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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 4/2007 - APRILE 2007 |
Porti
Il terminal di Rotterdam sospende l'accettazione dei vuoti
Il maggiore operatore di Rotterdam, l'ECT, ha sospeso l'accettazione dei contenitori vuoti per il prossimo mese, dal momento che i problemi inerenti alla capacità presso il suo fiore all'occhiello Delta Terminal fanno prevedere una situazione critica.
In una lettera ai clienti, il direttore delle operazioni Jasper Hooykas, ed il direttore marketing e vendite, Wando Boeve, hanno dichiarato: "L'ECT recentemente è stato turbato da certi imprevedibili fattori esterni che sfuggono al proprio controllo, quali condizioni meteorologiche estreme (grandi tempeste e densa nebbia) e scioperi localizzati degli uffici doganali.
"Queste circostanze, unitamente agli incontrollabili elevati volumi dei containers presso il Delta Terminal, hanno comportato un effetto negativo cumulativo sulle operazioni al terminal nel corso delle ultime tre settimane.
Il risultato è stato che le operazioni, le pile, il trasporto infraterminalistico e la disponibilità degli ormeggi stanno diventando sovraccarichi, il che costringe l'ECT a adottare determinati provvedimenti a breve termine allo scopo di evitare il sovraccarico totale dell'intero Delta Terminal.
I tempi di fermo sono aumentati al punto tale che il Delta Terminal sta raggiungendo il suo limite della capacità di impilaggio, diventando perciò meno flessibile nella lavorazione dei flussi di contenitori presso il terminal".
Si sa che altri terminal nell'Europa nord-occidentale - tra cui Southampton, le operazioni a Rotterdam della APM Terminals ed alcune infrastrutture di Amburgo - hanno imposto simili limitazioni sui vuoti nelle ultime settimane.
Il c.e.o. dell'Autorità portuale di Rotterdam, Hans Smits, dichiara: "A causa dello scatto della crescita dell'economia europea, l'incremento dei contenitori eccede di gran lunga l'espansione del 10-15% della capacità terminalistica. Esso discende dalle importazioni dall'Estremo Oriente e dal Sudamerica, ma anche dalle crescenti esportazioni tedesche ed olandesi.
Inoltre, si è verificato un massiccio incremento del numero dei containers vuoti. Parlando della normalità, Rotterdam è già il principale punto di raccolta in Europa Occidentale per questi contenitori.
Con l'incremento delle nostre attività nella regione del Baltico, i flussi di ritorno da qui sono aumentati proporzionalmente. Anche le limitazioni di Amburgo sono sfociate in un dirottamento alla volta di Rotterdam.
L'effetto cumulativo ha già comportato seri problemi di movimentazione nelle ultime tre settimane. Al fine di evitare che la cosa si facesse ancora più seria, era necessario intraprendere azioni decise. L'autorità portuale le supporterà ove possibile. Stiamo cercando una possibile soluzione di emergenza (parziale), consultandoci con l'ECT, ma lo spazio al di fuori del terminal è limitato e non ci si può fare nulla".
(da: Cargo Systems, marzo 2007, pag. 8)
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