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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 AGOSTO 2015
COMMERCIO INTERNAZIONALE
VIAGGIO DI PROVA E VIA LIBERA AD UN ULTERIORE DRAGAGGIO NEL
NUOVO CANALE DI SUEZ
Le prime tre navi portacontainer sono passate attraverso il
secondo Canale di Suez egiziano nel corso di una "operazione
sperimentale" in anticipo rispetto all'apertura ufficiale
dell'idrovia prevista per il 6 agosto.
Inoltre, sono stati approvati i piani di dragaggio relativi ad
un canale di accesso che consentirà il traffico a doppio
senso da e per lo SCCT (Suez Canal Container Terminal).
La prima nave è stata un battello americano in viaggio da
Port Said alla volta dell'Arabia Saudita; un'altra è stata
una nave della Maersk diretta negli Stati Uniti da Singapore;
infine, la terza era rappresentata da una nave del Bahrein diretta
in Italia dall'Arabia Saudita.
Il canale è stato allargato ed approfondito, unitamente
all'aggiunta di una seconda idrovia, realizzando così un
sistema di traffico a doppio senso che consente al canale di
raddoppiare la propria capacità giornaliera da 49 a 97 navi
stimate.
Data la presenza di un'insurrezione islamica nella penisola del
Sinai che confina con il canale, elicotteri e navi militari hanno
scortato le navi mercantili nel contesto di un'operazione di
sicurezza.
Alla data del 26 luglio era stato ultimato il 99,4% dei lavori
di dragaggio.
Mohab Mamish, responsabile della SCA (Autorità del Canale
di Suez) ha poi rivelato l'esistenza di piani finalizzati alla
costruzione di un canale secondario nei pressi di East Port Said nel
Mar Mediterraneo, nella speranza di ridurre i tempi di attesa per le
navi che escono dallo SCCT ed entrano nel canale.
I lavori di dragaggio nel canale lungo 9,5 km, che costerà
circa 60 milioni di dollari, inizieranno non appena il Nuovo Canale
di Suez sarà stato inaugurato.
Il canale di navigazione entrerà nel Canale di Suez 20 km
a sud del suo ingresso settentrionale.
A detta di Mamish, le draghe già presenti nella regione
saranno utilizzati per scavare questo canale in programma.
Klaus Holm Laursen, amministratore delegato dello SCCT, le cui
operazioni vengono effettuate dalla APM Terminals, ha dichiarato a
Container Management: "L'accesso navigabile per East Port Said
costituisce un pre-requisito per l'ulteriore sviluppo del porto; il
porto è una parte centrale della politica economica
dell'Egitto.
Il miglioramento del canale navigabile comporterà anche
vantaggi per lo SCCT ed i suoi clienti; per questo saremmo felici di
vedere andare avanti questo importante progetto di costruzione".
Laursen ha dichiarato che le proposte hanno senso dal punto di
vista imprenditoriale, aggiungendo: "Avrebbero senso, dal
momento che la SCA ha impiegato molte draghe l'anno scorso che
stanno lasciare l'Egitto; perciò, si potrebbe risparmiare sui
costi di mobilizzazione facendolo ora".
Una fonte della Reuters ha detto che il nuovo sviluppo dovrebbe
essere profondo 18,5 metri, largo 250 metri e richiederebbe circa
sette mesi per la costruzione.
Attualmente, le navi che partono dallo SCCT devono aspettare
diverse ore prima che gli sia consentito di entrare nel canale.
Il governo egiziano si era impegnato a realizzare l'accesso
navigabile nel 2007 e successivamente lo SCCT aveva contribuito con
15 milioni di dollari.
Tuttavia, il progetto è rimasto nel limbo per anni fino a
quando è stato ripreso - afferma Mamish - su impulso del
presidente Abdel Fatah al-Sisi.
Il canale di accesso sarà dragato dal consorzio
costituito da sette società che attualmente sta completando
l'espansione del canale principale.
La compagine del consorzio comprende la flotta di draghe della
SCA, la Emirati National Marine Dredging Company, la Boskalis, la
Van Oord, la Jan De Nul, la DEME e la US Great Lakes Dredge &
Dock Company.
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