- Il Gruppo Giovani Armatori di Confitarma ha analizzato oggi il drastico cambiamento del mercato del petrolio al quale ha dedicato uno specifico seminario di approfondimento che si è tenuto a Roma presso la sede della Confederazione Italiana Armatori. Ricordando che nell'ultimo anno e mezzo i prezzi sia del Brent che del Wti hanno perso oltre il 50% e che molti analisti prevedono che i prezzi del petrolio saranno molto bassi anche per tutto il 2016, il presidente dei Giovani Armatori di Confitarma, Andrea Garolla di Bard, ha rilevato che «questa rivoluzione nel mercato del petrolio ha origini diverse che - ha osservato - non dipendono più soltanto dalle dinamiche legate a domanda e offerta del petrolio sul mercato ma, probabilmente dipendono dagli scenari geopolitici mediorientali e non solo, dalle politiche dell'OPEC e da quelle di produttori concorrenti come gli Stati Uniti e la Russia».
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- Secondo Salvatore Carollo, esperto del settore e autore del libro “Understanding Oil Prices”, ormai i prezzi del petrolio non sono più controllati dall'OPEC che decidendo nel 1988 l'indicizzazione al valore del Brent, ha di fatto delegato alla finanza mondiale la fissazione del prezzo del petrolio. Per quanto riguarda il settore dei trasporti marittimi - ha aggiunto - data la crescente richiesta di petrolio di alta qualità si manifesterà l'esigenza di movimentare più greggio con determinate caratteristiche anche su nuove rotte con un conseguente forte sviluppo del movimento di prodotti raffinati con conseguenti interessanti opportunità per il trasporto sia di greggio che di prodotti petroliferi.
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- Jon Fredrik Müller, esperto internazionale del settore e senior project manager Rystad Energy, ritiene che «una negoziazione del prezzo del petrolio ai livelli degli anni Trenta e primi anni '40, nel medio termine diventi insostenibile. Verso il 2020 - ha evidenziato - ci sarà bisogno di un prezzo del petrolio significativamente più forte, al fine di stimolare gli investimenti per rendere l'industria in grado elaborare proiezioni della domanda globale. Il 2016 - ha concluso - continuerà ad essere un periodo difficile per l'industria petrolifera e del gas, ma dal 2017 il mercato dovrebbe migliorare con un rafforzamento del prezzo del petrolio».
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- Enrico Paglia, research manager di Banchero Costa Group, ha affermato che a seguito della riduzione del prezzo del petrolio le imprese risparmiano sul costo del bunker e, contemporaneamente, si rafforzano la domanda di petrolio e la ripresa degli scambi. Tutto ciò nel corso del 2015 ha consentito al comparto delle navi cisterna di rafforzare i segnali timidi di ripresa per uscire da una crisi che dura dal crollo finanziario del 2008. Paglia ha quindi illustrato i possibili scenari futuri per le tanker adibite al trasporto sia di greggio che di prodotti petroliferi.
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