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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 DECEMBRE 2015
STUDI E RICERCHE
TRATTATIVE CONTRATTUALI PER LE TARIFFE DI TRASPORTO MARITTIMO
CONTAINERIZZATO IN FASE DI STALLO A CAUSA DEI PREZZI BASSI
Secondo la Drewry, le trattative fra caricatori e linee di
navigazione containerizzate in ordine ai contratti annuali riguardo
ai traffici Asia-Nord Europa sono in fase "di stallo".
A detta della ditta di analisi marittime, nessuna delle parti
coinvolte sembra avere alcuna fretta di concludere i propri accordi
annuali.
"I caricatori ritengono che la posizione dei vettori si
indebolirà ulteriormente, mentre questi ultimi, assillati da
un pessimo mercato, stanno pregando che possa esservi una qualche
forma di corsa ai carichi per la fine dell'anno allo scopo di
puntellare le tariffe".
Una successione di crolli tariffari, dato che la domanda è
rimasta debole in seguito ad una scarsa alta stagione, ha indotto
uno scoramento dei vettori e la Drewry ha registrato una caduta del
7,1% dei volumi sulla direttrice principale della rotta nel terzo
trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2014.
Il calo delle importazioni russe è continuato, tanto che
i volumi contrattati nel terzo trimestre da un anno all'altro si
sono attestati al 24%, sebbene - a detta della Drewry - vi sia la
prova che il ritmo del declino stia rallentando dopo il crollo del
30% nei primi sei mesi.
Tuttavia, si afferma che nelle più mature economie
europee il rallentamento è stato peggiore: le importazioni
tedesche dall'Asia sono diminuite del 7,6% nel terzo trimestre,
rispetto al calo del 2,3% nel corso della prima metà
dell'anno.
Similmente, le importazioni del Benelux hanno subito un duro
colpo nel terzo trimestre.
I volumi belgi sono diminuiti da un anno all'altro del 6,8%,
mentre quelli olandesi sono calati del 3% ed entrambi i dati sono
notevolmente peggiori di quelli relativi ai due trimestri
precedenti.
La caduta del valore dell'euro nei confronti di un paniere di
valute estere viene incolpata per gran parte della regressione non
russa, ma anche il mercato del Regno Unito - che resta al di fuori
della moneta unica e tradizionalmente ha un'alta stagione più
marcata - ha mostrato volumi deludenti.
La Drewry afferma che, sebbene le importazioni asiatiche mensili
medie nel Regno Unito da luglio a settembre siano state del 12% più
alte di quelle nei primi sei mesi dell'anno, i volumi sono diminuiti
del 6,2% su base da un anno all'altro.
E, aggravando questa debole domanda, la capacità sulla
tratta Asia-Nord Europa è stata del 4,1% maggiore di quella
del terzo trimestre del 2014, toccando un nuovo record di 974.000
TEU a settembre.
Tuttavia, a tale situazione ha fatto seguito una significativa
riduzione degli slot sulla tratta principale ad ottobre, dal momento
che i vettori hanno cercato di tamponare il rapido declino delle
tariffe a pronti mediante il ritiro di tonnellaggio, che è
calato a 875.000 TEU, la fornitura mensile di slot più bassa
da aprile del 2014.
La Drewry sottolinea inoltre che non sembra che l'annullamento
dei traffici e la sospensione dei servizi abbiano comportato il
miglioramento del livello di utilizzazione, tanto che i fattori di
carico sulla tratta principale si sono deteriorati bruscamente sino
al di sotto dell'80% nelle settimane conclusive del trimestre.
Di conseguenza, la Drewry afferma che i vettori non sono
riusciti ad arrestare il calo delle tariffe a pronti prima
dell'inizio delle trattative annuali sulle tariffe contrattuali.
Rispetto a quei contratti Asia-Nord Europa che sono stati
conclusi, la Drewry afferma che "la logica attualmente indica
che le tariffe in direzione ovest debbano essere fissate al di sotto
dei 1.000 dollari per l'anno prossimo e, in alcuni casi, ben al di
sotto".
Infatti, rapporti aneddotici a The Loadstar suggeriscono come i
vettori si stiano preparando a sfruttare l'occasione dei carichi con
tariffe a pronti all'inizio del 2016, piuttosto che affidarsi a
quelle che essi considerano tariffe contrattuali sub-economiche che
sono attualmente sul tavolo.
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