Ieri nel porto di Taranto un operaio della ditta Ecologica,
Antonio Bellanova di 31 anni, è deceduto essendo stato
schiacciato da un'ecoballa mentre lavorava nella stiva di una nave
all'area pubblica del quarto sporgente di ponente. «Siamo
addolorati - ha dichiarato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci,
esprimendo il cordoglio della comunità - da quanto accaduto
oggi. La perdita della giovane vita di Antonio Bellanova è un
dolore che colpisce l'intera comunità, in particolare il
mondo dei portuali, cui mi lega la mia storia personale e
professionale. Siamo vicini alla famiglia, ai colleghi, a chiunque
abbia prestato servizio sui moli al suo fianco. Verso di loro, verso
ogni lavoratore che, soprattutto in questi giorni di condizioni
climatiche estreme, continua a fare il proprio dovere, dobbiamo
avere la massima attenzione».
Evidenziando che si tratta di «una tragedia immane
rispetto alla quale sono in corso i dovuti accertamenti»,
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno specificato che «da
una prima ricostruzione, tuttavia, sembrerebbe che tale dramma si
sia consumato dentro un quadro di gravi criticità». «In
attesa dei necessari chiarimenti riguardo alle dinamiche e
responsabilità - hanno sottolineato in una nota le tre
organizzazioni sindacali - è inaccettabile in un Paese civile
andare al lavoro e non fare più ritorno a casa. Non abbiamo
più bisogno di tavoli inconcludenti, ma di azioni e di
risposte concrete da parte di tutte le istituzioni, preposte alla
salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei
lavoratori, soprattutto in ambiti delicati come quelli portuali. In
linea con le disposizioni vigenti nei porti, chiediamo l'istituzione
della stop work authority, che permette al lavoratore di
interrompere le attività quando a suo giudizio non siano
svolte in maniera sicura e prevenire così ogni potenziale
occasione di incidenti sul lavoro». «Nell'esprimere il
nostro più profondo cordoglio e una sentita vicinanza alla
famiglia e ai colleghi - hanno concluso Filt-Cgil, Fit-Cisl e
Uiltrasporti - valuteremo nel corso delle prossime ore tutte le più
opportune iniziative da intraprendere».