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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 GENNAIO 2018
REEFER
INTERVISTA ALLA MAERSK CONTAINER INDUSTRY SULLA SUA
AVVENIRISTICA TECNOLOGIA REEFER
Søren Leth Johannsen, responsabile commerciale della MCI
(Maersk Container Industry), ha parlato con Laurence Doe, redattore
online di Port Technology, in occasione della Intermodal Europe
2017, per condividere con lui il proprio pensiero in ordine a
quali siano i progressi della sua società e del settore
reefer.
Johannsen è il responsabile commerciale della Maersk
Container Industry dal 2005.
Anche se il suo ufficio si trova presso il centro Ricerca,
Sviluppo e Collaudo della società a Tinglev, nella Danimarca
meridionale, normalmente lo si trova in giro a confrontarsi con i
clienti ed i partner della MCI di tutto il mondo.
La MCI produce contenitori refrigerati, macchinari frigoriferi e
contenitori per carichi secchi per i propri clienti del settore
intermodale, che comprendono linee di navigazione, multinazionali
della frutta e società di leasing.
Come potrebbero migliorare le operazioni reefer presso i
porti?
"Visto dalla prospettiva della MCI quale fornitore di
contenitori ed equipaggiamento reefer, ci concentriamo sulla
creazione di valore per i nostri clienti e questo naturalmente
coinvolge l'intera filiera dei trasporti.
Noi riteniamo che attualmente esistano anche presso i terminal
inefficienze e costi che potremo contribuire a ridurre in futuro con
i nostro reefer.
Questo potrebbe tradursi in modalità di sorveglianza più
intelligenti, relazioni sul consumo di energia, migliori interfacce
eccetera.
Ciò varrà sia per la flotta esistente che per
quella nuova e potremo conseguire tale risultato lavorando assieme
in tutta la filiera dei trasporti, attuando insieme la nuova
tecnologia".
Cos'altro occorre che cambi?
"Mi piacerebbe vedere una valutazione più
individuale dei costi dell'equipaggiamento che entra nei terminal.
Il nostro misuratore di energia refrigerante, introdotto nella
primavera di quest'anno nei nostri reefer Star Cool, è
destinato a fornire alle linee di navigazione containerizzate un
modo trasparente per controllare i kWh che il reefer utilizza presso
il terminal.
Quando vedremo più reefer Star Cool od altri reefer
dotati di misuratori di energia, credo che inizieremo a vedere che i
nostri clienti chiederanno ai terminal perché stanno pagando
un addebito fisso.
Noi siamo all'avanguardia di questa tendenza ma ritengo che i
misuratori di energia diventeranno una caratteristica standard.
Penso che ciò sia fantastico perché in questo
settore siamo stati un po' tormentati dal fatto che ci sia poco in
termini di standard e di come misurare il consumo di energia
elettrica".
Quali sono i riscontri della clientela riguardo al misuratore
di energia?
"Le linee di navigazione containerizzate ci dicono che lo
utilizzeranno per vedere a quale costo effettuare operazioni in una
determinata direttrice di trasporto marittimo rispetto alle tariffe
di nolo marittimo che stanno addebitando, in modo tale da poter
ottenere la completa trasparenza in ordine a quanto i costi si
riducano per il singolo contenitore, il che è un'ottima cosa.
Le linee di navigazione containerizzate saranno anche in grado
di fornire i dati reali sull'impronta di carbonio ai propri clienti.
Questa sarà un'importante proposta vincente, specialmente
se consideriamo il trasporto merci aereo come alternativa".
Su che cosa il dipartimento ricerca e sviluppo della MCI si è
concentrato di recente?
"Nel settore reefer occorre eseguire una PTI
(Pre-Trip-Inspection), l'ispezione preliminare al viaggio, se i
macchinari funzionano correttamente; essa viene condotta dal
deposito prima di caricare la merce nel reefer.
Si tratta di un processo operativo lineare che abbiano
rimodellato e denominato ITI (Intelligent Trip Inspection), di modo
che la PTI diventa obsoleta ed invece il reefer può
effettuare un'autodiagnosi mentre è operativo.
Questo sostituisce i tempi morti con il tempo utile.
Abbiamo anche sviluppato un software per il risparmio energetico
che mette al primo posto la qualità del prodotto.
Esso evita risultati inferiori rispetto all'obiettivo fissato
facendo nel contempo risparmiare energia.
Il fattore decisivo è che, mentre la frutta è
ancora tiepida, noi facciamo andare il sistema di raffreddamento a
pieno regime, ma una volta che il carico giunge alla temperatura
fissata ottimizziamo la velocità della ventola e del
compressore al fine di assicurare l'esatto raffreddamento necessario
a conservare la frutta.
Questo criterio unico ha incrementato sensibilmente l'efficienza
energetica dei reefer Star Cool: parliamo tranquillamente di una
riduzione del 50-75% rispetto ai reefer convenzionali.
Il software viene utilizzato da un'ampia gamma di linee di
navigazione containerizzate e da multinazionali della frutta allo
scopo di ottimizzare le loro operazioni reefer occupandosi nel
contempo del carico.
Il risparmio di energia apporterà alla fine vantaggi ai
terminal".
Quali vantaggi ha apportato finora ai clienti la Intelligent
Trip Inspection?
"La trasparenza e la sostituzione dei tempi morti con il
tempo utile.
I clienti possono vedere come funzionano i macchinari e possono
evitare la PTI riducendo i tempi morti e migliorano
l'utilizzazione".
Quale innovazione possiamo aspettarci dalla MCI in futuro?
"Stiamo perseguendo molti modi per digitalizzare
ulteriormente i nostri servizi operativi e quelli relativi alla
manutenzione così come le caratteristiche del prodotto.
In cima ai nostri pensieri c'è come rendere la vita più
facile e più efficiente ai nostri clienti ed ai fornitori di
servizi dal momento in cui il reefer è operativo".
C'è stato molto entusiasmo riguardo alla catena di
blocchi: ravvisate come essa potrebbe aiutare il settore del
trasporto marittimo?
"Certamente essa ha interessanti prospettive quando il
settore dello shipping può seguire i percorsi finanziari
mediante la catena di blocchi per sapere dov'è il carico,
qual è il carico, che cosa è successo al container al
fine di conseguire la completa trasparenza della filiera
distributiva.
Io ritengo altresì che le linee di navigazione
containerizzate ed i porti potrebbero trarre vantaggio da un sistema
e da uno standard comuni.
Ciò che è ugualmente importante consiste nel fatto
che le autorità portuali partecipino dal momento che spesso
questo è un fattore di ritardo dovuto a questioni come le
polizze di carico, la documentazione ed il controllo doganale".
Che cosa pensate dalle nomina da parte della MCI di Sean S.
Fitzgerald quale amministratore delegato?
"Sono davvero entusiasta dell'inizio delle attività
di Sean.
Arriva con un solido vissuto inerente alla produzione ed alla
tecnologia, provenendo ultimamente da un settore che, penso, per
molti versi è come il nostro, ed è assai esperto di
operazioni effettive, eccellenza commerciale e gestione del
prodotto.
Ha inoltre l'esperienza a livello internazionale che si richiede
in questo settore veramente globale".
La collaborazione con la Hapag-Lloyd ha aiutato la MCI a
comprendere meglio i propri prodotti?
"Lavoriamo con la Hapag-Lloyd da molti anni e siamo lieti
di essere stati ricompensati con la recente ordinazione di 3.700
reefer.
Nel corso degli ultimi quattro-cinque anni, abbiamo effettuato
un sacco di interessanti prove assieme come quella consistente
nell'essersi avventurati ad utilizzare i nostri reefer Star Cool con
atmosfera controllata per un prodotto specifico.
Una delle problematiche che abbiamo dovuto affrontare consiste
nel fatto che gli agricoltori coltivano questo prodotto con metodi
biologici, ma, una volta che viene esposto allo SO2, esso perde
quella condizione, cosa che rappresenta un guaio per il caricatore,
il commerciante ed il proprietario del box reefer dal momento che le
sostanze reagiscono in modo estremamente aggressivo con l'alluminio,
il rame, la gomma e le altre componenti del contenitore e dei
macchinari.
Quello che abbiamo fatto consiste nel collaudare l'uso di un
alto livello di CO2 al posto della SO2.
I risultati di laboratorio mostrano come la CO2 possa sostituire
la SO2 e risolvere il problema di come conservare il prodotto,
mantenerlo biologico e fermare la corrosione del contenitore.
Il mercato sta perdendo interesse nei confronti del trasporto
refrigerato specializzato: ciò avviene a causa
dell'affidabilità dei servizi misti offerti da vettori come
la Maersk Line e dei progressi nello sviluppo compiuti da
specialisti innovativi del trasporto reefer come la MCI?
"C'è una popolazione di rinfusiere reefer assai
datata di circa 25 anni di età in media ed io non vedo come i
cantieri navali siano più ormai davvero concentrati sul
segmento dei reefer specializzati.
Pertanto, stiamo assistendo ad una conversione degli operatori
di rinfusiere refrigerate tradizionali che investono in navi
portacontainer con una elevata utilizzazione di prese per reefer.
Quello che le linee di navigazione containerizzate offrono è
una frequenza elevata ma talvolta a spese dei tempi di viaggio.
Ciò è avvenuto a vantaggio dei traffici reefer
specializzati dal momento che essi offrono rapidi servizi da punto a
punto, che sono molto importanti per il prodotto fresco.
Nel 2009 abbiamo lanciato il nostro sistema ad atmosfera
controllata, lo Star Cool CA, che ha consentito al prodotto di
viaggiare più a lungo in un contenitore reefer.
Con il CA possiamo lasciarci alle spalle il limite originale di
21 giorni di conservazione per le banane, gli avocado ed i manghi:
le grandi derrate.
Dopo di che, ci siamo occupati dei prodotti a lenta
respirazione, come i mirtilli, per i quali abbiamo escogitato il
metodo consistente nell'iniettare azoto ed anidride carbonica.
Vediamo che lo Star Cool CA contribuisce davvero alla
conversione ai contenitori: anche gli operatori si rendono conto che
possono ottenere molte delle stesse caratteristiche di cui
dispongono nei compartimenti di carico situati sulle rinfusiere
refrigerate".
Perché la MCI ha cambiato il proprio marchio?
"Volevamo un'identità di marchio chiara ed unificata
in linea con il nostro crescente portafoglio di prodotti e le
ambizioni a lungo termine di servire l'intero settore del trasporto
marittimo containerizzato.
Conservando ed aggiornando l'inconfondibile cristallo Star Cool,
il nuovo logo del prodotto rende omaggio ai creatori del primo
modello di logo, vale a dire gli ingegneri autori del prodotto Star
Cool originale.
Abbiamo anche portato il cristallo Star Cool nei loghi dello
Star Cool Integrated e dello MCI Box.
Con questo puntiamo a mostrare il nostro impegno all'eccellenza
in tutte le linee di prodotto con il valore che esse assicurano,
quali la durata eccezionale, la cura del carico, l'efficienza
energetica, la qualità del prodotto, il servizio alla
clientela e naturalmente la nostra specializzazione nella tecnologia
reefer".
Quanto bene il mercato ha ricevuto il nuovo sistema
refrigerante R513A per i contenitori Star Cool della MCI?
"La Hapag-Lloyd è il primo vettore di linea ad
introdurre diffusamente il sistema refrigerante R513A nella propria
flotta con le sue recenti ordinazioni di Star Cool.
In genere, il mercato può ritenerlo un'assicurazione che
il macchinario che si sta comprando non diventerà obsoleto e
che la propria vecchia flotta di reefer non diventerà
obsoleta perché è stata ammodernata.
Il prezzo è ancora leggermente più alto rispetto a
quello dello R-134a usato tradizionalmente.
Ma, con la nuova regolamentazione, la differenza di prezzo fra
il nuovo ed il vecchio diminuirà nel corso del tempo ed
allora inizieremo ad assistere al passaggio al nuovo.
Questa è la finalità complessiva dell'iniziativa,
far sì che si disponga di una flotta che abbia un
refrigerante alternativo.
Ci piacerebbe spingerlo avanti ulteriormente, cosa che
richiederà nuove piattaforme, e quando introduciamo una nuova
piattaforma abbiamo bisogno di esser sicuri che essa abbia un
parametro di potenziale di riscaldamento globale del solo 1% e che
sarà costituita solo da refrigeranti naturali.
Le linee di navigazione containerizzate non sono propense a
continuare ad utilizzare refrigeranti artificiali.
Esse vogliono abbandonarli a causa dei rischi comportati
dall'uso di certi prodotti chimici in relazione a prezzi, brevetti e
disponibilità; essi possono anche avere problemi con i
prodotti contraffatti: una questione di rilievo un paio d'anni fa;
ecco perché non vogliono più averci a che fare.
Non abbiamo ancora visto una grande domanda di soluzioni
naturali sulle nuove piattaforme, ma non sarei sorpreso se l'anno
prossimo ne vedessimo una lenta ascesa, quando assisteremo ad un
vero incremento dei prezzi dei vecchi refrigeranti.
Alla fin fine, noi crediamo nel propano dal punto di vista
tecnico e delle prestazioni; lavoreremo con i nostri clienti per
trovare e sviluppare la migliore soluzione ed abbiamo le capacità
per farlo".
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