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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 MARZO 2015
REEFER
IL TRASPORTO MERCI AEREO DEVE PRENDERE PIÙ SUL SERIO I
DEPERIBILI ED INVESTIRE IN CONTENITORI "INTELLIGENTI"
Il settore del trasporto merci aereo non riesce a prendere sul
serio i deperibili, si sono sentiti dire in settimana i partecipanti
al Forum dei Caricatori di Schiphol Cargo in occasione dell'evento
Air Cargo Africa svoltosi a Johannesburg.
Durante una sessione ospitata dall'Aeroporto di Amsterdam e
focalizzata sul commercio dei fiori, è stato suggerito come
il trasporto merci marittimo sia di gran lunga l'opzione di migliore
qualità per molti fiori, dal momento che i container reefer
assicurano una temperatura stabile che non potrebbe essere garantita
su un aereo, a meno di non ricorrere ad un più costoso
contenitore a temperatura controllata.
Juhan Hulleman, capo della qualità per i supermercati
Jumbo, un dettagliante olandese con qualcosa come 600 punti-vendita,
ha rivelato che per ottenere gli 800 box di fiori per i quali
potrebbe garantire al cliente una durata di sette giorni, dovrebbe
acquistare 1.400 box, il che implica che il 42% dei fiori spediti
non sopravvivrebbe abbastanza a lungo.
Joren van der Hulst, amministratore delegato del controllo
qualità della società FlowerWatch, afferma: "Le
migliori prestazioni per i fiori sono quelle del trasporto
marittimo.
Esso può mantenere i fiori a 0,6 gradi per quattro
settimane e quindi ha dimostrato di essere migliore del trasporto
aereo".
Tuttavia, l'affidabilità delle portacontainer è
assai scarsa: a gennaio, per esempio, è calata al basso punto
del 48% in una paniere di traffici est-ovest ed al 45% nel
transatlantico, mentre nel transpacifico in relazione allo stesso
mese - a dire il vero afflitto dai problemi portuali sulla costa
occidentale - è stata del 36% (i dati per il nord-sud non
sono attualmente disponibili).
Le cifre, secondo le quali si definisce ritardo quando si arriva
24 ore dopo l'orario previsto, non tengono conto delle partenze
cancellate, che possono causare ritardi più gravi al carico.
"I ritardi sarebbero disastrosi" afferma Harry Van der
Plas, amministratore delegato della TotalTouch, spedizioniere ed
operatore di deperibili con sede a Nairobi.
"Se si ha un contratto con un dettagliante, quest'ultimo
non vuole sorprese.
I dettaglianti odiano i ritardi" dice Van der Plas.
Il dirigente sostiene inoltre che il settore del trasporto merci
aereo dovrebbe distinguersi dai suoi rivali del trasporto marittimo
cambiando la terminologia.
"Non ritengo che stiamo prendendo sul serio questa
attività" dichiara.
"Guardiamo tutti ai contenitori reefer, ma la parola chiave
qui è "fresco"-
Noi inviamo verdura in Olanda con l'aereo, e arriva fresca.
Ma la verdura che è rimasta in un container per tre
settimane non è fresca.
La parola "fresco" distingue l'aria dal mare".
Van der Plas ha spiegato che i fiori sono afflitti da una serie
di problemi, dalla raccolta anticipata al caldo in azienda o ai
pallet impilati, che potrebbero produrre l'effetto di causare
l'aumento della temperatura dei fiori "vivi", così
come il compost.
Il modo migliore per preservarli, a suo dire, è quello di
metterli in un container controllato, sebbene anche in quel caso i
fiori potrebbero trasformarsi in compost se la temperatura residua
nell'imballaggio fosse troppo alta o i fiori fossero imballati in
modo non appropriato.
David Ambridge, direttore generale dell'operatore Bangkok Flight
Services, ha sottolineato come ciò sia perfettamente
possibile nel trasporto merci aereo.
"Noi sappiamo giocare questa partita.
Nel trasporto merci marittimo mettono la spedizione in un reefer
e la mandano in giro per il mondo.
Noi la facciamo viaggiare in strada per due miglia e poi la
re-imballiamo.
Le linee aeree non possono tenere i propri aerei a 0,5 gradi e
noi non possiamo mantenere i nostri magazzini a 0,5 gradi.
Il solo modo per noi di movimentare prodotto fresco è
quello dei container a temperatura controllata".
La discussione inevitabilmente si è poi spostata sui
prezzi.
Mentre molti partecipanti hanno notato che "si ottiene ciò
che si paga", Glyn Hughes, responsabile della IATA Cargo, ha
sottolineato come malgrado gli imponenti investimenti da parte di
alcune linee aeree per i loro prodotti farmaceutici, i caricatori in
molti casi abbiano invece spedito i farmaceutici come merci
generali, il che ha comportato inevitabilmente problemi.
Ma se i caricatori dovessero perdere oltre il 40% del loro
carico, come è successo alla Jumbo, allora il loro prezzo
alla fine scenderebbe di pari passo con il miglioramento del
trasporto.
"Non si devono comprare container a temperatura
controllata" aggiunge Ambridge.
"Si possono noleggiarli, e più si useranno, meno
costeranno".
Un partecipante ha fatto notare che con i volumi dei traffici
farmaceutici in arrivo in Africa, ci sarebbe un flusso di
utilizzazione a doppio senso dei container.
Conclude Ambridge: "Le linee aeree che prendono questa cosa
seriamente dovrebbero investire.
Come settore stiamo accettando lo status quo da decenni e questo
in effetti non è una cosa molto bella".
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