- Il direttore dell'Ufficio delle Dogane di Bari, Domenico Frisario, e il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Giuseppe Meli, hanno sottoscritto un disciplinare di servizio per l'attivazione della procedura di sdoganamento in mare che si applicherà alle spedizioni di merci containerizzate, al traffico ro-ro, alle navi car carrier e alle merci alla rinfusa, sino ad un massimo di tre dichiaranti. La procedura prevede che la nave in arrivo al porto di Bari debba essere monitorata dai sistemi delle Capitanerie di Porto, debba essere stato attivato lo Sportello Unico Doganale presso l'Ufficio delle Dogane competente sull'area portuale e debbano essere utilizzate le procedure telematiche per la gestione della Temporanea Custodia da parte dei terminal che curano le operazioni di sbarco e la movimentazione dei container. Tale procedura potrà essere applicata anche per le navi commerciali in arrivo nei porti rientranti nella competenza dell'Ufficio delle Dogane di Bari, ossia Barletta e Monopoli.
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- Il sistema consentirà di trasmettere le dichiarazioni di importazione mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall'estero, permettendo alle Dogane e alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale di anticipare l'analisi dei rischi e svincolare, prima dell'arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo. Gli operatori, pertanto, potranno anticipare la presentazione del manifesto delle merci in arrivo per la convalida e, di conseguenza, delle relative dichiarazioni doganali. Inoltre, gli stakeholder in possesso dell'autorizzazione di Operatore Economico Autorizzato (AEO) potranno fruire delle informazioni doganali utili per una gestione più efficiente della componente logistica connessa alla movimentazione delle merci.
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- Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi - di «una semplificazione innovativa che velocizzerà notevolmente il traffico merci, ottimizzando la supply chain. Il nostro network portuale disporrà di uno strumento operativo di notevole portata, tanto più in un momento così particolare durante il quale speditezza ed efficienza dei traffici diventano sempre più variabili chiave della ripresa economica e cardini fondamentali di supporto al sistema Paese».
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