«A.L.C.E.»
ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO
GENOVA
Relazione del Consiglio all'Assemblea dei Soci
Genova, 28 Maggio 1998
L'AEROPORTO
Nonostante un miglioramento complessivo dei traffici del "Cristoforo
Colombo" durante il '97, come si vede dalla tabella qui sotto,
l'aeroporto di Genova non riesce a competere con quello di Nizza
che, anzi continua a sottrargli traffico.
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| 1996 | 1997 | variaz.% |
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aerei | n | 23.067 | 25.195 | 9,22 |
passeggeri | n | 854.227 | 895.800 | 4,86 |
merci | kg | 5.504.200 | 6.156.305 | 11,84 |
posta | kg | 2.667.786 | 2.883.520 | 8,08 |
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(Fonte: Aeroporto "Cristoforo Colombo") |
Nel corso dell'anno è stato istituito un volo bigiornaliero
con Parigi ed è stata avanzata la proposta di incentivare
i flussi turistici dall'Europa del Nord e dell'Est realizzando
un "pacchetto Liguria" per i visitatori concertato da
operatori del settore ed enti pubblici. Ma spesso, ci sembra,
gli aerei viaggiano vuoti. L'entrata, poi, della Aeroporti di
Roma (al posto dell'Alitalia da cui comunque è controllata)
nella compagine azionaria dello scalo non ha contribuito a migliorare
l'offerta di voli. E alle assicurazioni date in quel senso, ha
fatto riscontro, nei primi mesi del '98, la volontà di
diminuire anziché aumentare i voli verso Roma.
L'Alce non desidera inserirsi nelle aspre polemiche che hanno
interessato lo scalo. Vorremmo, però, cercare di esprimere,
sul tema, un'opinione serena e improntata al realismo. Il Colombo,
dal punto di vista del trasporto passeggeri, è ormai compresso
tra quello che è diventato il primo polo aeroportuale italiano,
cioè Milano (con Linate e Malpensa 2000), a Nord e lo scalo
di Nizza (secondo aeroporto francese quanto a importanza) a Ovest.
Il vero bacino d'utenza per Genova è quello proveniente
dalla sua provincia, da Savona e dal basso alessandrino. Gli utenti
della Spezia orbitano, invece, tra il capoluogo ligure e Pisa.
Il Cristoforo Colombo, dunque, serve poco più di 1 milione
di abitanti.
Ciò premesso, dobbiamo realisticamente rilevare che lo
scalo ha, in ogni caso, elevate potenzialità nei settori
del turismo e del trasporto merci. Potrebbero essere attivate,
per esempio, nuove linee sia interregionali sia verso l'Est, la
Grecia, il Medio Oriente, il centro Asia e l'Africa, creando magari
dei voli misti cargo-passeggeri. Occorre, insomma, lo sosteniamo
da anni, far crescere la mentalità dell'accoglienza sia
per le persone che per le merci. Pensare, però, che l'aeroporto
di Genova possa far concorrenza a Milano o a Nizza ci sembra assolutamente
utopistico.
Centro direzionale
Un buon funzionamento delle vie di comunicazione potrebbe consentire
a Genova di diventare un centro direzionale. Le nuove aziende
straniere arrivate in porto dall'Europa e dall'Oriente sono segnali
di un possibile sviluppo del tessuto economico della città
in quella direzione. Per raggiungere risultati ci vogliono però
servizi efficienti, un'adeguata formazione degli addetti e un
risanamento totale del centro storico. Questi sono, a nostro parere,
obiettivi da non mancare perché Genova avrebbe tutte le
carte in regola per essere un importante centro direzionale, a
partire dal clima per arrivare all'elevato livello di istruzione
della popolazione.
Turismo
Il turismo in Liguria, dall'inizio degli anni Novanta, ha sostanzialmente
tenuto, in quanto (secondo una ricerca condotta dall'Ilres) a
fronte di un continuo calo dalla clientela italiana, si è
verificata una forte crescita dei flussi provenienti dall'estero.
E' cambiato, inoltre il tempo di permanenza nei luoghi di vacanza:
il turismo familiare, infatti, che rappresenta la parte più
consistente della clientela ligure, si ferma sempre più
spesso solo per il fine settimana. Sono aumentati, poi, gli arrivi
senza prenotazione o con prenotazione all'ultimo minuto. Le province
di Savona e La Spezia hanno mantenuto, nel tempo, quasi inalterata
la quota di presenze. Imperia risente, invece, della concorrenza
della Costa Azzurra. Per quanto riguarda la provincia di Genova,
il Tigullio ha tenuto in modo soddisfacente, mentre Genova ha
sofferto per una flessione del turismo di affari. Proprio quello
che sarebbe più utile a un centro direzionale. Negli ultimi
due anni, però, alcuni grandi eventi (come la mostra di
Van Dyck nel '97) e le grandi affluenze all'Acquario hanno contribuito
a sbloccare in parte la situazione.
Il parere dell'Alce è che Genova potrebbe incrementare
i flussi di visitatori se, ancora una volta, riuscisse a migliorare
vie di comunicazione e servizi. Operazioni commerciali che possono
favorire il turismo e che sicuramente portano beneficio alla città
sono quelle, per esempio, della Marina Porto Antico, in costruzione,
e del nuovo porticciolo turistico allestito presso i Magazzini
del Cotone.
La nuova Giunta
E' troppo presto per esprimere un parere sull'operato della nuova
Giunta. E' certo, però, che debba da subito mostrare il
suo impegno per dare un'immagine diversa, più energica,
della città. I presupposti ci sono: il sindaco, in particolare,
è persona competente e capace; bisogna vedere se e come
articolerà un programma a lunga scadenza sugli interventi
da attuare. La nostra speranza è che il sistema politico
gli permetta davvero di muoversi in direzioni tali da assicurare
i massimi benefici alla trasformazione dell'economia genovese.
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