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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 GIUGNO 2015
REEFER
LE SCIENZE BIOLOGICHE HANNO BISOGNO DI "FILIERE DEL
FREDDO PIÙ INTELLIGENTI"
Secondo una ricerca della DHL Global Forwarding, c'è
bisogno che venga sviluppata per le scienze biologiche ed per il
settore sanitario una nuova generazione di filiere del freddo allo
scopo di migliorare gli standard globali della salute.
Il suo libro bianco di recente pubblicazione "The
Smarter Cold Chain: Four essentials every company should adopt"
("La filiera del freddo intelligente: quattro concetti
fondamentali che ogni impresa dovrebbe adottare")
sottolinea le sfide di primaria importanza che il settore sanitario
deve affrontare alla luce della crescita della domanda globale di
una biologia costosa, strutturalmente complessa e sensibile alla
temperatura, nonché di farmaci specialistici.
Quest'ultimo rapporto è stato pubblicato nel corso della
15a Conferenza Globale Annuale sulle Scienze Biologiche e la
Sanità della DHL, svoltasi a metà giugno ad
Amburgo in Germania.
"I sorprendenti sviluppi nel settore delle scienze
biologiche unitamente alla globalizzazione stanno a significare che
esiste l'opportunità di una migliore salute, il sollievo dal
dolore e cure per le malattie di molti milioni di persone in tutto
il mondo" afferma Frank Appel, amministratore delegato del
gruppo Deutsche Post DHL.
"Peraltro, ottenere il trattamento sanitario per i pazienti
alle corrette condizioni e conseguire quell'obiettivo richiede una
complessa equilibratura dei costi e dei rischi. Ciò evidenzia
ancora una volta il saldo collegamento esistente fra traffici,
logistica e l'impatto che essi hanno sul miglioramento della vita
della gente".
Appel sostiene che i prodotti farmaceutici sono costosi e
delicati e che l'integrità del prodotto è di primaria
importanza. E con la crescita della domanda globale, particolarmente
nei mercati emergenti, di pari passo con una conformità
ancora più rigorosa da parte dei regolatori, il settore dovrà
affrontare una situazione critica a meno che non venga sviluppata
una nuova generazione di filiere del freddo che possa supportare le
aspirazioni di crescita ed allo stesso tempo salvaguardare i
prodotti.
Si prevede che la spesa globale per la sanità raggiunga
circa 1,3 bilioni di dollari entro il 2018 ed il Word Economic Forum
stima che entro il 2020 un terzo di tutta la spesa sanitaria globale
avverrà nei mercati emergenti. I farmaci specialistici e la
biologia sono una delle aree dalla crescita più rapida e gli
Stati Uniti spendono in farmaci specialistici una somma che secondo
la PricewaterhouseCoopers si quadruplicherà sino a 401,7
miliardi dollari in 5 anni, mentre per il resto del mondo si
prevedono tassi di crescita simili.
La DHL, peraltro, ha affermato che questi prodotti farmaceutici
assai delicati apportano nuove complessità alla filiera
distributiva, dal momento che presentano tolleranze soggette a
specifiche condizioni ed un elevato valore. Il costo dei trattamenti
medici per paziente può giungere sino a 100.000 dollari e
superare anche tale soglia, facendo sì che una singola
consegna abbia un valore sino a 50 milioni di dollari.
Si prevede che la distribuzione di questi farmaci complessi e
l'incremento della domanda globale alimentino approssimativamente il
60% della crescita della logistica della filiera del freddo
raggiungendo i 13,4 miliardi di dollari nel 2020.
Angelos Orfanos, presidente della divisione scienze biologiche e
sanità presso la DHL Customer Solutions & Innovation, ha
commentato: "Il crollo delle filiere del freddo a causa di
condizioni non appropriate può comportare la perdita di
spedizioni per un valore di centinaia di migliaia di dollari.
A lungo termine, ciò può portare ad un danno per
la reputazione, al calo delle vendite, ad un una potenziale
diminuzione del valore azionario ed addirittura può mettere a
rischio i pazienti.
Ci sono forti interessi in gioco ed una filiera del freddo più
intelligente è necessaria per far fronte a tali sfide.
Man mano che le scienze biologiche ed il settore sanitario si
espandono e si trasformano al fine di far fronte alle sempre
maggiori esigenze del mondo, i fornitori di logistica hanno bisogno
di investimenti speciali in ricerca e sviluppo al fine di essere in
grado di offrire le conoscenze necessarie per assicurare cure
mediche ed attrezzature ai pazienti.
In poche parole: una migliore logistica può contribuire
ad una migliore sanità".
Secondo la ricerca, le scienza biologiche e le imprese del
settore sanitario che desiderano superare le difficoltà
inerenti al mantenimento dell'integrità del prodotto, a
prescindere dalle condizioni climatiche affrontate nel corso della
distribuzione a livello globale, avranno bisogno di realizzare una
nuova generazione di filiere del freddo.
Lisa Harrington, presidente del gruppo Harrington e Robert H.
Smith, ricercatore capo della School of Business della University of
Maryland, nonché autore della ricerca, raccomandano alle
imprese di collaborare con i fornitori di servizi logistici che
dispongono di infrastrutture appropriate in funzione e possono
assicurare progressi di rilievo a livello globale.
"L'assicurazione dell'integrità del prodotto
richiede che l'infrastruttura fisica sia stata progettata ed
utilizzata per i soli prodotti relativi alle scienza biologiche"
afferma la Harrington.
"Ciò richiede anche la presenza in attività
del personale giusto che comprenda pienamente la conformità
alla filiera del freddo da un capo all'altro.
Quali fornitrici di prodotti salvavita, le imprese del settore
delle scienze biologiche e della sanità hanno la
responsabilità di proteggere la vita dei pazienti.
È decisivo assicurare che i loro prodotti arrivino in
perfette condizioni. La collaborazione con il giusto fornitore di
logistica può contribuire a tale scopo".
Il libro bianco insiste affinché le società
farmaceutiche realizzino partenariati caratterizzati da elevate
prestazioni al fine di creare e gestire filiere distributive assai
complesse della prossima generazione. Queste associazioni hanno
bisogno di essere saldamente fondate sulla collaborazione a livello
sia strategico che tattico, tutte quante concentrate su una meta
comune: il servizio alla salute del paziente.
"Nell'attuale situazione di mercato, regolato da requisiti
di più rigorosa conformità, un robusto materiale
d'imballaggio non basta ad assicurare una costante gamma di
temperatura per un prodotto" sostiene Nigel Wing, responsabile
globale per le scienze biologiche e la sanità della DHL
Global Forwarding.
"Se non viene integrato da due decisivi fattori
fondamentali - una rete altamente specializzata e conforme nonché
procedure e personale appropriati - il solo imballaggio non può
fare il lavoro. Movimentare queste merci attraverso le frontiere,
specialmente nei mercati emergenti, richiede competenze e precisione
che attualmente solo pochi possono assicurare.
Ad esempio, la DHL impiega farmacisti in tutto il mondo per
sovrintendere alle nostre operazioni, assicurando la nostra
conformità agli standard di prodotto e sicurezza personale ed
aiutandoci a migliorare la qualità ad ogni anello della
filiera distributiva".
Secondo il rapporto, le filiere del freddo minori devono essere
costanti e solide, adottando modi per mitigare i rischi e le perdite
e dotandosi di forti capacità nell'affrontare ogni evenienza
e di procedimenti proattivi per la soluzione dei problemi.
Soprattutto, esse devono essere realizzate basandosi su quattro
elementi fondamentali:
una rete altamente specializzata e conforme finalizzata a
movimentare i prodotti in modo efficiente, proteggendo nel contempo
la loro integrità;
procedure coerenti a livello globale: politiche e procedure che
riducano il rischio;
imballaggio appropriato ai rischi, alla tecnologia, ai costi, ad
una perfetta lavorazione;
strategia dei costi complessiva: comprende la valutazione del
rischio ed il costo reale per la società della mancata
riuscita.
Nel rapporto si legge che nel loro cammino verso la filiera del
freddo "di prossima generazione", le imprese farmaceutiche
dovrebbero implementare un terzo fattore essenziale nelle loro
filiere della distribuzione. Si tratta dell'imballaggio e di trovare
il giusto equilibrio fra costi e rischio.
Oggi, i caricatori possono scegliere fra soluzioni attive e
passive. Peraltro, nell'assumere le proprie decisioni, i produttori
debbono prendere in considerazione una vasta gamma di fattori, come
il valore del prodotto, le sue esigenze di gestione della
temperatura, i requisiti di conformità alla normativa, il
rischio per il cliente ed il mercato, nonché il costo
complessivo.
Infine, il quarto elemento fondamentale di una filiera
distributiva più intelligente è rappresentato da una
migliore gestione dei costi. Secondo lo studio, molto spesso le
imprese basano le proprie decisioni sulla filiera della
distribuzione sui costi diretti a loro visibili, ad esempio i costi
del trasporto o dell'imballaggio. Tuttavia, quella è solo la
punta dell'iceberg.
I potenziali costi indiretti come le perdite del prodotto, il
rischio di immagine e le questioni normative normalmente non vengono
contabilizzati in diversi dipartimenti di un'organizzazione.
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