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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 AGOSTO 2015
REEFER
SECONDO LA MASSAR, INVESTIMENTI E FORMAZIONE SONO I FATTORI
FONDAMENTALI PER LA TRANQUILITÀ DELLE FILIERE DEL FREDDO NEL
GOLFO PERSICO
Secondo lo specialista locale di mezzi per il trasporto di
alimentari e bevande Massar Solutions, l'efficienza della logistica
della filiera del freddo negli Emirati Arabi Uniti ha urgente
necessità di miglioramenti al fine di contribuire ad
affrontare lo spreco di cibo.
La Massar stima che circa 3,27 milioni di tonnellate di
alimentari prodotti ed importati negli Emirati Arabi Uniti vengano
gettati ogni anno, cosa che costa all'economia approssimativamente
3,5 miliardi di dollari.
"Queste cifre parlano da sole e sottolineano la necessità
per il settore di mirare ad una responsabile riduzione dello spreco
di cibo mediante i processi della filiera distributiva" afferma
Brent Melvin, direttore generale della Massar per le soluzioni della
filiera distributiva.
Aggiunge Melvin: "Sebbene qualche elemento di spreco non
possa essere evitato, la riduzione della sua scala apporterebbe
significativi vantaggi economici, sociali ed ambientali".
La Massar Solution è un relativamente nuovo arrivato nel
settore del trasporto refrigerato.
Tuttavia, un anno dopo essersi diversificato nella logistica dei
deperibili, essa si è già assicurata clienti di gran
nome come la Federal Foods e la Brazil Foods.
Infatti, la società sembra crescere di pari passo con il
settore alimentare degli Emirati Arabi Uniti, che, parallelamente ad
una popolazione in aumento e con le infrastrutture in espansione, ha
aiutato la Massar a diversificarsi al di là delle attività
cicliche di gestione della flotta.
Da quando ha fatto ingresso nel mercato, la Massar ha
individuato le difficoltà uniche che i caricatori degli
Emirati Arabi Uniti devono affrontare per mantenere una certa
temperatura in tutta la filiera del freddo, così come le
potenziali soluzioni, come gli investimenti in competenze e
tecnologie.
Spiega Melvin: "La difficoltà maggiore è
quella di assicurare l'integrità dei prodotti che vengono
trasportati e questo richiede prassi operative rigorose in tutto il
processo della filiera distributiva.
Ciò dipende da un certo numero di fattori, quali le
fluttuazioni della temperatura a causa del cattivo comportamento
dell'autista, i lunghi tempi di attesa presso i locali della
clientela e delle dogane, la scarsa manutenzione
dell'equipaggiamento e le condizioni meteorologiche estreme che si
riscontrano in Medio Oriente".
Uno dei principali caricatori di prodotti alimentari degli
Emirati Arabi Uniti ha dichiarato a The Coolstar che l'assicurazione
di un costante monitoraggio della temperatura nel corso dell'intero
viaggio è un importante fattore, specialmente quando si
trasportano prodotti multipli con vari requisiti di refrigerazione e
sensibilità alla temperatura.
"Alcuni dei piccoli furgoni refrigerati che contengono
biscotti e cioccolata vengono spenti durante la notte e riaccesi al
mattino per il giro di distribuzione" afferma Anil Nair,
direttore per il Medio Oriente della qualità aziendale e
della sicurezza commerciale alla Mondelēz International.
"Questo comporta fluttuazioni della temperatura e prodotti
come il cioccolato ed il formaggio sviluppano il fenomeno dello
sbiancamento oppure si frammentano.
Noi utilizziamo diverse condizioni di trasporto a seconda che si
tratti di cioccolato (da +10 a +18 °C) o biscotti, al massimo
+25 °C, e così via.
L'articolo più delicato nel nostro portafoglio è
il formaggio Philadelphia, che dev'essere mantenuto ad una
temperatura fra +4 e +8 °C".
Dal punto di vista della Massar, l'investimento nella corretta
tecnologia per far fronte alle difficili condizioni ambientali degli
Emirati Arabi Uniti è fondamentale per contrastare le
difficoltà comportate dal controllo della temperatura.
La società ha recentemente investito in 30 semirimorchi
refrigerati di 15 metri della Krone equipaggiato con unità
refrigeranti Thermo King SLX 400-50 in grado di mantenere i prodotti
congelati, freddi e freschi a temperature oscillanti fra -20 °C
e +18 °C.
Melvin aggiunge che l'aumento dell'uso della tecnologia
telematica è stato decisivo al fine di assicurare la corretta
qualità degli alimentari fino alla consegna finale.
La Massar si serve della telematica della Arvento Fleet, che
monitora costantemente i dati in tempo reale mediante un portale
web.
I dati raccolti comprendono le prestazioni del motore e
dell'autista, la temperatura del semirimorchio e le condizioni del
carico, l'apertura dei portelli, la pressione delle gomme, i tempi
di viaggio e lo stato d'avanzamento sul percorso.
Gli utenti sono avvisati di qualsiasi irregolarità via
sms, e-mail o finestra popup.
"Il 5% circa delle perdite del cibo possono essere ridotte
mediante una logistica intelligente, che comprende controlli in
tempo reale e addestramento appropriato degli autisti" aggiunge
Melvin.
Oltre agli investimenti in monitoraggio, c'è un vuoto di
competenze negli Emirati Arabi Uniti che necessita di soluzione,
afferma Melvin.
L'anello mancante nel processo di consegne della filiera del
freddo è un minimo di formazione obbligatoria per il
personale - ad esempio, i venditori al dettaglio - che movimentano i
carichi deperibili, lasciando agli spedizionieri come la Massar il
compito di assicurare che non vi siano interruzioni nel processo.
Tuttavia, la Mondelēz International è un caricatore
che intraprende un approccio proattivo per trasformare la cultura
che caratterizza le filiere della distribuzione di deperibili e la
qualità del prodotto.
Dichiara Nair: "Vogliamo far sì che il cliente
ottenga che il prodotto giunga sugli scaffali del negozio nelle
medesime condizioni in cui aveva lasciato la nostra fabbrica.
Noi continuiamo ad influenzare i nostri partner commerciali
affinché pongano attenzione ai loro comportamenti e creino
una cultura nell'ambito della propria organizzazione dove tutti
mettano il consumatore al primo posto" ha detto.
(da: theloadstar.co.uk/the coolstar, 24 luglio 2015)
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