A seguito dell'approvazione avvenuta lo scorso mese dell'ipotesi
di accordo sul contratto dei lavoratori portuali da parte sia dei
lavoratori che degli organismi di governance associativi
(
dell'
8
e
8
ottobre 2024), ieri a Roma, presso la sede dell'Associazione dei
Porti Italiani, le parti hanno siglato il “verbale di accordo”
che costituisce la linea guida applicativa per le aziende e i
lavoratori dei porti sui diversi aspetti del rinnovo contrattuale.
Commentando la firma dell'accordo definitivo, il presidente
dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal),
Tomaso Cognolato, ha affermato che l'intesa è esito di «un
anno di trattative, di confronto a volte anche molto acceso, alcuni
scioperi ma anche alcuni momenti di dialettica tesa anche
all'interno delle rispettive delegazioni» che «hanno
finalmente portato a questo momento che ristabilisce la centralità
del nostro contratto in un contesto che ha sempre più bisogno
di stabilità e di regole uguali per tutti». «Ribadiamo
la presenza - ha aggiunto il direttore dell'associazione, Alessandro
Ferrari - di elementi di novità, in tema welfare e
apprendistato che aprono a strumenti di modernità anche il
nostro settore, oltre a un equilibrio economico per i lavoratori che
confermano il nostro contratto tra i più “favorevoli”
(checché ne dicano alcuni) preservando comunque un equilibrio
sui costi aziendali, tenuto conto del contesto commerciale in stasi
da anni, come più volte ribadito, numeri alla mano, da tutte
le associazioni del cluster».