltre, l'uso del trasporto combinato ferro-stradale può
far diminuire il consumo di energia della medesima suddetta
percentuale rispetto al trasporto marittimo ed in misura
notevolmente maggiore rispetto al trasporto merci per via aerea e
ciò contribuisce agli obiettivi ambientali dell'Unione
Europea ed alle ambizioni del Libro Bianco del Trasporto.
Il vice segretario di stato del Ministero dei Trasporti lettone
Dins Merirands afferma: "Anche se la maggior parte dei traffici
fra Asia ed Europa si serve di rotte marittime, ritengo che
l'ulteriore sviluppo di tratte di trasporto terrestri possa
assicurare altre opzioni di trasporto credibili e competitive.
Ritengo inoltre fermamente che il trasporto ferroviario possa
essere più competitivo in termini sia tempi che di costi
quando le zone di produzione sono situate relativamente lontano dai
porti, come in Cina ed India, ed i carichi sono destinati ai paesi
dell'Europa meridionale ed orientale.
Pertanto, è importante sostenere che il trasporto
ferroviario euro-asiatico, e la sua combinazione intermodale con il
trasporto marittimo e stradale, ha già dimostrato di essere
un'opzione di trasporto fattibile e competitiva".
Il direttore esecutivo della CER Libor Lochman aggiunge: "Il
previsto incremento dei traffici fra Asia ed Europa e la prospettiva
di carenza energetica a medio termine ed i prezzi in aumento
dell'energia rendono necessario lo sviluppo di un'alternativa
terrestre al trasporto marittimo ed aereo sull'asse euro-asiatico.
Il trasporto combinato ferro-stradale ed il trasporto
ferroviario dispongono di aspetti importanti, quali la velocità,
la sicurezza, la sostenibilità e l'efficienza energetica.
Essi sono particolarmente adatti ai traffici euro-asiatici.
Tuttavia, lo sviluppo delle tratte terrestri richiede l'impegno
a livello politico da parte dei paesi coinvolti lungo il loro intero
percorso.
Nell'ambito della stessa Unione Europea, la CER ha richiesto
alla Commissione Europea di rafforzare i collegamenti est-ovest
incoraggiando i paesi dell'Europa centro-orientale ad investire
nelle infrastrutture necessarie".
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