- Ieri il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paola De Micheli, ha visitato il porto di Gioia Tauro accompagnata dal commissario straordinario dell'ente portuale, Andrea Agostinelli, che ha illustrato le attività di rilancio e di infrastrutturazione messe in campo per permettere allo scalo calabrese di tornare ad assumere una posizione leader nel Mediterraneo. Tra gli argomenti trattati, Agostinelli si è soffermato anche sull'importanza del gateway che, nonostante sia stato realizzato, rimane inattivo a causa dell'assenza di collegamento tra l'infrastruttura portuale e la rete ferroviaria italiana. A tale proposito De Micheli ha evidenziato come «più della metà delle risorse dell'aggiornamento del contratto di programma da 15 miliardi e 400 milioni di RFI siano concentrate nelle regioni del Sud, proprio perché - ha sottolineato - soprattutto attraverso il ferro possiamo superare il gap infrastrutturale che ha caratterizzato in questi anni la differenza tra Nord e Sud e, anche, un pezzo delle ragioni della minore competitività. In particolar modo - ha concluso il ministro - la nostra strategia sul ferro riguarda il collegamento dell'ultimo miglio sui porti che, in questo caso, per Gioia Tauro diventa strategico sia per il presente che per il futuro».
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- Agostinelli si è detto «veramente soddisfatto della visita del ministro, durante la quale - ha spiegato - sono state focalizzate le problematiche dell'ultimo miglio ferroviario e del bacino di carenaggio, che rappresenteranno infrastrutture strategiche per l'occupazione e per la diversificazione delle attività portuali e sulle quali il ministro mi ha garantito la particolare attenzione del suo dicastero».
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