Lo scorso anno i terminal portuali che fanno parte del network
del gruppo terminalista cinese COSCO Shipping Ports hanno
movimentato un traffico dei container pari a 105,8 milioni di teu,
con una progressione del +2,4% sul 2022, di cui 73,0 milioni di teu
(+2,1%) passati attraverso i terminal del gruppo nei porti cinesi e
32,7 milioni di teu (+3,1%) nei terminal esteri della rete.
Nella sola regione del Mediterraneo, nel 2023 il più
consistente volume di traffico è stato movimentato nel porto
greco del Pireo dove il totale è stato pari a quasi 4,6
milioni di teu (+5,4%), seguito dal terminal Suez Canal Container
Terminal del porto egiziano di Port Said con quasi 4,0 milioni di
teu (+5,2%), dalla società terminalista COSCO Shipping Ports
(Spain) nei porti spagnoli di Bilbao e Valencia con oltre 3,1
milioni di teu (-8,4%), dalla Kumport Terminal nel porto turco di
Kumport (Istanbul) con 1,3 milioni di teu (+8,9%) e dai terminal APM
Terminals Vado e Reefer Terminal nel porto italiano di Vado Ligure
che hanno movimentato rispettivamente 298mila teu (+34,2%9 e 61mila
teu (-6,6%)
L'incremento di traffico complessivo registrato nel 2023 si è
generato principalmente nell'ultimo trimestre quando, con un totale
di 27,9 milioni di teu, è stato segnato un incremento del
+8,0% sul quarto trimestre dell'anno precedente, di cui 19,5 milioni
di teu (+8,9%) nei terminal cinesi e 8,4 milioni di teu (+6,0%) nei
terminal esteri. Nel Mediterraneo, nel porto del Pireo il traffico è
stato di oltre 1,1 milioni di teu (+6,2%) mentre nel porto di Vado
Ligure la APM Terminals Vado ha movimentato 69mila teu (-5,8%) e
Reefer Terminal 15mila teu (-0,7%).