- Lo scorso anno il traffico camionistico nell'Interporto di Bologna è cresciuto del +9,7% rispetto al 2016 essendo transitati complessivamente oltre 1,5 milioni di veicoli, di cui 757mila in entrata (+9,2%) e 761mila in uscita (+10,3%). In aumento è risultato anche il traffico ferroviario con un totale di 2.839 treni (+1,6%) e 46.188 carri ferroviari movimentati (+7,8%), di cui 1.412 treni (+5,8%) con 22.695 carri (+6,4%) in entrata e 1.427 treni (-2,1%) e 23.493 carri (+9,2%) in partenza.
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- Nei primi tre mesi del 2018 il traffico camionistico ha registrato un rialzo con 406mila veicoli movimentati, con una progressione del +10,3% sul primo trimestre dello scorso anno, di cui 202mila mezzi in entrata (+10,0%) e 204mila in uscita (+10,6%). Il traffico ferroviario è invece risultato in flessione con 644 treni (-14,5%) e 9.571 carri (-22,4%) movimentati, di cui 326 treni (-13,3%) con 4.813 carri (-21,6%) in arrivo e 318 treni (-15,6%) e 4.758 carri (-23,2%) in partenza.
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- Oggi, intanto, Interporto Bologna ha annunciato i risultati del bilancio 2017, che è stato approvato il 27 aprile dell'assemblea dei soci e che registra un fatturato di oltre 32 milioni di euro ed un utile netto di 262mila (perdita di -906mila euro circa nel 2016), devoluti a riserva straordinaria della società. Nella stessa riunione è stato approvato il bilancio sociale 2017.
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- La società interportuale ha ricordato che «il 2017 ha segnato la conclusione del triennio del consiglio di amministrazione in carica dal 2015. Si è trattato - ha sottolineato l'azienda - di tre anni importanti per la società, caratterizzati da profondi cambiamenti: una crescita significativa del patrimonio immobiliare dell'infrastruttura, ad un ritmo mai registrato prima, con la costruzione di nove magazzini di logistica, il definitivo completamento del II Piano Particolareggiato e di oltre il del 50% del III Piano. A questo importante risultato nel segmento immobiliare si è affiancato un significativo potenziamento dei servizi, che si estenderà a tutto il 2018: attivazione di un nuovo servizio ferroviario intermodale Bologna-Bari, per il quale Interporto Bologna opera come intermediario commerciale; inizio del programma di investimenti di ampliamento dell'officina riparazione carri e locomotori; sottoscrizione di un accordo con RFI per l'adeguamento agli standard europei dei terminal; introduzione del servizio Mercitalia Fast insieme a Mercitalia Logistics, che rivoluzionerà il trasporto delle merci, permettendo l'utilizzo di treni ad alta velocità».
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- La società ha specificato inoltre che «l'espansione degli ultimi anni e del 2017 in particolare ha favorito la crescita dell'occupazione nell'infrastruttura, che ad inizio 2018 si è attestata intorno ai 4mila addetti, un numero che fa di Interporto Bologna, uno dei più grandi in Europa, una piccola comunità di persone paragonabile alle tante realtà urbane che animano l'area metropolitana bolognese».
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- «Fra i numerosi cambiamenti del 2017 - ha precisato il presidente della società interportuale, Marco Spinedi - è necessario segnalarne in particolare due: il completamento del riassetto organizzativo interno, che corona l'introduzione due anni prima della figura del direttore generale, e la firma del protocollo di intesa fra le parti sociali in materia di appalti, legalità e sviluppo, primo caso fra gli interporti italiani. Il 2017 ha registrato inoltre il pieno decollo dei servizi di facility management, ratificando quel “cambio di pelle” da impresa impegnata prevalentemente nel settore immobiliare ad impresa di servizi alle merci ed alle persone che caratterizza oggi e caratterizzerà sempre più in futuro Interporto Bologna. In ambito immobiliare, il 2017 ha visto l'ultimazione di tre nuovi magazzini, di 14mila metri quadri per Schenker italiana, di 16mila metri quadri per Jaguar/Land Rover e di 40mila metri quadri per Logista e del nuovo bar ristorante e self-service gestito dal Gruppo Cremonini. Tale completamento corona tre anni record per Interporto Bologna, durante i quali la superficie coperta è aumentata di oltre il 30%, passando da 455mila a poco meno di 600mila metri quadri.
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- «Per quanto riguarda la movimentazione delle merci - ha concluso Spinedi - l'anno è stato positivo soprattutto per quanto riguarda il trasporto stradale, che ha registrato un aumento del 9,7% rispetto al 2016. Tornato positivo anche il numero dei treni all'anno, cresciuto del 2%, dopo i risultati non brillanti degli anni precedenti».
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