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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 MARZO 2013
TRASPORTO FERROVIARIO
IN VISTA LA RIFORMA DELLE FERROVIE TURCHE
Il governo turco ha presentato un disegno di legge al Parlamento
al fine di spartire la TCDD (Ferrovie Statali Turche) per costituire
società distinte in relazione alla gestione delle
infrastrutture ed alle operazioni dei convogli ferroviari, spianando
allo stesso tempo la strada al libero accesso da parte di altri
operatori.
La TCDD resterà di proprietà dello Stato che
provvederà inoltre a finanziarla e diventerà il
gestore delle infrastrutture, mentre sarà costituita una
nuova società denominata Turktren allo scopo di effettuare i
servizi merci e passeggeri.
Il vasto programma di investimento della Turchia sarà
accelerato e l'attenzione primaria verrà dedicata
all'espansione della rete ad alta velocità.
Il Ministro dei Trasporti turco, Binali Yildirim, afferma che
nel corso degli ultimi 10 anni sono stati investiti nelle ferrovie
26 miliardi di lire turche (14,86 miliardi di dollari USA) e che
tali investimenti aumenteranno sino a 45 miliardi di lire turche
entro il 2023.
Previa approvazione della legge, si spera di poter consentire il
libero accesso entro la fine del 2014; agli operatori privati
verranno concesse licenze sino a 49 anni.
“Le linee ferroviarie resteranno nelle mani dello Stato,
ma quelli che lo chiederanno saranno messi in grado di utilizzarle
proprio come accade per gli aeroporti e le autostrade”
dichiara Yildirim.
È stato programmata la pubblicazione di un rendiconto
sulla rete l'anno prossimo finalizzato alla definizione della
struttura inerente all'assegnazione delle capacità.
Un regolatore delle ferrovie è già stato istituito
in seguito all'approvazione della normativa nel 2011 e ha cominciato
a funzionare ad ottobre del 2012.
Il governo vorrebbe che le operazioni merci della Turktren
iniziassero a produrre profitti nel giro di cinque anni e che le
ferrovie incrementassero la propria quota di mercato del trasporto
merci dal 5% di oggi al 25% nel 2023.
Il governo ha inoltre in programma l'istituzione di un sistema
per finanziare i servizi passeggeri che producono perdite ma sono
socialmente desiderabili.
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