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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 GIUGNO 2015
LEGISLAZIONE
I CARICATORI CHIEDONO AGLI ORGANI DI SORVEGLIANZA DI TENERE
SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE LE ALLEANZE FRA LINEE DI NAVIGAZIONE
Lo ESC (Consiglio dei Caricatori Europei) richiede una maggiore
cooperazione fra le linee di navigazione loro clienti e le autorità
sulla concorrenza in seguito alla creazione di quattro importanti
alleanze di trasporto marittimo di contenitori sulla tratta
est-ovest.
L'ESC il 18 giugno scorso h pubblicato un libro bianco, in
coincidenza con una riunione a Bruxelles fra la Direzione per la
concorrenza della Commissione Europea, la FMC (Commissione Marittima
Federale degli Stati Uniti) ed il Mofcom (Ministero del Commercio
cinese).
Le tre più importanti autorità sulla concorrenza
mondiali, che come si sa lo scorso anno hanno prodotto
pronunciamenti di diverso tipo sulla legittimità della
proposta alleanza P3, si sono riunite al fine di discutere "in
ordine alla linea di tendenza globale verso l'aumento della
cooperazione nel mercato della navigazione di linea, così
come alle questioni normative e politiche correlate ai porti".
Esse si sono in particolare concentrate sulla congestione nei
porti e sul loro rispettivo potere di regolamentazione. "Con la
continua crescita dell'ambito d'azione della cooperazione fra
vettori, le autorità hanno considerato che il monitoraggio
del settore garantisce i contatti più stretti di sempre e la
migliore comunicazione fra concorrenza ed autorità
legislative" si legge in una dichiarazione congiunta.
I tre organismi si sono inoltre impegnati a continuare a
lavorare assieme. Hanno poi aggiunto: "Gli scambi odierni sono
stati una preziosa opportunità per alimentare la cooperazione
fra le nostre tre autorità. Abbiamo identificato le aree di
importanza comune e guardiamo avanti al fine di persistere nel
nostro costruttivo dialogo".
Queste sono buone notizie per lo ESC, che aveva fatto pressioni
sulle tre autorità affinché sviluppassero un piano
d'azione congiunto tripartito allo scopo di approntare definizioni
standard per i vari mercati di linea e, in secondo luogo,
istituissero un archivio pubblico unificato a livello globale presso
il quale tutti i vettori che puntano alla cooperazione dovrebbero
presentare le proprie proposte.
Dichiara l'ESC: "Si dovrebbe richiedere che a tale archivio
ci si debba rivolgere in tutte le parti del mondo comprese nel
circuito della cooperazione. Dovrebbero poi essere consentiti i
commenti su queste presentazioni da parte del settore o di altri
interessati affinché le autorità sulla concorrenza li
possano prendere in considerazione".
In terzo luogo, lo ESC ha sostenuto che i legislatori degli
Stati Uniti, dell'Unione Europea e della Cina dovrebbero consentire
ai loro organi competenti di "scambiarsi le informazioni
(davvero sensibili dal punto di vista commerciale) estrapolate dalle
varie pratiche presentate allo scopo di controllare in modo
incrociato e consolidato i vari dati".
Il libro bianco dell'ESC ha altresì richiesto una
maggiore collaborazione fra i rappresentanti dei caricatori, così
come fra caricatori e vettori, e ha proposto il varo di un progetto
pilota di comunicazione alla fine di quest'anno al fine di
sviluppare una migliore comprensione fra caricatori, spedizionieri e
vettori.
"Il principale obiettivo dell'istituzione di qualche tipo
di comunicazione fra operatori navali ed i loro clienti (caricatori
e spedizionieri di merci) è quello di meglio identificare le
aspettative globali ed i limiti di ciascuna di queste parti, nonché
di evitare interpretazioni errate di azioni apparenti. Una migliore
comprensione delle esigenze (o volontà) operative ma anche
contrattuali sarebbe assai vantaggiosa per entrambe le parti"
si legge.
Il documento ha poi chiesto che le associazioni dei caricatori e
degli spedizionieri svolgano un ruolo maggiore e condividano più
informazioni sull'impatto delle alleanze fra vettori, che a suo dire
è più difficile da determinare se lo si analizza da
una sola prospettiva. "Le associazioni dei caricatori e degli
spedizionieri di merci possono varare una collaborazione a livello
internazionale per raccogliere e pubblicare congiuntamente dati
quali la qualità percepita di servizio secondo l'opinione del
cliente, il raggio d'azione della rete, la qualità
contrattuale, la disponibilità di spazio per i carichi, la
qualità dei sovrapprezzi al servizio per i clienti, eccetera"
afferma il libro bianco.
Si aggiunge che a tale cooperazione potrebbe sovrintendere
l'Alleanza dei Caricatori Globali, con l'avviamento di una prima
indagine alla fine di quest'anno e la pubblicazione dei risultati a
metà del 2016.
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