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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 30 SETTEMBRE 2017
TRASPORTO MARITTIMO
LA FMC APPLAUDE IL FONDO "INNOVATIVO" DELLA THE
ALLIANCE FINALIZZATO AD EVITARE UN ALTRO "DISASTRO" COME
QUELLO DELLA HANJIN
La FMC (Commissione Marittima Federale degli Stati Uniti) ha
approvato il 14 settembre il piano della THE Alliance relativo ad un
fondo di emergenza da 50 milioni di dollari USA da utilizzarsi nel
caso che uno dei suoi membri diventi insolvente o si trovi in serie
"difficoltà finanziarie".
Ognuno dei membri della THE Alliance - Hapag-Lloyd, MOL, NYK, K
line e Yang Ming - dovrà contribuire all'inizio con 1 milione
di dollari USA e poi con ulteriori 9 milioni con "fondi
aggiuntivi o mediante una lettera di credito", afferma il
commissario della FMC William Doyle, che ha votato per
l'approvazione.
Doyle ha parlato in occasione della conferenza FTR
Transportation svoltasi ad Indianapolis il 14 settembre e ha
detto che è fondamentale che le alleanze che effettuano
operazioni con navi si strutturino per evitare la ripetizione del
caos nella filiera distributiva cui si è assistito sulla scia
del fallimento della Hanjin l'anno scorso, quando carichi per un
valore di 14 miliardi di dollari sono rimasti bloccati su oltre un
centinaio di navi in tutto il mondo.
"Il crollo dell'anno scorso è stato un campanello
d'allarme per l'intera filiera del trasporto marittimo e della
logistica.
È importantissimo che non si verifichi un altro disastro
come quello della Hanjin.
Le società possono fallire, ma la responsabilità
grava su tutti quanti, almeno nella misura da non comportare il
danno occorso dopo il caso Hanjin.
Guardando indietro, le cose si sarebbe potuto farle
diversamente.
Guardando avanti, le cose devono essere fatte diversamente.
E le cose si stanno facendo diversamente con la costituzione di
questo fondo di garanzia di emergenza da parte della THE Alliance.
Si spera che non lo si debba mai sfruttare".
Aggiunge Doyle: "Ritengo fermamente che se un vettore si
aggrega ad un'alleanza sia responsabilità dei membri far sì
che il carico vada dove occorre che vada.
Se un vettore non ci riesce e quel vettore fa parte di
un'alleanza, il carico trasportato sulle navi della compagnia di
navigazione che non ci è riuscita potrebbe equivalere ad una
frazione dei volumi containerizzati trasportati.
Molti contenitori potrebbero appartenere ad altri vettori
dell'alleanza".
Anche se il fondo dovrebbe essere amministrato da un fiduciario
neutrale, nel caso di un evento di insolvenza o di altro
"cambiamento materiale negativo" le altre linee di
navigazione dovrebbero formare un comitato che escluderebbe la linea
coinvolta nel problema.
Questo comitato dovrebbe approvare tutti gli esborsi con
decisione unanime e dare istruzioni al fiduciario in ordine agli
"effettivi esborsi ed alle altre funzioni amministrative".
Essi dovrebbero far sì che la linea coinvolta e le altre
parti possano continuare ad effettuare operazioni nei servizi della
THE Alliance ed a scalare i porti.
Tali versamenti dovrebbero anche servire a "pagare i costi,
le perdite o le responsabilità connessi alle parti in
conseguenza del blocco di una nave; provvedere ai fondi od ai
pagamenti correlati al trasporto, alla movimentazione, al deposito o
alla consegna di contenitori trasportati da una linea di navigazione
coinvolta; pagare le richieste di risarcimento da parte di terzi che
possano comportare il blocco o il fermo di una nave; infine,
rimborsare la parti non coinvolte per i costi, le perdite, le
responsabilità in cui sono incorsi gli altri membri della THE
Alliance".
E dopo ogni versamento, le linee di navigazione hanno concordato
di "alimentare i conti ed comunque assicurare che il fondo sia
in buone condizioni".
Afferma Doyle: "Il fondo è progettato per essere uno
strumento vivo.
Tutti quanti hanno subito conseguenze nella filiera del
trasporto marittimo a causa della Hanjin.
Pertanto, è essenziale che tutti si assumano le proprie
responsabilità.
La responsabilità è quella di portare la nave in
porto e di farla scaricare, portare i vuoti e bordo e rimettere la
nave in mare.
Applaudo le iniziative innovative intraprese dai vettori della
THE Alliance.
È una reazione commerciale responsabile agli eventi
dell'anno scorso che serve a rassicurare il pubblico dello shipping
in ordine al fatto che il carico sarà consegnato in maniera
affidabile e tempestiva".
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