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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 DECEMBRE 2015
LEGISLAZIONE
LA E-VGM (VERIFICA ELETTRONICA DELLA MASSA LORDA) POTREBBE
ESSERE IL FATTORE CHIAVE PER EVITARE IL CAOS DERIVANTE DALLA NUOVA
NORMATIVA RELATIVA ALLA VERIFICA DEI PESI DEI CONTENITORI
Secondo una nuova indagine fra la clientela condotta dalla
INTTRA (la piazza di mercato elettronica del trasporto marittimo),
l'imminente entrata in vigore della verifica obbligatoria dei pesi
dei container sta causando un diffuso timore di disservizi fra i
caricatori e gli spedizionieri di merci.
I 410 interpellati che hanno risposto all'indagine hanno
espresso a grande maggioranza la propria preoccupazione in ordine
alla preparazione del settore del trasporto marittimo in relazione
alla attuazione della regolamentazione sulla massa lorda verificata
prevista dalla convenzione SOLAS (Safety of Life at Sea) e due terzi
di loro hanno dichiarato di aspettarsi disservizi contenuti o
rilevanti nel settore.
Appena il 30% degli interpellati si aspetta che le loro imprese
e/o i loro clienti sapranno conformarsi quando la normativa sarà
attuata il 1° luglio 2016; il 48% ha detto di "nutrire i
propri dubbi", mentre il 10% afferma di non essere pronto
assolutamente.
Coloro che hanno risposto prevedono la maggior parte dei
disservizi nella regione dell'Asia-Pacifico (42%) seguita
dall'Africa.
L'INTTRA, la cui piattaforma di e-shipping contiene
approssimativamente una prenotazione su quattro a livello mondiale
per quanto attiene i contenitori, ha varato una nuova iniziativa per
coordinare la collaborazione in tutto il settore riguardo alla
conformità alla SOLAS mediante presentazione elettronica
della massa lorda verificata.
Uno dei principali problemi relativi all'imminente normativa -
che è stato individuato in occasione di un recente seminario
a Londra organizzato dalla BIFA (British International Freight
Association) - si riferisce a come i caricatori e gli spedizionieri
debbano presentare ai vettori la documentazione inerente alla massa
lorda verificata.
A Robert Windsor, dirigente del settore politiche e adempimenti
della BIFA, che ha trascorso molto tempo negli ultimi due anni in
colloqui con vettori e regolatori in ordine alla nuova normativa, è
stato chiesto dai membri dell'associazione se fosse stata sviluppata
una forma standard per la verifica della massa lorda.
La sua risposta è stata: "No. Allo stato attuale,
sembra probabile che ogni vettore faccia da sé".
Tuttavia, l'iniziativa della verifica elettronica della massa
lorda della INTTRA può porvi rimedio, dal momento che cerca
di promuovere un accordo su uno standard tecnologico per la
presentazione della documentazione digitale relativa alla verifica
elettronica della massa lorda, così come di standardizzare le
nuove procedure aziendali richieste per la conformità.
Fra loro c'è il termine di scadenza per le presentazioni
della massa lorda verificata alle linee di navigazione, un fattore,
questo, che molti considerano decisivo al fine di minimizzare ogni
potenziale disservizio della filiera distributiva.
"Il nuovo emendamento alla SOLAS si limita a sancire che la
massa lorda verificata dev'essere comunicata con sufficiente
anticipo" ha detto ai delegati della BIFA Peregrine Storrs-Fox,
dirigente gestione rischio del TT Club.
"Chiaramente, occorre che il conseguimento e la
comunicazione della massa lorda verificata vengano effettuati il più
facilmente possibile, ma la normativa non dice quali sono i termini
di scadenza ed i vettori non si stanno esattamente lanciando a
fornire spiegazioni in ordine a tali termini per quanto attiene il
conseguimento delle informazioni da parte loro.
"Occorre che essi parlino con i loro clienti a questo
riguardo" ha aggiunto.
L'iniziativa della INTTRA punta ad agevolare la collaborazione
attraverso un forum online.
Finora si sono registrati nel gruppo di discussione oltre 100
membri, fra cui APL, BDP International, CEVA, Damco, Hapag-Lloyd,
Hamburg Süd, Kuehne + Nagel ed altri vettori iscritti
all'INTTRA.
I partecipanti all'iniziativa non debbono essere clienti
dell'INTTRA o lavorare con qualche specifico fornitore al fine di
eseguire le proprie operazioni di conformità.
Inna Kuznetsova, presidente della piazza di mercato INTTRA,
sostiene: "La massa lorda verificata della SOLAS potrebbe
costituire per il settore del trasporto marittimo ciò che il
Millennium Bug è stato per il mondo del commercio in
generale.
Questi risultati dell'indagine sono coerenti con tale
previsione, dal momento che riflettono le preoccupazioni in ordine
ai potenziali disservizi ed alla mancanza di preparazione.
Noi riteniamo che un'azione coordinata possa agevolare una
tranquilla transizione.
E sono queste le basi dell'iniziativa e-VGM".
Parlando dei risultati dell'indagine e dell'iniziativa e-VGM con
The Loadstar, la Kuznetsova ha detto che il fattore fondamentale per
minimizzare i disservizi nella filiera distributiva containerizzata
potrebbe essere quello di far sì che i vettori ricevano la
massa lorda verificata prima di elaborare e presentare i propri
programmi di stivaggio, normalmente fra 12 e 24 ore prima di uno
scalo portuale.
Secondo la Kuznetsova, l'aggiornamento delle prassi attuali per
far sì che ciò accada si dimostrerà
difficoltoso.
Ad esempio, la SOLAS attribuisce la responsabilità della
verifica dei pesi al caricatori, oppure verosimilmente agli
spedizionieri, a seconda di chi abbia firmato la polizza di carico.
Tuttavia, gli spedizionieri normalmente non conoscono il tipo di
contenitore - e, quindi, il suo peso - che riceveranno dal
caricatore prima di effettuare una prenotazione presso il vettore.
Né il contenitore viene riempito in quella fase.
I caricatori attualmente comunicano il peso del carico con le
istruzioni relative alla spedizione, ma ciò non comprende la
tara del contenitore richiesta per realizzare la massa lorda
verificata.
"Il piano di stivaggio spesso viene elaborato ancor prima
che venga ricevuta l'intera serie di istruzioni inerenti la
spedizione.
Così, la messa a disposizione delle informazioni sulla
massa lorda verificata dopo le istruzioni sulla spedizione arriva
troppo tardi per la maggior parte dei vettori" spiega la
Kuznetsova.
"Pertanto c'è la necessità di un messaggio
fra le due comunicazioni: dopo l'effettuazione della prenotazione ma
prima della ricezione delle istruzioni sulla spedizione, dichiarando
la massa lorda verificata".
La INTTRA spera di utilizzare l'iniziativa e-VGM per
standardizzare la struttura di questo messaggio e le modalità
di verifica della sua precisione.
Essa sta lavorando con l'ente senza scopo di lucro SMDG al fine
di far sì che tutti i vettori si mettano d'accordo sulla
struttura dei dati e la serie di campi richiesta.
Con appena sette mesi fino all'entrata in vigore delle nuove
regole, la Kuznetsov ritiene che il successo dell'iniziativa sarà
determinato dalla minimizzazione dei disservizi e dalla
realizzazione di un'intesa fra spedizionieri e caricatori in ordine
alla tempistica, alla forma, alla proprietà ed alle procedure
di notifica.
"Sono 150 milioni i TEU spediti in tutto il mondo ed il 99%
di loro sono soggetti alle regole della SOLAS, pertanto si spera che
alleviare i problemi per tutte le parti di quella comunità
possa alleggerire la congestione ed i possibili ritardi.
"L'iniziativa può anche fungere da pioniere per i
piccoli spedizionieri di merci o caricatori che possono essere
rimasti indietro, mostrando loro come possano adeguarsi ed ottenere
l'accesso agli stessi strumenti ed il medesimo approccio più
velocemente che facendolo per conto proprio" ha aggiunto.
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