Il prossimo
16 ottobre (il 6 ottobre l'Autorità
di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha reso noto che la manifestazione
è stata rinviata al
17 ottobre,
ndr) dalle ore 13 alle ore 14 di fronte
l'ingresso doganale del porto di Gioia Tauro si terrà un
flash mob dal titolo “Il porto non si ferma” per
attirare l'attenzione a livello nazionale ed europeo sul rischio
chiusura del porto calabrese a causa della direttiva europea
2023/959 che include le emissioni del trasporto marittimo nel
sistema EU ETS di scambio di quote di emissioni dell'UE e che impone
agli armatori di compensare annualmente le emissioni inquinanti
prodotte.
Anticipando che la manifestazione vedrà la partecipazione
del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dei
lavoratori portuali, delle istituzioni regionali, dei sindaci
calabresi, dei sindacati, delle imprese portuali e delle
associazioni di categoria, l'Autorità di Sistema Portuale dei
Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha ricordato che lo scalo portuale
calabrese offre lavoro a circa 4mila addetti tra diretto ed indotto,
produce quasi il 50% del Pil privato calabrese e rappresenta la più
grande piattaforma logistica dell'Italia e dell'Europa meridionale
essendo uno dei più grandi hub portuali del Mediterraneo.