- Nell'esercizio annuale 2010-2011 (periodo ottobre 2010 - settembre 2011) la compagnia armatoriale tedesca Hapag-Lloyd ha registrato un risultato operativo (underlying EBITA) di 212,3 milioni di euro rispetto a 477,9 milioni di euro nell'esercizio annuale precedente. I ricavi sono aumentati del 3,0% attestandosi a 6.038,6 milioni di euro, mentre l'underlying EBITDA è diminuito del 40,0% scendendo a 436,5 milioni di euro rispetto a 727,0 milioni di euro nell'esercizio 2009-2010.
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- Tali risultati sono stati comunicati oggi dal gruppo tedesco TUI, che possiede il 38,4% del capitale azionario di Hapag-Lloyd e che sta cercando di uscire dal comparto del trasporto marittimo containerizzato vendendo tale partecipazione. Questa strategia ha indotto ieri il gruppo ha offrire il 33,3% del capitale di Hapag-Lloyd al consorzio Albert Ballin, che attualmente detiene il 61,6% della compagnia armatoriale ( del 13 dicembre 2011).
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- Commentando oggi i risultati finanziari del gruppo, l'amministratore delegato di TUI, Michael Frenzel, ha confermato che «l'obiettivo principale nel 2012 sarà di effettuare la nostra uscita dal settore del trasporto marittimo dei container. Ieri - ha ricordato - con il consiglio di sorveglianza della TUI abbiamo preso in esame le opzioni per tale uscita e abbiamo concluso che eserciteremo la nostra tender right già concordata nel 2008. Ciò significa specificamente che il 2 gennaio offriremo il 33,3% della nostra rimanente quota del 38,4% in Hapag-Lloyd al consorzio Albert Ballin di Amburgo. Nel caso in una prima fase della procedura d'offerta non dovessimo raggiungere un accordo sul valore della quota, questo sarà determinato sulla base di un metodo predefinito. Nel caso non dovessimo essere in grado di stilare un contratto di acquisto con Albert Ballin entro la fine di settembre - ha confermato ancora Frenzel - saremo autorizzati a vendere la maggioranza di Hapag-Lloyd ad investitori. Al fine di chiarire la situazione - ha precisato il CEO del gruppo tedesco - vorrei sottolineare che la quota di maggioranza non sarà riacquistata da TUI. Invece il consorzio dovrà vendere le azioni necessarie a costituire una quota di maggioranza da offrire ad un potenziale investitore, per inciso allo stesso prezzo delle azioni di TUI. In altre parole - ha concluso - noi provvederemmo per il 38,4%, mentre la quota rimanente per ottenere una maggioranza semplice verrebbe da Albert Ballin».
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- Rispondendo forse a chi ha ipotizzato che TUI sia giunta a questo passo non essendo stata in grado di trovare sinora investitori disposti ad acquisire la propria partecipazione in Hapag-Lloyd, Frenzel ha evidenziato che «questa procedura traccia la via d'uscita di TUI dal settore del trasporto marittimo containerizzato, così come concordato più di tre anni fa fra tutte le parti coinvolte. Pertanto - ha sottolineato - nessuno ad Amburgo dovrebbe essere sorpreso di vederci esercitare ora questa opzione. Indipendentemente dall'esercizio del nostro diritto di offerta, una soluzione negoziata sarà possibile in qualsiasi momento».
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- TUI ha reso noto che la sua attuale partecipazione in Hapag-Lloyd ha generato nell'esercizio 2010-2011 una perdita netta di 2,1 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 150,3 milioni di euro nell'esercizio precedente.
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- TUI ha ricordato che nell'esercizio 2010-2011 il gruppo ha ricevuto una cifra prossima ad un miliardo di euro relativa sia al rimborso di prestiti concessi ad Hapag-Lloyd sia derivanti dalla cessione di parte della quota del gruppo tedesco nella compagnia (l'11,33% del capitale azionario è stato ceduto in primavera). Alla fine dell'esercizio 2010-2011 la compagine azionaria di Hapag-Lloyd, oltre al gruppo TUI con una partecipazione del 38,4%, era costituita dal consorzio Albert Ballin con il restante 61,6% ripartito tra Kühne Holding (24,6%), HGV Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement mbH (società dell'amministrazione cittadina di Amburgo) (23,6%), IDUNA Vereinigte Lebensversicherung aG für Handwerk, Handel und Gewerbe (5,5%), HSH Nordbank (3,2%), Hanse Merkur (1,5%) e un gruppo di investitori guidato da M.M. Warburg Bank (3,2%).
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- Nel periodo ottobre 2010 - settembre 2011 la flotta di navi di Hapag-Lloyd ha trasportato volumi containerizzati pari a 5.093.000 teu, con una progressione del 4,6% rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2009-2010 e il nolo medio per container teu è aumentato del 3,9% a 1.564 dollari.
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- Ricordiamo che lo scorso mese Hapag-Lloyd ha comunicato i risultati economici conseguiti nei primi nove mesi del 2011 ( del 21 novembre 2011).
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- La divisione crocieristica del gruppo TUI, costituita dalla compagnia Hapag-Lloyd Kreuzfahrten e dalla compagnia TUI Cruises, quest'ultima joint venture 50:50 tra TUI e il gruppo statunitense Royal Caribbean Cruises, ha archiviato l'esercizio annuale 2010-2011 con un underlying EBITA di 11,2 milioni di euro su ricavi (che non includono quelli di TUI Cruises, non resi noti dal gruppo) per 200,8 milioni di euro contro rispettivamente 7,6 milioni e 178,7 milioni di euro nell'esercizio precedente. L'underlying EBITDA è ammontato a 19,7 milioni di euro (+23,1%).
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