Nel porto di Civitavecchia sono stati inaugurati dieci nuovi silos per la raccolta di oli vegetali realizzati dalla Stock Sinergy Civiterminal del gruppo Umbria Olii International sulla banchina n.24 dello scalo portuale. «Da tempo ha spiegato Giorgio Del Papa della Stock Sinergy illustrando il progetto - abbiamo capito che Civitavecchia sarebbe diventata il porto della globalizzazione degli oli vegetali e per questo abbiamo deciso di potenziare l'area con dieci silos che oggi inauguriamo. Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale - ha sottolineato Del Papa - è riuscito in un anno e due mesi a fare quello che aveva detto. Un record perché la burocrazia italiana la conosciamo tutti». «Gli oli vegetali - ha aggiunto - diventano dei sottoprodotti. Infatti, il diesel con l'aggiunta del 20% di questi inquina la metà, facendo sì che il DB20 rappresenti il futuro. Abbiamo pensato, per questo, di ingrandire ancora di più la struttura e, infatti, per il 2024 sono previsti altri quattro serbatoi».
Evidenziando che l'inaugurazione rappresenta «un momento storico per il porto di Civitavecchia», il presidente dell'AdSP, Pino Musolino, ha rimarcato che «la collaborazione tra pubblico e privato ha permesso in un anno e due mesi di arrivare alla realizzazione e alla presentazione dei nuovi dieci silos per la raccolta di oli vegetali con i quali andremo anche ad alimentare un'economia circolare che porterà a nuove opportunità e filiere per il porto». Si tratta - ha specificato - di «un investimento di tre milioni di euro, di cui due milioni e 135mila già in campo, mentre l'ultimo verrà utilizzato per costruire altri quattro serbatoi. Quelli presentati oggi sono di 750 tonnellate l'uno, mentre gli altri saranno il doppio e cioè di 1.500 tonnellate. Tutto questo ci dà grande fiducia per il futuro e ci permette di dire che il porto di Civitavecchia, oltre ad essere il più importante in Italia per le crociere, si candida ad esserlo anche per le merci».