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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 DECEMBRE 2015
SICUREZZA E PROTEZIONE
LE NAVI PER LO STOCCAGGIO GALLEGGIANTE DI GAS NATURALE
LIQUIDO POSSONO GARANTIRE LA SICUREZZA
Poiché ultimamente la sicurezza relativa alla fornitura
di gas naturale è diminuita, la Turchia potrebbe incrementare
l'assortimento delle proprie risorse mediante il noleggio di una
“nave per lo stoccaggio di gas naturale liquido” a breve
termine.
I potenziali investitori stanno ora aspettando il via libera dal
governo.
Secondo informazioni ottenute dalla AA (Anadolu Agency), ci sono
18 terminal galleggianti per gas naturale liquido definiti come
unità “di stoccaggio e rigassificazione” (navi
FSRU) in 11 diversi paesi del mondo; tali unità possono
essere commissionate nel giro di 9-10 mesi.
Gli esperti sottolineano come la capacità di una nave
FSRU possa variare da 500 milioni ad 1 miliardo di metri3 di gas,
mentre il costo spazia da 200 milioni a 1 miliardo di dollari USA a
seconda della capacità.
Mehmet Ögütçü, presidente del Bogaziçi
Energy Club, afferma che queste navi offrono flessibilità e
mobilità ed aggiunge che esse possono essere utilizzate
ovunque ce ne sia bisogno: ad esempio, nella regione di Marmara o
nel Mediterraneo; peraltro, gli investitori stanno attualmente
aspettando che il governo faccia i passi necessari.
“A questo riguardo, c'è un valido esempio.
La Giordania ha siglato un accordo quinquennale ed
improvvisamente ha visto diminuire la propria dipendenza dal gas
naturale liquido, cosa che ha indotto una flessibilità
decisiva nella sicurezza delle forniture nella regione”
dichiara Ögütçü.
Ögütçü sostiene inoltre che anche Israele
vorrebbe implementare un progetto simile e ha aggiunto che gli
accordi vengono solitamente stipulati con durata quinquennale al
fine di consentire un più facile finanziamento per gli
investitori.
Tuttavia, egli sottolinea l'importanza di stabilire la quota e
la localizzazione del gas naturale liquido nel contesto del processo
di rifornimento di gas naturale, dal momento che questi investimenti
si arresterebbero se le risorse di gas naturale liquido non
venissero utilizzate in seguito all'incremento del quantitativo di
gas naturale ricevuto dai gasdotti.
Ögütçü afferma altresì che certe
grandi imprese in Turchia in precedenza avrebbero voluto procedere
in tal senso ma che la mancanza di regolamentazione era stato un
ostacolo che avevano dovuto affrontare.
“In ordine agli investimenti da effettuare a questo
riguardo, dovrebbe essere fatta entrare in vigore la correlata
regolamentazione” ha aggiunto Ögütçü.
A suo dire, la BOTAS, società petrolifera nazionale della
Turchia, è già in trattative con certe ditte ai fini
dell'impiego di queste navi.
Gli esperti, tuttavia, mettono in evidenza l'importanza delle
procedure legali relative a queste navi - che offrono montaggio ed
ordinazione in tempi rapidi con costi bassi - attualmente in corso
di esame.
Gli esperti del mercato del gas naturale liquido inoltre fanno
notare che se queste unità venissero collocate nelle regioni
del Marmara meridionale o di Bandirma, potrebbero soddisfare la
domanda energetica negli impianti della regione così come
l'elevata domanda energetica di Istanbul.
Si è ulteriormente detto che se queste navi potessero
essere commissionate fino a quando il gas non inizi a fluire
attraverso il TANAP (Gasdotto Trans-Anatolico di Gas Naturale) e
dall'Iraq settentrionale, si potrebbe conseguire in breve termine la
sicurezza nelle forniture in Turchia.
Inoltre, se dovesse esserci qualche riduzione delle attuali
risorse, questi terminal per gas naturale liquido aggiuntivi e le
navi per stoccaggio costituiranno un'alternativa atta a coprire
l'aumento della domanda di energia nei mesi invernali.
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