Trasportounito ha reso noto di aver dato mandato all'avvocato Giulio Stoppa di presentare per vie urgenti alla Commissione Europea una denuncia, chiedendo un intervento, previa verifica, sulla violazione di un diritto regolamentare a scapito delle imprese italiane di autotrasporto. In particolare, secondo Trasportounito, i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti che si sono succeduti nel 2022, Enrico Giovannini e Matteo Salvini, avrebbero omesso di applicare una disposizione comunitaria contenuta nei regolamenti collegati al “Pacchetto Mobilità”, «quella - ha specificato l'associazione dell'autotrasporto - relativa al “principio di proporzionalità” e cioè alla verifica, in capo all'impresa di autotrasporto, in merito alla proporzione fra i volumi di trasporto effettuati, i mezzi e i conducenti in forza alla medesima impresa di autotrasporto».
«Si tratta - ha spiegato l'avvocato Stoppa - di uno dei requisiti fondamentali che, unitamente ad altri obblighi e al requisito dello stabilimento, dovrebbe consentire l'iscrizione al Registro comunitario e quindi garantire il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio del trasporto di merci. Ma ciò non accade in Italia, dove un'omissione tanto grave quanto protratta nel tempo si traduce nell'assenza di garanzie e quindi di concorrenza sleale sul mercato, prima nazionale, e poi su quello comunitario».