Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
05:50 GMT+1
CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS
ANNO XVI - Numero 3/98 - MARZO 1998
Trasporto marittimo
La nuova realtà del trasporto marittimo di contenitori
"Si tratta di un fenomeno destinato a durare". Dirigenti
quali Ray Miles, presidente della CP Ships, Steven Rothberg, vice
presidente della Sea-Land Sud-Est Asiatico ed Australia, con sede
a Singapore, e C. H. Yeh, vice presidente vicario della Yangming,
hanno tutti rilasciato questa dichiarazione nel contesto delle
proprie rispettive relazioni in occasione di conferenze e seminari
recentemente svoltisi sul tema del trasporto marittimo.
In un discorso tenuto nell'ambito di Intermodal 97, svoltosi
ad Amburgo nello scorso mese di novembre, Miles ha dichiarato:
"L'inevitabile ed inesorabile processo di consolidamento
continua. La forza propellente che sta dietro i sensazionali cambiamenti
in atto nei traffici containerizzati e nei settori imprenditoriali
correlati è costituita dalla scarsa profittabilità".
La razionalizzazione è stata portata avanti sotto diverse
forme. Due anni fa essa aveva comportato per lo più l'istituzione
di alleanze globali che coprivano principalmente i traffici est/ovest
(transpacifico, transatlantico ed Europa/Asia/Europa).
Allo stato attuale, delle prime 10 linee di navigazione containerizzate
mondiali, solo due sono indipendenti pure, la Evergreen e la MSC
(Mediterranean Shipping Co).
Così, le linee Maersk Line e Sea-Land Service hanno ampliato
i propri accordi relativi al transpacifico ed a varie altre collaborazioni
(Stati Uniti/Sudamerica e transatlantico), già in atto
sin dal 1990, al traffico Europa/Asia. I successivi sviluppi hanno
esteso quest'ultimo sino in pratica a tutti gli altri traffici
primari e di raccordo a livello mondiale (v. Tabella 1). Solo
i servizi Australasia ed Africa della Maersk rimangono fuori dall'accordo.
Il suddetto raggruppamento combinato impiega 167 navi per 438.000
TEU complessivi.
Oltre a costituire la maggiore delle associazioni strategiche
della nuova ondata costituite negli ultimi due anni, la combinazione
Maersk/Sea-Land è anche quella da più tempo radicata.
Al contrario, le originarie alleanze Grand (Hapag-Lloyd Container
Line, NOL, NYK e P&O Containers) e Global (APL, MISC - solo
per l'Europa/Asia -, Nedlloyd Lines - solo per il Costa Orientale
USA/Asia e l'Europa/Asia - e OOCL), che erano state istituite
più o meno nello stesso periodo, sono state ristrutturate
(v. Tabella 1).
Questi cambiamenti sono stati in gran parte dovuti alle vicende
societarie dei vari vettori presenti nei rispettivi accordi, tra
le quali occorre segnalare la fusione delle divisioni di linea
della P&O e della Nedlloyd (1° gennaio 1997) ed il rilevamento
della APL da parte della NOL (novembre 1997), che hanno indotto
ciascuna delle linee di navigazione coinvolte a rivedere i propri
accordi operativi. Per un po' di mesi dello scorso anno, la P&ON
(P&O Nedlloyd) ha tenuto un piede in entrambi i raggruppamenti,
mentre la direzione tracciava la propria strategia.
A ottobre, la compagnia di navigazione ha annunciato che avrebbe
lavorato nell'ambito della Grand Alliance.
Un mese più tardi, la NOL/APL ha dichiarato la propria
intenzione di aggregarsi ad una rinata Global Alliance unitamente
alla MOL e alla HMM (Hyundai Merchant Marine). La OOCL - per molto
tempo socia della APL nel transpacifico - apparentemente è
stata esclusa dall'accordo, così come la MISC. A dicembre,
questi due vettori hanno optato per la partecipazione alla Grand
Alliance (v. Tabella 1).
Secondo Kim Balling, direttore generale e dirigente affari societari
della OOCL, l'accordo fornisce alla propria società maggiori
opportunità di scelta in relazione al servizio ed una migliorata
efficienza operativa rispetto a quelle disponibili con la Global
Alliance. In particolare, la compagnia di navigazione con sede
a Hong Kong beneficia di un collegamento diretto tutto marittimo
tra l'Asia e la Costa Orientale USA via Canale di Suez nonché
di scali diretti nei porti del Mediterraneo.
La Grand Alliance è molto forte nei traffici Nord Europa/Asia
(vengono effettuati cinque distinti viaggi settimanali), rispetto
alle quattro partenze settimanali dell'alleanza Hanjin/Tricon
ed ai tre - rispettivamente - della Global Alliance, dell'alleanza
K Line/Cosco/Yangming e dell'alleanza Maersk/Sea-Land (uno mediante
trasbordo su Algesiras).
Inoltre, tre dei servizi offrono scali diretti in Cina, nel cui
ambito la regione di Shenzen viene servita due volte alla settimana
mentre Shanghai, Ningbo e Qingdao vengono servite una volta alla
settimana. Solo la Hanjin/Tricon e la Cosco/K Line/Yangming si
avvicinano a livelli simili di copertura.
TABELLA 1
LE PRINCIPALI ALLEANZE OPERATIVE AL 10 GENNAIO 1998
Alleanze
Maersk / Sea-Land
Global Alliance
Grand Alliance
Hanjin / Tricon
Cosco / K Line / Yangming
Membri
Maersk/Sea-Land
HMM; MOL; NOL/APL
Hapag-Lloyd; MISC2; NYK; OOCL; P&O Nedlloyd
Hanjin; DSR-Senator; Cho Yang Shipping; UASC3
Cosco/ K Line /Yangming
N° delle navi impiegate
167
(438.089 TEU)
90
(325.487 TEU)
93
(350.197 TEU)
85
(277.000 TEU)
65
(212.714 TEU)
Principali traffici est/ovest serviti
Europa/Asia: Tre partenze dirette alla settimana da e per il Nord Europa, compresa una direttrice dedicata al Medio Oriente/Sub Continente Indiano. Un servizio offre scali diretti in Cina, mediante l'impiego di 26 navi da 3.018/6.600 TEU. Inoltre, è disponibile un quarto servizio settimanale mediante raccordi su Algesiras.
Mediterraneo / Asia: Tre partenze alla settimana, compresa una direttrice dedicata al Medio Oriente/Sub Continente Indiano. Due dei viaggi vengono assicurati nell'ambito di itinerari alla volta dell'Europa settentrionale. Sono disponibili due partenze settimanali da e per la Cina.
Europa / Nordamerica1: Quattro partenze settimanali da e per il continente settentrionale, compresa una direttrice dedicata da e per Montreal. Un collegamento prevede raccordi tricontinentali che offrono scali diretti a Panama e sulla Costa Occidentale USA. Vengono impiegate 24 navi da 1.273/4.353 TEU.
USA/Asia: Sei partenze alla settimana, tra cui due collegamenti solo marittimi da e per la Costa Orientale USA, uno via Canale di Panama e l'altro via Canale di Suez. Due direttrici prevedono scali diretti in Cina; vi sono impiegate 49 navi da 2.304/4.322 TEU.
Europa/Asia: Tre partenze settimanali a giorno fisso da e per porti del Nord Europa e dell'Asia. Una direttrice comprende scali di transito in direzione est ed ovest a Colombo e servizi diretti da e per la Cina; vi sono impiegate 24 navi da 3.415/5.551 TEU.
Asia/Mediterraneo: un unico servizio settimanale che utilizza 8 navi da 2.308/2.450 TEU.
Europa/Nordamerica2: La MOL e la APL inaugureranno un servizio transatlantico dedicato con 4 navi da 2.200 TEU nel corso della prima metà del 1998. La HMM si aggregherà al servizio nel dicembre di quest'anno.
USA/Asia: Nove partenze settimanali a giorni fissi tra la Costa Occidentale USA e porti asiatici, tre delle quali offrono servizi diretti alla volta della Cina. Vengono impiegate complessivamente 50 navi da 2.750/5.551 TEU. Inoltre, viene assicurato un viaggio settimanale da e per la Costa Orientale USA via Canale di Panama.
Europa/Asia: Vengono offerte cinque partenze settimanali da e per il Nord Europa e l'Asia. Tre prevedono scali diretti in Cina, ed una di esse comprende anche lo Sri Lanka ed il bacino del Mediterraneo in entrambe le direzioni. Vengono impiegate complessivamente 40 navi da 2.700/5.784 TEU.
Asia/Mediterraneo: Oltre agli scali di transito a Marsaxlokk alla volta del Nord Europa, viene assicurato un servizio settimanale dedicato a giorno fisso da e per tutta una gamma di porti con 8 navi da 2.200/3.611 TEU.
Europa/Nord America: Ciascuna delle linee di navigazione membre dell'alleanza dispone di accordi propri inerenti al mercato transatlantico.
USA/Asia: Vengono offerte cinque partenze settimanali tra i porti della Costa Occidentale USA e dell'Asia, nel cui ambito tre direttrici servono la Cina. I soci assicurano altresì due distinte direttrici di servizio tra l'Asia e la Costa Orientale USA, di cui una operativa via Canale di Panama e l'altra via Canale di Suez. Vengono impiegate in tutto 43 navi della fascia dimensionale 2.800/4.830 TEU.
Europa/Asia: Tre partenze alla settimana, tra cui una direttrice condotta congiuntamente alla Sinotrans e dedicata al Sud-Est asiatico e la Cina. Gli altri due viaggi comprendono servizi pendolari che arrivano sino alla Costa Occidentale USA, in cui vengono impiegate 33 navi da 2.400/5.000 TEU.
Asia/Mediterraneo: Vengono assicurate quattro partenze settimanali, di cui tre imperniate su scali di transito nell'ambito della rete nord-europea ed una effettuata su base scali di transito nell'ambito di un itinerario Asia/Mediterraneo/Costa Orientale USA.
Europa/Nordamerica: Vengono assicurate partenze settimanali di servizi pendolari che connettono l'Europa con la Costa Orientale USA, Panama e l'Asia. Complessivamente, sono 13 le navi da 2.700 TEU che assicurano il collegamento.
USA/Asia: Vengono effettuate cinque partenze alla settimana tra la Costa Occidentale USA e l'Asia ed altre due tra l'Asia e la Costa Orientale USA. Queste ultime prevedono un'opzione Canale di Panama e Canale di Suez. Due delle direttrici della Costa Occidentale USA sono concentrate sulla Cina. Vengono utilizzate in tutto 52 navi (2.700 e 5.000 TEU).
Europa/Asia: Tre partenze alla settimana, con un servizio che offre scali diretti in Cina. Inoltre, vengono offerte partenze settimanali da e per Colombo. Vengono impiegate in tutto 25 navi da 2.054/3.800 TEU.
Asia/Mediterraneo: Haifa è inserito quale porto di transito in una direttrice di servizio alla volta del Nord Europa.
Europa/Nordamerica: Vengono impiegate quattro navi da 2.386/2.480 TEU in un servizio settimanale che collega i porti atlantici settentrionali e meridionali degli USA.
USA/Asia: La rete di servizio è ancora da definirsi. Saranno assicurate almeno sei partenze alla settimana tra i porti asiatici e quelli della Costa Occidentale USA. Verrà al riguardo impiegata una flotta di 34 navi nella fascia dimensionale 2.250/5.520 TEU.
Inizio
Attività
19964
Gennaio
1998
Gennaio
1998
Gennaio/Marzo
1998
Metà 1996 /
Marzo 1998
Note
1 = La Maersk dispone di accordi relativi al reciproco scambio di spazi-containers con la VSAO (OOCL, P&O Nedlloyd e Sea-Land). Anche la Maersk collabora con la Sea-Land e la P&ON nell'ambito di un servizio Europa/Montreal; 2 = La partecipazione della MISC è limitata ai traffici Europa/Asia e Mediterraneo/Asia; 3 = La UASC è in procinto di unirsi al raggruppamento, ma la sua partecipazione sarà limitata ai traffici USA/Mediterraneo/Medio Oriente ed Europa/Medio Oriente; 4 = E' stato siglato un accordo globale dopo sei anni di cooperazione nei traffici transpacifici e varie associazioni collaborative in ordine a rotte tra il Nordamerica, l'America Centrale ed il Sudamerica.
Fonti
Compagnie di navigazione e Containerisation International
Al contrario, la Global Alliance indirizza appena una delle proprie
rotte alla volta della Cina. Essa è inoltre molto più
limitata in termini di copertura portuale, dal momento che gli
scali sono concentrati a Yantian e Shanghai. Attualmente, il gruppo
non prevede nel proprio itinerario un porto della Cina settentrionale,
di modo che i carichi destinati a questa zona devono essere trasbordati
in Giappone e/o Sud Corea.
Nel transpacifico, però, la Global Alliance è inattaccabile,
dal momento che offre ai caricatori/consegnatari nove partenze
alla settimana dall'Asia alla Costa Occidentale USA. Inoltre,
un unico servizio settimanale viene effettuato sulla direttrice
Panama-Costa Orientale USA (andata e ritorno). Ciò, rispetto
alle otto partenze settimanali della Hanjin/Tricon, alle sei della
Maersk/Sea-Land ed alle appena cinque della Grand Alliance.
Tuttavia, a differenza dei propri concorrenti, la APL/NOL, la
HMM e la MOL non offrono un'opzione di servizio per la Costa Orientale
USA via Canale di Suez. Ciò appare molto sorprendente,
in particolare perché la NOL era stata un pioniere di questo
tipo di operazioni. Alla fine del 1991, il vettore nazionale di
bandiera di Singapore aveva inaugurato il proprio servizio espresso
Asia Costa Orientale unitamente alla NYK. Esso resta una parte
importante del piano di servizio Asia/USA della Grand Alliance
ed è stato esteso fino a comprendervi anche scali diretti
sulla Costa Occidentale USA.
L'altro viaggio pendolare della Grand Alliance è costituito
dal servizio PAX che collega il Nord Europa, la Costa Occidentale
e quella Orientale USA con l'Asia. Questa operazione dovrebbe
essere ampliata mediante l'inserimento di uno scalo-nodo nei Caraibi,
dal quale le linee di navigazione socie potranno mirare all'America
Centrale e Meridionale. La Global Alliance e la Maersk/Sea-Land
hanno entrambe istituito una forte presenza in questa regione
connettendo i carichi attraverso il Terminal Internazionale di
Manzanillo a Panama.
Un settore in cui la Global Alliance è in vantaggio sulla
Grand Alliance consiste nella sua integrale copertura del mercato
Costa Orientale USA/Nord Europa. Alla fine del 1998, la APL e
la MOL daranno inizio ad un servizio settimanale dedicato a giorno
fisso con 4 navi della classe da 2.200 TEU. Si prevede che la
HMM si aggregherà all'operazione alla fine dell'anno ovvero
all'inizio dell'anno prossimo, allorquando avrà fine il
suo attuale patto per il noleggio di spazi-containers con la MSC.
Anche le compagnie della Cosco/K Line/Yangming operano congiuntamente
nel Nord Atlantico come fanno la Maersk e la Sea-Land, sebbene
quest'ultima associazione coinvolga altri vettori - in particolare
P&ON e la OOCL - nei settori commerciali statunitensi. Il
servizio Nord Europa/Montreal recentemente inaugurato viene effettuato
in collaborazione con la P&ON.
Nel caso della Grand Alliance, è probabile che i suoi
membri - almeno nel più immediato futuro - vogliano conservare
i propri attuali accordi. La OOCL continuerà a restare
nell'accordo VSAO (P&ON e Sea-Land), che riguarda un reciproco
scambio di spazi-containers con la Maersk, nonché a lavorare
a fianco della Canada Maritime nei servizi di accesso al Canada.
Il VSAO avrà termine nel 2001.
Nel contempo, la Hapag-Lloyd continuerà ad effettuare
i propri servizi transatlantici unitamente alla ACL, alla MSC
e - nel settore del Golfo del Messico - con la Transportacion
Maritima Mexicana.
I cambiamenti nella struttura associativa dei raggruppamenti
Grand e Global hanno comportato conseguenze secondarie anche altrove.
Ad esempio, la decisione della HMM ha condotto alla repentina
interruzione (il 31 dicembre 1997) delle sue partenze coordinate
transpacifiche ed al suo accordo di scambio di spazi-contenitori
con la K Line e ha posto un punto interrogativo sulla continuazione
di un accordo separato in ordine al noleggio di spazi nella medesima
direttrice di traffico con la Zim. Siglato nel giugno del 1997,
esso consentiva alla HMM di acquistare spazi-containers sulla
tratta Asia/Costa Orientale USA del servizio tricontinentale Zim,
ed alla Zim - invece - di accedere ai cinque viaggi settimanali
della linea di navigazione sud-coreana tra la Costa Occidentale
USA e l'Asia.
"Il nostro accordo con la HMM era stato stipulato per un
anno con opzione per un altro anno" ha commentato un dirigente
della Zim. "Naturalmente vogliamo mantenere la nostra ampliata
presenza nel mercato transpacifico e stiamo discutendo con la
HMM ed altre compagnie di navigazione circa i futuri accordi".
Nel contempo, la soluzione della K Line è stata quella
di negoziare un accordo con la Cosco, il suo socio nelle rotte
Europa/Asia/Europa e transatlantica. La K Line continuerà
anche a rilevare spazi sull'unica direttrice Asia/Costa Occidentale
USA della Yangming, mentre la Yangming potrà disporre di
qualche spazio riservato alla K Line sulle navi della Cosco.
I vettori, peraltro, non hanno voluto rivelare in dettaglio le
cifre relative al numero di spazi-containers coinvolti nell'affare,
sebbene si ritenga che esse possano essere dell'ordine dei 300
TEU alla settimana. "Si tratta di una questione riservata"
ha dichiarato Fumito Kawamata, direttore generale del dipartimento
trasporti di linea della K Line.
Egli ha invece sottolineato i vantaggi che il patto potrebbe
apportare alla K Line, primariamente l'accesso a sei distinti
servizi settimanali a giorno fisso sulla importante rotta Costa
Occidentale USA/Asia nonché a scali diretti in Cina.
Kawamata ha fatto sapere che potrebbero verificarsi alcune dismissioni
di navi, data la costruzione di 2 nuove unità da 3.500
TEU, che dovrebbero entrare in servizio nei prossimi mesi di marzo
e maggio, aggiungendosi al tonnellaggio di questa fascia già
esistente sulla rotta Sud-Est asiatico/Costa Occidentale USA.
"Stiamo programmando di rimpiazzare su questa rotta le navi
di capacità pari a 2.500 TEU con unità più
grandi da 3.500 TEU nonché di aggiungere scali diretti
a Port Klang e Yantian" rivela Kawamata. "Le nostre
navi da 2.800 TEU costituiranno il nucleo principale del nostro
corridoio Asia Orientale/Giappone/PSW, mentre il tonnellaggio
da 2.000 TEU verrà impiegato nel servizio PNW".
TABELLA 2
PRINCIPALI FUSIONI 1996-1997
Data dell'accordo
Società coinvolte
Valore *
Particolari
Gennaio 96
Safmarine (51%) e CMB-T
-
Costituita una nuova società denominata Safmarine and CMB-T Lines. Dato che la Safmarine detiene il 49% della CMB- T, il gruppo sudafricano controlla il 75% della SCL. La CMB NV detiene il restante 25%.
Maggio 96
Frota Amazonica e Frota Oceanica Brasileira
-
Consolidamento delle funzioni manageriali in un singolo organismo
Gennaio 97
P&O Containers e Nedlloyd Lines
175 1
Formazione della P&O Nedlloyd Container Line. La nuova associazione dispone di introiti combinati per 4 miliardi di dollari USA, di una imponente flotta di 112 navi (224.000 TEU) e di scorte di contenitori pari a più di 540.000 TEU (di proprietà e noleggiati).
Gennaio 97
Australia-New Zealand Direct Line e Union Shipping of New Zealand
34
E' un accordo di scambio di quote in cui la Bollore (proprietaria della ANZDL) ha acquistato il 50% della Union Shipping e la Brierley Investments (proprietaria della Union) ha acquisito il 50% della ANZDL. L'associazione risultante è nota come ANZDL Management Services.
Luglio 97
Shanghai Haixing Shipping Co, Guangzhou Shipping, China Marine and Services Corp, Dalian Shipping e Zhong Jiao Marine Industrial Corp
-
Formazione della China Shipping Group. Il nuovo organismo si dedica al cabotaggio ed ai traffici di raccordo in Cina.
Agosto 97
Safmarine e Deutsche Africa Linien
-
Formazione della SAFDAL allo scopo di rappresentare gli interessi della Safmarine e della DAL nella Saecs.
Note:
* = il valore è indicato in milioni di dollari USA; 1 = versati dalla Nedlloyd alla P&O al fine di bilanciare la struttura azionaria nella nuova associazione.
Fonti: Compagnie di navigazione e Containerisation International
La K Line, però, non acquisirà spazi-containers
sul collegamento pendolare della Cosco che serve l'Asia/Mediterraneo
ed i porti statunitensi della Costa Orientale. "Non abbiamo
finalizzato la nostra strategia ad una connessione solo marittima
con la Costa Orientale USA" ha dichiarato Kawamata. "Essa
resta un'opzione per il futuro e rappresenta qualcosa che potremmo
sempre trattare con la Cosco".
Il dirigente della K Line, riferendosi agli accordi con la Cosco
e la Yangming, li ha definiti "molto più liberi"
rispetto a quelli di altre alleanze globali. "Le nostre filosofie
sono molto simili - ha dichiarato - e noi consideriamo i nostri
accordi quali patti di scambio di spazi a completamento dei nostri
rispettivi servizi principali".
Ciascun raggruppamento sta definendo i propri programmi di servizio,
un'attività che Robert Brummer, direttore operazioni navali
della P&ON, con sede a Londra, si aspetta venga portata a
termine entro la fine del Nuovo Anno cinese (primi di febbraio),
Peraltro, il riposizionamento delle navi richiederà molto
più tempo, forse sei mesi, e comporterà notevoli
costi per tutti gli operatori coinvolti. Inoltre, è probabile
che le linee di navigazione si trovino a dover affrontare ulteriori
spese operative derivanti dallo spostamento dei terminals nonché
a dover apportare correttivi agli accordi inerenti al trasporto
terrestre.
TABELLA 3
PRINCIPALI RILEVAMENTI 1995-98
Data dell'accordo
Acquirente
Impresa rilevata
Valore *
Particolari
Marzo 95
CP Ships
Cast
150 1
Razionalizzazione dei costi operativi; peraltro, conservazione dei singoli reparti vendita e marketing.
Aprile 95
Pyramid Ventures
Navieras de Puerto Rico
140
Vendita della linea di navigazione di Stato, di conseguenza ribattezzata NPR Inc. Il governo di Porto Rico ha assorbito i debiti accumulati per un importo pari a 310 milioni di dollari USA.
Gennaio 96
P&O Containers
ANL
-
Acquisizione dei traffici Europa/Australia della ANL. In precedenza, i due vettori avevano stipulato un accordo di gestione congiunta del traffico in questione.
Aprile 96
Contship Containerlines
Pro Line
-
Acquisto della linea Nord Europa/ECSA della Pro Line. La transazione in oggetto ha riguardato le due navi noleggiate del vettore, il gruppo di contenitori e le agenzie con sede in Sudamerica.
Aprile 96
Seawheel
BET
-
La BET ha ceduto le proprie operazioni marittime a corto raggio, che commercializzava come United Transport Container Holdings, prima di essere rilevata dalla Rentokil.
Novembre 96
CMA
CGM
4
La CMA ha acquisito il patrimonio containeristico ed i servizi della ex compagnia di navigazione di Stato.
Dicembre 96
TMM
FMG
20 2
Costituzione della Transportacion Maritima Grancolombiana, in cui la TMM ha una quota azionaria del 60% mentre la FMG ne ha una del 40%. In cambio la TMM si è assicurata tutto il tonnellaggio noleggiato della TMM ed una quota del 25% nella Contecar (terminal contenitori a Cartagena).
Febbraio 97
Hanjin Shipping Co
DSR-Senator Linie
75 (circa)
La Hanjin ha praticamente sottoscritto la ricapitalizzazione della DSR-Senator ed ora controlla tra il 75 e l'80% della compagnia. E' in atto una completa restaurazione della rete di linea est-ovest del vettore tedesco.
Aprile 97
Transportacion
Maritima Mexicana
Compania Trasatlantica Espanola
3
Memorandum d'Intesa siglato dalla TMM al fine di acquistare quote per il 99,9% nella compagnia di navigazione di linea spagnola.
Luglio 97
CP Ships
Lykes Lines
34
La Lykes aveva in corso una ristrutturazione finanziaria in seguito alla sua imputazione ai sensi del Capo 11 delle norme fallimentari nell'ottobre 1995. La vendita definitiva alla CP Ships ha riguardato tutti i beni operativi (navi e contenitori), il marchio di servizio, la rete di navigazione, i contratti con i venditori, oltre all'assunzione delle responsabilità. Sono stati stanziati circa 200 milioni di dollari USA per investimenti nei prossimi anni.
Agosto 97
Petronas
MISC
700 / 750
La Petronas, impresa a controllo statale della Malaysia attiva nel settore petrolifero, ha acquistato una quota di controllo della MISC rilevando il 29,35% delle azioni di proprietà della Kumpulan Wang Amanah Pencen.
Agosto 97
Holt Hauling and Warehousing Systems
NPR Inc.
-
Acquisto dell'intero patrimonio-attrezzature della NPR prima detenuto dalla BT Capital Partners and Berkshire Partners Inc. La Holt inoltre detiene il 15% della Atlantic Container Line.
Agosto 97
Preussag
Hapag-Lloyd AG
1.500
La Preussag, agglomerato industriale e di servizi con sede a Hannover, ha rilevato le quote in precedenza detenute da Agfa-Gevaert (18%), Veba (18%), Lufthansa Commercial Holding AG (18%), Kaufhof (15%), Deutsche Bank (10%), Dresdner Bank (10%) e Veritas Vermoegen (10%).
Ottobre 97
CP Ships
Contship Containerlines
-
Acquisto della denominazione del marchio, dei servizi, dell'organizzazione delle agenzie, delle navi (19 unità noleggiate da 1.500/2.700 TEU) e del gruppo contenitori della Contship.
Ottobre 97
Mediterranean Shipping Co
Kenya National Shipping Line
-
La MSC ha acquisito il 45% delle quote in origine detenute dalla KPA (Autorità Portuale del Kenya). La KPA resta uno dei maggiori azionisti con una quota simile (45%).
Novembre 97
NOL
APL
825
Acquisizione da parte del vettore di bandiera nazionale di Singapore della seconda compagnia di navigazione di linea internazionale statunitense, attiva anche nel settore intermodale. Creazione di un gruppo che genera introiti annui per 4,5 miliardi di dollari e che controlla una flotta di contenitori di più di 75 navi (approssimativamente 200.000 TEU).
Note:
* = in milioni di dollari USA; 1 = in milioni di dollari canadesi - costo di acquisizione e conseguente riorganizzazione; 2 = ha comportato il versamento di 10 milioni di dollari USA alla FMG e l'immissione di 10 milioni di dollari USA in nuove azioni.
Fonti: Compagnie di navigazione e Containerisation International
Una volta completato tale processo, i dirigenti dei vettori sperano
che prevalga un periodo di stabilità e che le alleanze,
alla fine, comincino a conseguire quel risparmio e quei miglioramenti
di servizio per i quali esse erano state create.
Gunther Casjens, dirigente capo della HLCL, ha sottolineato la
delusione che sinora serpeggia: "Non siamo stati capaci di
conseguire tutti i risparmi potenziali a causa dei cambiamenti"
ha dichiarato. "Noi speriamo che le alleanze ristrutturate
ora si assestino, di modo che possiamo sederci ed elaborare piani
che ci rendano più efficienti dal punto di vista dei costi".
Peraltro, Miles della CP Ships avverte che le alleanze di per
se stesse non bastano. "Le alleanze non sono in grado di
conseguire il livello di risparmio richiesto per colmare le perdite
cagionate dal collasso della maggior parte delle tariffe di trasporto
merci in tutto il mondo" ha dichiarato. "Le alleanze
sono solo riuscite ad ottenere risparmi sui costi delle navi e
dei terminals marittimi, mentre ora vi è la necessità
di proseguire oltre lungo questa china. Il solo modo per riuscire
a farlo consiste nelle fusioni".
Miles ha spinto questa strategia al limite. Negli ultimi tre
anni, la CP Ships ha inghiottito la Cast, la Lykes Lines e la
Contship Containerlines ed è cresciuta fino a diventare
un vettore da un milione di TEU.
Ma la CP Ships non è stata la sola società ad effettuare
acquisizioni e le Tabelle 2 e 3 tracciano una mappa dei principali
accordi conclusi negli ultimi due anni.
Il processo di consolidamento è destinato a durare. "Quello
che sta accadendo nel settore del trasporto marittimo di linea
internazionale non è diverso da ciò che si sta verificando
negli altri settori in tutto il mondo" commenta Peter Gatti,
direttore strategie politiche della NITL (Lega Nazionale Trasportatori
Industriali). "Ce ne saranno sempre di più".
C'è abbastanza spazio per ulteriori concentramenti. Rispetto
a molti settori, la navigazione di linea è assai frammentata,
dal momento che i primi cinque operatori controllano solo il 20,8%
(1,1 milioni di TEU) degli spazi-containers impiegati.
(da: Containerisation International, febbraio 1998)
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