Nel primo trimestre di quest'anno il valore dei ricavi del
gruppo navalmeccanico Fincantieri è lievemente cresciuto del
+0,2%, mentre è notevolmente diminuito del -40,7% quello dei
nuovi ordini acquisiti nel periodo dall'azienda. I ricavi sono
ammontati complessivamente a 1,78 miliardi di euro, di cui 1,34
miliardi derivanti dall'attività di costruzione navale (-6,2%
sul primo trimestre del 2023, di cui 914 milioni nell'area di
business delle navi da crociera, -1,7%, e 415 milioni in quello
delle navi militari, -14,3%), 299 milioni dal segmento Offshore e
navi speciali (+25,7%) e 278 milioni dal segmento Sistemi,
componenti e infrastrutture (+5,0%). Il margine operativo lordo è
stato di 100 milioni di euro (+15,8%), con un apporto di 84 milioni
dalla divisione Shipbuilding (+7,5%), di 13 milioni da quella
Offshore e navi speciali (+41,6%) e di 16 milioni dalla divisione
Sistemi, componenti e infrastrutture (+70,5%).
Nei primi tre mesi del 2024 il valore globale dei nuovi ordini è
stato di 539 milioni, inclusi 141 milioni nel segmento Shipbuilding
(-44,0%), 498 milioni nel segmento Offshore e navi speciali (-6,6%)
e 207 milioni nel segmento Sistemi, componenti e infrastrutture
(-13,2%).
L'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri,
Pierroberto Folgiero, si è detto molto soddisfatto dei
risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, «che
confermano e migliorano - ha evidenziato - l'ottima performance
dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e
commerciali. Gli ordini dei primi mesi dell'anno - ha aggiunto
Folgiero - hanno visto un'ulteriore conferma della robusta crescita
della domanda sia nel settore civile che militare in cui abbiamo
aperto il mercato del sud est asiatico che, insieme al Medio
Oriente, costituiva un obiettivo strategico del piano industriale.
L'aumento del 16% dell'EBITDA in valore assoluto e il significativo
miglioramento della marginalità percentuale, in crescita di
0,8 punti rispetto al primo trimestre 2023, testimoniano l'efficacia
delle azioni previste nel piano industriale volte ad aumentare
organicamente la profittabilità. Sul fronte della nuova
strategia, l'acquisizione della linea di business Underwater
Armament Systems da Leonardo Spa - ha spiegato Folgiero riferendosi
all'accordo vincolante firmato nei giorni scorsi
(
del 10
maggio 2024) - costituisce un passo significativo che rafforza
ulteriormente la nostra posizione nel settore della subacquea e
della difesa navale sempre più rilevante geopoliticamente. Un
accordo che ci consentirà di accelerare la nostra strategia
di integrazione tecnologica e che ci permetterà di offrire
nuove soluzioni e nuovi mezzi ai nostri clienti nel nuovo dominio
della subacquea. Continua anche - ha concluso Folgiero - la
focalizzazione strategica sulla digitalizzazione del sistema nave e
sull'abbattimento delle emissioni che sta già portando
all'industrializzazione di soluzioni distintive per la nostra
offerta e molto innovative per i nostri clienti».