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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 28 FEBBRAIO 2018
PORTI
AMBURGO ALLE PRESE CON IL PORTO 4.0
Annunciando i propri risultati relativi ai carichi per il 2017
la HPA (Autorità Portuale di Amburgo) ha evidenziato il
proprio lavoro finalizzato ad affrontare le problematiche apportate
dalle maggiori dimensioni delle navi ed a preparare il porto ad un
futuro digitale.
Le problematiche indotte dalle navi più grandi in termini
di infrastrutture materiali sono chiare e misurabili, ma come
soddisfare le esigenze delle cosiddette filiere distributive
digitali è una questione più difficile.
Amburgo è ora alle prese con tale questione: "Abbiamo
molte questioni da affrontare in ordine al futuro.
Dobbiamo occuparci dell'Industria 4.0, con la digitalizzazione e
di come essa cambierà le filiere distributive.
Dobbiamo sviluppare il porto per consentirgli di svolgere un
ruolo rilevante.
Il Porto di Amburgo deve diventare un Porto 4.0.
Potenzieremo le infrastrutture, attueremo gli adeguamenti del
canale navigabile e faremo sì che ci siano buone condizioni
generali.
Quando si estenderà il porto sarà importante
identificare come Amburgo, quale porto universale ad ampio raggio,
possa essere economicamente sostenibile e forte, nonché
generare nuovi impulsi.
Siamo pronti ad intraprendere nuovi percorsi: per quanto attiene
l'uso, il tipo di sviluppo ed i partner con cui conseguiremo tali
obiettivi" afferma il senatore Horch, senatore dello stato
amburghese per l'economia, i trasporti e l'innovazione.
Il Porto di Amburgo riconosce che per partecipare alle nuove
filiere distributive digitali ad un porto occorre, come punto di
partenza, la connettività per supportare le comunicazioni
mobili ed i sensori di Internet delle Cose che diventeranno la spina
dorsale della pianificazione della filiera distributiva.
Questo non può essere lasciato alla gestione degli
operatori terminalistici mediante reti locali WiFi eterogenee.
Amburgo sta collaudando una nuova rete 5G.
La 5G "offre un livello di sicurezza, affidabilità e
velocità con cui le attuali reti mobili non sono in grado di
confrontarsi.
Essa assicura alla HPA un'intera nuova serie di opzioni
applicative" afferma Jens Meier, amministratore delegato della
HPA.
"Il banco di prova ci consente di studiare la futura
tecnologia e di modellare in collaborazione lo standard, cosa che
non apporterà vantaggi solo al porto ma all'intera città
di Amburgo".
Nello specifico, il porto è entrato in partenariato con
la Deutsche Telekom e la Nokia al fine di avviare un'area di
collaudo per la 5G che si estende su 8.000 ettari in porto.
Il progetto testerà la capacità di architettare
una rete 5G in "porzioni di rete" che trasmetta flussi di
dati diversi, come i dati inerenti ai semafori ed ai sensori del
livello dell'acqua, ad esempio, separatamente e con un livello di
affidabilità della rete che possa supportare l'automazione
del processo.
Tornando alla realtà delle infrastrutture materiali, la
profondità delle acque nel canale navigabile dell'Elba ha
limitato la crescita containerizzata di Amburgo.
Con 136,5 milioni di tonnellate, i carichi complessivi di
origine marittima nel 2017 sono stati "stabili ad alto
livello".
I risultati operativi containerizzati, tuttavia, sono calati
dell'1% sino a 8,8 milioni di TEU.
I volumi dei contenitori carichi sono rimasti immutati a 7,6
milioni di TEU, ma i volumi dei vuoti sono diminuiti di 88.000 TEU
sino a 1,2 milioni di TEU.
"Alla luce dell'adeguamento del canale navigabile dell'Elba
ancora in sospeso e delle sanzioni economiche ancora in vigore in
relazione ai traffici con la Russia che sono di grande importanza
per il Porto di Amburgo, il risultato del segmento containerizzato è
in linea con le nostre aspettative" afferma Axel Mattern,
amministratore delegato congiunto del marketing del Porto di
Amburgo.
La ristretta finestra di marea di Amburgo lascia meno
opportunità di rabboccare le navi con contenitori vuoti ed il
porto ritiene che questo induca le linee di navigazione ad
instradare i container vuoti attraverso altri porti.
Mattern sottolinea che fra i grandi porti del Nord Europa
Amburgo ha movimentato la percentuale più bassa di
contenitori vuoti (13%) e la percentuale più alta di
contenitori carichi (87%).
Il miglioramento della finestra di marea assume sempre maggiore
importanza dal momento che viene impiegato un numero maggiore di
grandi navi.
"Nel 2017 Amburgo da solo ha ricevuto 102 scali di navi
portacontainer di grandissime dimensioni nella fascia dimensionale
da 18.000 a 20.000 TEU ed oltre, con un aumento del 52,2%.
A marzo "ci si aspetta che faccia scalo ad Amburgo per la
prima volta la CMA CGM Antoine de Saint Exupery con una
capacità di slot pari a 20.776 TEU, la più grande
portacontainer di sempre" evidenza la HPA.
Il progetto del canale navigabile è una priorità
assoluta.
"Una volta completato l'adeguamento del canale navigabile,
saremo in grado di movimentare un numero notevolmente maggiore di
container e carichi alla rinfusa ad Amburgo.
I terminal e le altre strutture portuali sono ben preparate alla
crescita.
L'incremento del pescaggio nell'Elba e la semplificazione delle
manovre mediante la costruzione di una zona di passaggio sull'Elba a
valle di Amburgo agevolerà un uso maggiormente efficiente
delle capacità di stiva e semplificherà decisamente il
passaggio delle navi di grandissime dimensioni" aggiunge il
consigliere di amministrazione della HHM Ingo Egloff.
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