- Il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha approvato oggi la costituzione del Piano Regolatore di Sistema Portuale, sintesi del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) dei porti della Spezia e Marina di Carrara previsto dalla legge di riforma dei porti e dei già vigenti Piani Regolatori Portuali dei due scali portuali amministrati dall'AdSP. Completa la pianificazione del sistema il Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP), che assieme al DPSS dovrà guidare l'ente portuale nella stesura del nuovo PRP di Marina di Carrara.
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- L'authority portuale ha ricordato che per realizzare il DPSS, che riveste l'importante funzione di definire obiettivi e strategie di sviluppo dei due porti necessari per la redazione dei singoli piani regolatori e che è stato definitivamente approvato, primo in Italia, il 18 luglio scorso, ha coinvolto tutti gli stakeholders del territorio.
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- L'AdSP ha spiegato che il DPSS punta sui seguenti elementi chiave: eliminazione delle funzioni portuali ormai residuali al fine di dare spazio al traffico unitizzato; potenziamento delle funzioni commerciale, crocieristica, cantieristica ed industriale; individuazione di misure pianificatorie volte a favorire sinergie funzionali tra i porti della Spezia e Marina di Carrara; adeguamento dei fondali al tipo di navi previsto; integrazione della funzione del retroporto di Santo Stefano di Magra con le attività portuali e doganali e miglioramenti delle connessioni stradali e ferroviarie di accesso al porto con il sistema ferroviario; introduzione di misure atte a ridurre gli impatti portuali sui quartieri urbani circostanti e sugli specchi acquei, anche attraverso l'alimentazione da banchina dei generatori delle navi, sostituzione dei mezzi operativi con motori tradizionali con altri a trazione elettrica e/o GNL; potenziamento degli impianti ferroviari per raggiungere l'obiettivo del 50% del traffico via ferrovia; realizzazione di sistemi di trattamento acque di dilavamento dei piazzali prima del convogliamento in mare; ottimizzazione dell'illuminazione portuale (torri faro) mediante sostituzione delle lampade agli ioduri di sodio con lampade a led; incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti da nave e da imbarcazioni da diporto, ecc.
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- L'ente portuale ha precisato inoltre che per questi ultimi fini, risulta molto importante il DEASP, redatto recentemente, che ha come obiettivo principale la riduzione delle emissioni di CO2. Saranno a tal fine valutati i progetti di sviluppo infrastrutturale già programmati, ai fini della riduzione dei consumi e/o delle emissioni inquinanti, anche in riferimento ai decreti di Valutazione d'Impatto Ambientale ad essi associati ed alle prescrizioni in essi riportate.
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- Commentando la delibera del Comitato di gestione, la presidente dell'AdSP, Carla Roncallo, e il segretario generale dell'ente, Francesco Di Sarcina, hanno sottolineato che «si tratta di un passaggio molto importante. Da oggi - hanno specificato - sarà possibile procedere agli aggiornamenti dei due Piani Regolatori Portuali. Urgente e prioritario risulta essere l'aggiornamento del PRP di Marina di Carrara, la cui ultima versione risale al 1981, solo in parte rivista con successivi adeguamenti tecnico-funzionali. Con la costituzione odierna del Piano di Regolatore di Sistema Portuale, si potrà finalmente procedere alla sua modifica. Quello della Spezia, più recente, consente invece di perseguire lo sviluppo programmato del porto e quindi potrà essere aggiornato in un secondo momento. Su Spezia, l'impegno andrà soprattutto nella direzione di spingere tutti i soggetti interessati a mantenere i propri impegni in termini di investimenti programmati».
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- Inoltre oggi il Comitato di gestione ha approvato anche l'assestamento del bilancio 2020 dell'AdSP, aggiornamento - ha spiegato l'ente - che tiene conto della contrazione delle entrate a seguito della riduzione dei traffici conseguente alla pandemia e dell'esigenza di ridurre per quanto possibile i canoni in modo da supportare i concessionari demaniali che hanno subito riduzioni di fatturato superiori al 20%, così come indicato dal Decreto Rilancio, recentemente convertito in legge.
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- In occasione della riunione odierna l'ente ha reso noto che nel primo semestre di quest'anno, a causa della pandemia, il traffico delle merci nel sistema portuale ha registrato una flessione del -20%, trend negativo che solo nell'ultimo periodo sta mostrando una certa attenuazione con un -13% segnato a luglio.
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