- L'assessore al Personale, lavoro, formazione, sviluppo economico del Comune di Livorno, Francesca Martini, ha scritto al presidente dell'Autorità Portuale dello scalo labronico, Giuliano Gallanti, per contestare la procedura di assunzione diretta di un dipendente dell'ALP, l'agenzia per il lavoro temporaneo nel porto di Livorno.
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- «Come a lei noto - ha ricordato l'assessore nella missiva indirizzata a Gallanti - il 26 novembre 2014, ai soli fini di salvaguardare i lavoratori ALP Srl, il Comitato Portuale deliberava di accogliere la sua proposta di un “ingresso dell'Autorità Portuale nella compagine sociale ALP, con impegno finanziario simbolico, ai fini di svolgere, per un periodo temporale sufficiente a sollecitare l'ingresso di nuovi soci, funzioni di garanzia e supervisione relativamente al buon andamento della società” ( del 26 novembre 2014, ndr). Successivamente questo impegno si concretizzava in un ingresso in ALP per il 49% del capitale. Ho poi appreso, a seguito del Comitato Portuale del 20 febbraio scorso e dalla stampa, che il primo atto posto in essere dall'Autorità Portuale nelle nuove veste di socio ALP è stato quello di assumere con chiamata diretta un dipendente ALP».
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- «Ritengo - ha denunciato Francesca Martini - che tale atto rappresenti una grave violazione del principio di trasparenza e imparzialità dell'azione amministrativa, a maggior ragione, a seguito delle dichiarazioni alla stampa del segretario generale il quale rivela che a fronte dell'indebitamento di ALP “l'unica operazione concreta possibile per l'ente è stata individuata nell'assunzione di una delle unità in servizio nel settore amministrativo di ALP Srl al fine di contribuire alla riduzione dei costi fissi della società».
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- «Tale comportamento - ha rilevato l'assessore comunale - appare in contrasto, oltre che con i limiti della delega espressa dal Comitato Portuale il 26 novembre 2014, anche con i principi di terzietà e imparzialità dell'amministrazione che si devono sempre concretizzare nell'adozione di procedure selettive correttamente pubblicizzate e trasparenti che diano modo a tutti coloro che aspirano ad avere un posto di lavoro di poter concorrere senza discriminazione alcuna. In questo l'amministrazione comunale non può, quindi, che farsi portatrice della posizione di legittimo affidamento della vastissima categoria dei disoccupati presenti sul territorio pregiudicati nella loro legittima aspirazione a concorrere per un posto di lavoro».
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- «Del tutto insoddisfacenti - ha osservato inoltre Francesca Martini - appaiono le spiegazioni fornite ieri tramite stampa in relazione della partecipazione dell'Autorità Portuale per il 49% a ALP e ritengo improponibile configurare l'assunzione nominale come una mobilità fra partecipata ed ente pubblico, non solo in violazione del principio del concorso, ma anche in pregiudizio della posizione dei lavoratori delle altre partecipate dall'Autorità Portuale, prima fra tutti quelli della Porto di Livorno 2000 (la società che gestisce il traffico dei passeggeri in porto, ndr)».
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- «Per quanto sopra riportato e in considerazione del ruolo di terzietà e garanzia dell'Autorità Portuale rispetto alle imprese che operano in porto - si conclude la lettera dell'assessore - chiedo quindi che la vostra amministrazione proceda alla messa a bando del nuovo posto individuato in organico».
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