Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:29 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 GIUGNO 2015
TRASPORTO MARITTIMO
LE LINEE DI NAVIGAZIONE CONTAINERIZZATE DEVONO INTRAPRENDERE
DRASTICHE INIZIATIVE PER PORRE FINE AL DETERIORAMENTO DELLE TARIFFE
DI NOLO E RESTARE A GALLA
Le scarse condizioni di salute della direttrice di traffico
Asia-Nord Europa stanno costringendo le quattro alleanze fra vettori
marittimi ad una corsa a capofitto a cancellare le partenze prima
degli incrementi tariffari generali del 1° luglio, sebbene un
esperto di primo piano abbia affermato che nulla di meno della
sospensione di quattro allacciamenti potrebbe evitare un ulteriore
disastro finanziario per le linee di navigazione.
Il 19 giugno si è vista la componente Asia-Nord Europa
dello SCFI (Shanghai Containerized Freight Index) perdere altri 38
dollari sino a raggiungere un ulteriore punto minore di sempre a 205
dollari per TEU, portando così le tariffe a pronti ancora più
in basso sino ad un disastroso livello sub-economico.
Inoltre, le tariffe di 150 dollari per TEU sono ancora
apparentemente spacciate da vettori che cercano disperatamente di
riempire le loro navi dall'Asia all'Europa, rendendo l'incremento
tariffario generale del 1° luglio di 900-1.200 dollari per TEU
equivalente ad un incremento di 10 volte dei prezzi.
I vettori attivi su questa rotta devono ora preoccuparsi
seriamente del fatto che il loro finora collaudato rimedio della
cancellazione delle partenze per supportare gli incrementi tariffari
generali non stia avendo alcun impatto su un mercato anche
seriamente indebolito dal calo del 20% del valore dell'euro nei
confronti del dollaro statunitense negli ultimi sei mesi.
Le importazioni europee di conseguenza sono state frenate,
mentre anche la situazione economica russa è andata ad
aggiungersi ai problemi: una combinazione tossica che ha spinto al
contrario la crescita, tanto che i volumi sulle rotte primarie di
aprile hanno mostrato un calo da un anno all'altro prossimo al 9%.
Un esempio tipico di come i vettori della tratta Asia-Nord
Europa abbiano reagito al mercato debole e stiano riducendo la
capacità è fornito dall'avviso alla clientela della
CMA CGM datato 16 giugno, nel quale si annunciava che la compagnia
ed i suoi partner nell'alleanza Ocean Three, CSCL e UASC, avrebbero
"provveduto ad effettuare 12 partenze alternative con
possibilità di cancellazione nel corso del terzo trimestre
del 2015".
La CMA CGM afferma che l'effetto della cancellazione di partenze
fra le settimane 27 e 38 sarebbe quello di rimuovere l'enorme
capacità nominale di 12.400 TEU alla settimana dall'offerta
della O3 in quello che tradizionalmente costituisce l'inizio
dell'alta stagione.
Tuttavia, questa e le riduzioni di capacità ad hoc da
parte dei membri di altre alleanze saranno ancora insufficienti ad
arrestare l'inesorabile declino settimanale dello SCFI.
Infatti, la ditta di consulenze in materia di trasporti
Alphaliner ha affermato di considerare tali rimedi ad hoc, fra cui
il ridimensionamento del servizio AE9/Condor della 2M annunciato la
settimana scorsa, come "iniziative tiepide" che "non
sono riuscite ad affrontare completamente" la crisi di eccesso
di offerta in questi traffici che ha causato il crollo delle tariffe
di nolo dell'80% da gennaio.
Allo stesso tempo, la capacità continuerà ad
incrementarsi: è in programma la consegna ogni settimana di
una grandissima portacontainer da 13.800-19.000 TEU fino alla fine
dell'anno.
Secondo Alphaliner, c'è solo un modo per fermare il
deterioramento delle tariffe di nolo e la minaccia finale del
fallimento dei vettori, ed è quello di sospendere, almeno
provvisoriamente, i servizi che non sono richiesti nell'attuale
scenario.
Il suo suggerimento radicale è che da ciascuna delle
alleanze dovrebbe essere rimosso il circuito più piccolo,
cosa che comporterebbe la sospensione della sequenza AE9/Condor
della 2M, del servizio FAL3/AEC7/AEX4 della O3, del circuito NE8/CES
dell'alleanza CKYHE e del servizio Loop 1 della G6.
A detta di Alphaliner questo abbattimento selettivo dei servizi
rimuoverebbe il 14% della capacità Asia-Nord Europa - circa
39.000 TEU alla settimana - e consentirebbe di intraprendere il
lungo cammino finalizzato al riequilibrio di questi assillati
traffici.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore