Stamani l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione della progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo terminal ro-ro nell'avamporto ovest del Porto Canale di Cagliari, opera il cui valore stimato è di 294,2 milioni di euro, di cui 99,35 milioni finanziati con risorse del Fondo Complementare al PNRR,e che costituisce la più rilevante gara d'appalto finora pubblicata dall'ente. Si tratta di costruire sei ormeggi per navi di ultima generazione, 43 ettari complessivi di piazzali, oltre 2.500 stalli per la sosta dei semirimorchi ed una stazione marittima su due livelli di circa 3mila metri quadri. In particolare, dei sei nuovi ormeggi previsti, uno avrà una lunghezza di 271 metri con dente di attracco ottenuto dalla resecazione di parte del terrapieno che si affaccia sul canale di accesso al terminal contenitori e rinfuse; tre ormeggi, della lunghezza di 250 metri, saranno posizionati parallelamente al molo guardiano di ponente, mentre gli altri due denti di accosto poppiero saranno ospitati agli estremi della nuova calata di riva, grazie al posizionamento una passerella metallica su briccole di ormeggio. L'intero bacino, per garantire la piena operatività, sarà approfondito ad una quota di -11 metri. Il materiale di escavo (pari a circa 1.75 milioni di metri cubi) verrà utilizzato sia per la realizzazione dei piazzali operativi che per il deposito nelle casse di colmata già esistenti sulla sponda ovest. Il compendio, dotato di recinzione perimetrale e varchi security, sarà suddiviso in cinque piazzali che ospiteranno circa 2.500 stalli per la sosta dei semirimorchi, compresi 52 per lo stazionamento delle merci pericolose. L'accesso al nuovo terminal è previsto direttamente dallo svincolo esistente tra la vecchia e la nuova strada statale 195, sino al completamento della viabilità interna portuale (già in fase di progettazione e finanziato con 10 milioni di euro di fondi PNRR) che consentirà l'ingresso anche dallo svincolo esistente in corrispondenza del bacino di evoluzione. Quanto alla nuova stazione marittima, al piano terra (circa 1.800 metri quadri) sarà realizzata un'area pubblica con sala d'attesa, controlli doganali e di security, servizi, ed una riservata per biglietterie, uffici delle forze dell'ordine, della Sanità marittima e ambulatorio di primo soccorso. Al piano superiore (circa 1.200 metri quadri) verranno ospitati gli uffici dell'AdSP e un'attività di ristorazione che potrà godere di una terrazza panoramica che sarà accessibile, anche direttamente dalle corsie di imbarco, dai passeggeri con auto al seguito. Accanto alla stazione marittima, il progetto in gara prevede altri due edifici per i varchi doganali, con area di controllo ed uffici degli operatori. La durata del contratto d'appalto prevista è di 1.915 giorni e il nuovo terminal, una volta completato, accoglierà tutto il traffico di traghetti e navi ro-ro attualmente all'ormeggio nel porto storico. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte per la realizzazione dell'opera è previsto per le ore 12.00 del prossimo 19 giugno. Il presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha evidenziato che con questo appalto si entra «nella seconda fase del complesso progetto di riconversione del porto storico e del graduale trasferimento di tutto il traffico commerciale, in particolare quello in crescita dei mezzi pesanti, in un'area maggiormente idonea, infrastrutturata secondo i più moderni canoni previsti dal mercato dello shipping e, aspetto non secondario, meglio collegata con le direttrici viarie regionali e le realtà produttive isolane. Un'opera, questa - ha sottolineato - che candida il Porto Canale a diventare un hub multipurpose tra i più performanti del Mediterraneo per tutte le attività del mare: cantieristica nautica, cabotaggio passeggeri, traffico semirimorchi, rinfuse e, nell'attesa di risolvere positivamente la madre di tutte le battaglie, terminal contenitori».
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