Le dichiarazioni del ministro dell'Ambiente Edo Ronchi sulla priorità comunitaria da assegnare al grande collegamento ferroviario ad alta velocità tra Rotterdam e Gioia Tauro non sono affatto gradite all'Autorità Portuale di Genova e alla Regione Liguria.
In un comunicato congiunto del presidente dell'Autorità Giuliano Gallanti e del vice presidente della Regione Graziano Mazzarello - diffuso oggi - si parla di "forti perplessità, sia per la rappresentazione del sistema portuale nazionale che ne discende, sia in ragione della necessaria integrazione tra politiche nazionali ed europee del trasporto e della logistica".
E, senza 'mezzi termini', rincarano la dose avanzando il dubbio che "la differenza tra un porto di transhipment, come Gioia Tauro, e uno di destinazione finale, come Genova, non sia sufficientemente chiara".
Ronchi aveva infatti posto in rilievo l'importanza dei collegamenti ferroviari veloci nord-sud, Rotterdam - Gioia Tauro e Amburgo - Brindisi. Tali interventi dovrebbero, secondo il ministro, essere posti al vertice dell'elenco delle iniziative comunitarie, mentre le linee trasversali est-ovest non presentano ad ora quantità di traffico tali da giustificare provvedimenti urgenti.
A conforto di questo punto di vista aveva anche assicurato l'analogo parere dei ministri del Tesoro e dei Trasporti.
Asserzione però in contrasto con le ultime dichiarazioni del collega ai Trasporti Claudio Burlando, che negli ultimi giorni ha ribadito più volte l'importanza dei collegamenti che attraversano l'Italia trasversalmente (inforMARE del 18 settembre).
Gallanti e Mazzarello sottolineano oltretutto l'importanza dei porti nord-occidentali, che assumono "un ruolo chiave nel raggiungimento di uno sviluppo più armonico della rete infrastrutturale europea".
E portano a conferma di questa tesi i recenti positivi incontri con il commissario europeo ai Trasporti Neil Kinnock e le intese con i rappresentanti dei porti di Barcellona e di Marsiglia. Così come le "prese di posizione di importanti regioni francesi, spagnole ed italiane che puntano ad un trasporto ferroviario messo a sistema nell'arco sud europeo" (inforMARE del 29 settembre).
A sostegno delle ambizioni dello scalo genovese, individuano pertanto come oggettiva priorità di intervento il "potenziamento dei collegamenti del porto di Genova con il resto dell'Europa, a sud Marsiglia - Barcellona, e a nord Milano - Venezia".
Gallanti e Mazzarello confermano quindi l'impegno di Autorità Portuale e Regione Liguria per il potenziamento delle linee di valico, come la Pontremolese verso il Brennero, della costiera franco-italiana, con il suo collegamento verso il Gottardo e il Sempione attraverso la Milano-Genova.
Ricordano infine a Ronchi, oltre alle ingenti risorse finanziarie necessarie per realizzare la linea nord-sud e al suo considerevole impatto ambientale, anche la necessità di lavorare per lo sviluppo dei servizi di cabotaggio destinati - conclude la nota - "a costituire, soprattutto nei collegamenti regionali, una valida alternativa per l'integrazione logistica delle diverse componenti del sistema, evitando un ulteriore sovraccarico nelle direttrici dorsali italiane". |
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