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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 GENNAIO 2018
INDUSTRIA
DNV GL: IL CAMMINO VERSO LA CLASSIFICAZIONE DIGITALE
"Abbiamo iniziato a studiare l'apprendimento automatico
quale strumento per ammodernare la classificazione nel 2016"
afferma Morten Østby, capo consulente senior della DNV GL.
"Quando abbiamo compreso quanto importante ciò
potesse essere, l'abbiamo messo in atto ad aprile del 2017.
Adesso è in produzione".
Una tale realizzazione accelerata è piuttosto tipica
delle attività di classificazione della radicale
trasformazione digitale della DNV GL.
"Vogliano far passare i clienti ad un'interfaccia digitale"
afferma Østby, "laddove i clienti e le navi possano
mantenersi aggiornati, ricevere avvisi e trarre vantaggio dalle
possibilità di stoccaggio digitale; e questo è solo
l'inizio".
L'alleato di Østby in questo orientamento, l'ingegnere
capo Arun Sethumadhavan, sottolinea il punto focale dell'iniziativa
digitale: "Noi aspiriamo ad agevolare l'accesso e la
comprensione ai clienti.
Oggi questo significa un accesso di tipo mobile ed una ampliata
funzionalità".
Il trampolino di lancio per il viaggio attraverso il moderno
universo classificatorio della DNV GL è un portale online
personalizzato che fornisce un accesso su misura e sicuro a tutti i
servizi digitali ed alle risorse di supporto.
A partire dallo scorso novembre essi sono stati incorporati
nella nuova piattaforma Veracity della DNV GL.
Assolutamente efficiente
"La prenotazione intelligente delle ispezioni è
un'importante iniziativa per lo snellimento di un compito manuale in
precedenza noioso e spesso inefficiente" afferma Østby.
La soluzione di prenotazione intelligente delle ispezioni trova
automaticamente la migliore finestra per l'ispezione annuale di una
nave, consentendo alla maggiore quantità possibile di
requisiti e richieste di essere soddisfatti in una sola ispezione al
fine di evitare ispezioni multiple.
"Sulla base di questa finestra temporale e di un elenco di
porti possibili inserito dall'operatore, il sistema cerca altresì
l'ubicazione geografica più vicina, rappresentando la portata
e la durata dell'ispezione, le potenzialità portuali e la
disponibilità di ispettori e rilascia una segnalazione.
Questo minimizza sia il tempo impiegato per prenotare
l'ispezione sia il disagio per la nave, tenendo bassi nel contempo i
costi attraverso il contributo a ridurre i tempi di viaggio
dell'ispettore" dichiara Østby.
Ci si aspetta che una versione automatica dell'applicazione sia
disponibile prima del 2019.
"Il software ci consentirà di seguire gli itinerari
delle navi e di inviargli notifiche di modo che esse possano
effettuare ordinazioni in anticipo, cosa che lascia loro una
finestra di tempo più grande per la pianificazione e la
preparazione da parte dell'armatore" osserva Østby.
Sarà presto aggiunto un collegamento con tutti i
fornitori di servizi approvati dalla DNV GL nel rispettivo porto,
unitamente ad un nodo ospite di funzioni aggiuntive progettate per
migliorare l'efficienza e tenere bassi i costi delle ispezioni.
Applicazione per l'apprendimento
Molti miglioramenti sono resi possibili dall'introduzione
dell'apprendimento automatico, ovvero ML, nel processo di
prenotazione delle ispezioni.
"Lo ML è utilizzato per calcolare il tempo richiesto
per ciascuna ispezione" afferma Østby.
"Quando vengono definiti la portata e gli altri parametri,
il sistema produce una stima dei tempi basata su dati storici".
La DNV GL ha inoltre incorporato lo ML nel proprio servizio DATE
(Accesso Diretto agli Esperti Tecnici) in cui la trasmissione per
posta elettronica della descrizione del problema del cliente può
rendere difficoltosa l'assegnazione del caso alla categoria giusta
ed all'esperto od alla sezione per un trattamento rapido.
"Una divergenza fra la descrizione e l'interpretazione può
comportare l'indirizzamento della richiesta all'esperto sbagliato"
afferma Sethumadhavan.
"Ora il DATE utilizza lo ML per istruire i casi basandosi
su dati storici e li indirizza rapidamente all'esperto appropriato.
Questo abbatte i tempi di istruttoria manuale e riduce lo spreco
di tempo per il reindirizzamento e la ricerca di un altro esperto.
Abbiamo già constatato che l'istruttoria assistita dallo
ML è più precisa dell'80% e diventa migliore ogni
giorno che passa".
Ogni instradamento istruito con lo ML deve ricevere una
valutazione di affidabilità prima di essere attuato.
Ogni richiesta che non abbia ricevuto una valutazione di
affidabilità molto alta viene restituita affinché si
proceda all'istruttoria manuale.
"Lo ML è scelto per l'assegnazione ad una categoria
solo quando il livello di affidabilità è molto alto"
spiega Sethumadhavan.
"Ma utilizzando una logica di apprendimento continua, il
sistema ML perfeziona costantemente i propri criteri di selezione e
migliora rapidamente i propri tassi di risultato".
Ma ci sono altri fattori umani che complicano il processo di
consultazione.
"Anche se noi tutti usiamo solamente l'inglese, esistono
schemi e regole di linguaggio diversi in diverse parti del mondo"
sostiene Østby.
"Abbiamo dovuto insegnare alle macchine di accettare parole
composte e diverse grafie.
Abbiamo dovuto anche insegnargli a vagliare le inesattezze
linguistiche".
Ispezione a distanza: occhi ovunque
L'ispezione delle navi spesso pone un dilemma: l'oggetto può
essere una struttura abbastanza semplice o un elemento di
equipaggiamento a bordo, ma si richiede ancora che sia l'occhio
umano a verificare il suo stato.
Tradizionalmente questo significava che l'umano che compie
l'ispezione dev'essere a bordo.
Ma questo non è più necessariamente vero.
La tecnologia da remoto consente all'occhio umano di vedere
l'oggetto dell'ispezione da praticamente ovunque nel mondo.
Equipaggiato con qualcosa di semplice come una applicazione
dello smartphone, il personale a bordo può collegarsi con
l'ispettore a terra mentre l'ispezione è in corso.
"L'esperto guida l'immissione e valuta la qualità
dei dati" afferma Morten Østby, capo consulente senior
della DNV GL.
In altre parole, il "cameraman" a bordo riceve
istruzioni dall'ispettore a terra che funge da "regista".
Un prerequisito fondamentale: l'ispettore deve avere una
effettiva esperienza di controlli a bordo.
"Bisogna essere là per essere in grado di capire che
cosa si sta vedendo" conferma Østby.
"Ma il cliente deve voler cooperare " aggiunge.
"Dev'essere fornita la prova della riparazione o del
ripristino".
Per il momento la tecnologia sarà utilizzata per
ispezioni occasionali, non per la certificazione, e forse per la
verifica di elementi selezionati quando l'ispettore ha lasciato la
nave.
L'ispezione a distanza potrebbe altresì essere usata per
la certificazione di materiali e componenti.
"I primi passi sono stati fatti.
Molti altri seguiranno" assicura Østby.
I certificati elettronici sono desiderati da molti armatori
La DNV GL da diversi anni conduce esperimenti pilota di
certificazione elettronica, ottenendo la conformità all'IMO e
procurandosi l'approvazione di molti stati di bandiera.
Dopo avere introdotto i certificati elettronici a metà
ottobre 2017, la prima nave provvista di certificazione
completamente elettronica è stata la rinfusiera di gas
naturale liquefatto Macoma.
"Questo ha richiesto un po' di preparazione, ma ciò
dimostra quanto rapidamente la tecnologia possa essere messa in uso
una volta che si è dimostrata fattibile" afferma Østby.
"Dopo appena sei settimane dall'introduzione, sono stati
rilasciati 25.000 certificati elettronici per più di 3.000
navi operative, comprese molte immissioni di classi e nuove
costruzioni, ed il numero cresce rapidamente ogni giorno".
I clienti ne traggono vantaggio in modo significativo, afferma
Østby, poiché sono in grado di condividere i
certificati in tutto il mondo subito dopo il rilascio.
"I porti, gli enti di ricerca, gli stati di bandiera, i
noleggiatori, gli acquirenti, gli assicuratori: tutti quanti costoro
vogliono vedere i certificati" ha dichiarato.
"Prima, gli armatori ed i comandanti dovevano tenere
d'occhio l'originale quando inviavano copie multiple a terra.
Gli aggiornamenti manuali erano un compito opprimente ed il
sistema non era per niente sicuro.
Ora l'originale firmato è sicuro ma facilmente
accessibile nella Nuvola informatica.
"Utilizzando una funzione di firma per posta elettronica,
ogni modifica di un certificato elettronico invia un avviso a tutte
le parti coinvolte con allegato il documento verificato.
I documenti sono accessibili mediante l'interfaccia della DNV GL
ma l'accesso può essere accordato anche attraverso ogni sito
web pubblico sicuro che si serve di un numero di riferimento unico,
lo UTN.
Tutte le transazioni sono in linea con le linee guida dell'IMO"
afferma Østby.
Anche se alcuni stati di bandiera hanno esitato ad accettare il
cambiamento, la risposta complessiva è stata positiva.
"Pertanto ben oltre l'80% dei certificati obbligatori sono
stati approvati ai fini del rilascio".
Accogliere la nuova realtà digitale può anche
essere una problematica personale, sottolinea Østby, e la DNV
GL desidera aiutare coloro che non hanno familiarità o sono a
disagio con le transazioni digitali a familiarizzarsi con le nuove
metodologie e ad imparare a credere nel sistema.
D'altronde, molti armatori desiderano la certificazione
elettronica per tutte le loro navi al più presto possibile.
"Gli armatori ne constatano il vantaggio.
Le approvazioni vengono verificate e completate automaticamente,
complesse procedure come i frequenti aggiornamenti dei certificati
avvengono in automatico e non c'è una manipolazione dei
documenti da parte di personale umano" riassume Østby.
"Questo riduce il lavoro di assicurazione della qualità
per verificare i certificati".
Østby nota come il sistema possa essere inoltre
utilizzato offline: "Un ispettore può completare il
lavoro senza avere l'accesso online e rilasciare il certificato
quando la connessione è nuovamente disponibile, quando la
nave è di nuovo a portata o quando ritorna a terra".
La DNV GL è orgogliosa di essere alla testa della rapida
marcia verso l'ammodernamento della classificazione, apportando
efficienza, precisione e sicurezza alle procedure di prenotazione
per la certificazione e l'ispezione che erano rimaste praticamente
invariate per decenni, se non per secoli.
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