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Assarmatori ha incontrato i rappresentanti della Marina Militare Italiana
Tra i temi esaminati, quelli della pirateria e dei flussi migratori
17 giugno 2020
Oggi i rappresentanti di Assarmatori hanno incontrato quelli della Marina Militare Italiana per un confronto su temi come quelli della pirateria e degli assalti alle navi, specie nel Golfo di Guinea e nell'Oceano Indiano, degli standard formativi delle guardie giurate impiegate a bordo di navi mercantili, della gestione delle operazioni di Search e Rescue connesse ai flussi migratori nel Mediterraneo e dell'intensificazione della cooperazione nello scambio di informazioni fra la Marina Militare e lo shipping nazionale.
L'incontro presso la sede dello Stato Maggiore Marina è stato aperto dal saluto del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, alla presenza del presidente di Assarmatori, Stefano Messina. I rappresentanti del 3° Reparto Pianificazione e Politica Marittima dello Stato Maggiore hanno fornito una panoramica sugli impegni della forza armata per il 2020 con un focus sugli aspetti della sicurezza marittima declinata nelle sue tre accezioni, ovvero Maritime Security Operations, Maritime Situational Awareness e Maritime Capacity Building. A tal riguardo è stato approfondito il tema della pirateria marittima e dell'armed robbery nel Golfo di Guinea e in Oceano Indiano. Un'attenzione particolare è stata rivolta al concorso della Marina Militare per le attività di formazione nei confronti delle guardie giurate preposte a espletare i servizi di antipirateria a bordo dei mercantili nazionali che transitano in aree soggette al rischio pirateria. È stato approfondito anche il ruolo della cellula nazionale di Naval Cooperation and Guidance for Shipping (NCAGS) del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) che si pone come segmento di maritime security volto a favorire la cooperazione e lo scambio di informazioni tra la Marina e lo shipping nazionale, al fine di incrementare il livello di conoscenza e consapevolezza dello scenario marittimo, elemento indispensabile per assicurare l'esigenza primaria di difendere le libertà dei mari.
Infine, a cura del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, sono state illustrate le complesse e delicate dinamiche delle operazioni di Search and Rescue marittime connesse ai flussi migratori nel Mediterraneo centrale, ponendo particolare attenzione all'alveo delle responsabilità e degli obblighi normativi che riguardano i comandanti del naviglio nazionale.
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