Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
12:54 GMT+1
Fincantieri ha archiviato il 2011 con un utile netto di oltre euro 10 milioni di euro
I ricavi sono diminuiti del 17,2% e i nuovi ordini sono calati del 2,6%
16 febbraio 2012
Dopo due anni chiusi in perdita il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha archiviato l'esercizio 2011 con un utile netto di oltre euro 10 milioni di euro rispetto ad un passivo netto di 124 milioni di euro nell'esercizio precedente. I ricavi sono ammontati a 2.381 milioni di euro, in calo del 17,2% rispetto a 2.876 milioni di euro nel 2010, e l'EBITDA è stato pari euro 138 milioni di euro rispetto a 179 milioni di euro nell'esercizio 2010.
Fincantieri ha sottolineato che l'esercizio 2011 si è concluso con un'eccedenza di cassa (posizione finanziaria netta) pari a euro 166 milioni di euro (100 milioni nel 2010), che «le consente di svolgere la propria attività senza pressioni finanziarie di alcun genere». Inoltre l'azienda ha evidenziato che, «a dimostrazione della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo va rilevato che il patrimonio netto risulta essere pari a euro 951 milioni, con euro 300 milioni di riserve prevalentemente per utili non distribuiti. Inoltre, in bilancio sono appostati anche fondi più che congrui per fronteggiare rischi e oneri specifici per un ammontare pari a circa euro 114 milioni».
Lo scorso anno il gruppo ha ottenuto nuovi ordini per 1.863 milioni di euro, in diminuzione del 2,6% rispetto al 2010 e il valore del portafoglio ordini al 31 dicembre scorso si era attestato a 8.361 milioni di euro rispetto a 8.888 milioni di euro al 31 dicembre 2010. In particolare, nel 2011 Fincantieri ha acquisito ordini per la costruzione di due navi da crociera di grandi dimensioni per il gruppo Carnival (una per il brand inglese P&O Cruises e una per il brand Costa Crociere) e di una nave da crociera extra-lusso di piccole dimensioni per l'armatore francese Compagnie du Ponant. Nel settore militare, attraverso la controllata Orizzonte Sistemi Navali, è stato acquisito un ordine per la realizzazione di un'unità da sbarco e supporto logistico destinata alla Marina Nazionale della Repubblica Democratica e Popolare Algerina e, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group, un ordine per la costruzione di un'ulteriore unità LCS (Littoral Combat Ship) per la US Navy e di altre 21 unità minori per la US Coast Guard. Presso i cantieri americani verranno costruite anche le due navi ordinate da Tidewater, il più importante operatore al mondo nel settore dei servizi per l'industria offshore. Infine lo scorso anno sono stati acquisiti ordini per euro 62 milioni nel business riparazioni e trasformazioni e per euro 136 milioni in quello dei sistemi e componenti.
«La società - ha commentato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - conferma la sua posizione di leadership, grazie anche alla forte struttura finanziaria e patrimoniale. Con l'accordo sindacale concluso alla fine dello scorso anno, volto ad adeguare la capacità produttiva alla domanda, siamo più competitivi in un mercato che è ancora estremamente depresso». «Mai come in questo momento - ha concluso - è indispensabile che tutta l'azienda, dal management a tutti i dipendenti, sia unita per perseguire quegli obiettivi di crescita che, seppure difficili, possono essere raggiunti anche in questo momento di grave crisi».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore