Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:52 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 LUGLIO 2013
PORTI
DAMIETTA SI IMPEGNA A DRAGARE
Il porto egiziano di Damietta si è impegnato ad
affrontare la questione del suo poco profondo pescaggio e a portare
avanti un piano per dragare fino a 17 metri, visto che l'alleanza G6
ha deciso di dirottare la settimana prossima uno scalo cruciale
nell'hub di trasbordo rivale di Port Saïd.
La perdita dello scalo della G6 giunge come un nuovo colpo per
Damietta, che ha appena rivelato un pesante calo del 36,7% nei
risultati annuali per il 2012, essendo scivolato dagli 1,2 milioni
di TEU nel 2011 ad appena 760.000 TEU.
“Dal momento che le portacontainer stanno diventando
sempre più grandi, il nostro pescaggio non basta per lavorare
queste navi” ha dichiarato un portavoce della DCCH (Damietta
Container & Cargo Handling Co).
“Ciò ha comportato che un importante cliente ha
deciso di lasciarci per un porto vicino”.
Lunedì 22 luglio gli alleati della G6 APL, Hapag-Lloyd,
Hyundai Merchant Marine, Mitsui OSL Line, NYK Line ed OOCL
dirotteranno il proprio servizio EUM Asia-Mediterraneo da 10 navi da
Damietta a Port Saïd, dove il Suez Canal Container Terminal -
le cui operazioni sono gestite dalla APM Terminals - ha già
iniziato a dragare il proprio canale di approccio.
Il piano di dragaggio della DCCH, da tempo approntato, è
stato ostacolato dalla sempre più profonda crisi economica,
dai tumulti politici e dal vuoto di potere in Egitto che hanno del
tutto bloccato il potere decisionale del governo per mesi.
I consulenti del porto hanno redatto un piano finanziario da 1
miliardo di sterline egiziane (142,8 milioni di dollari USA) per il
dragaggio del porto ed il miglioramento delle sue attrezzature in
due o tre fasi nell'arco di 18 mesi.
Tuttavia, la DCCH è ancora in attesa che il governo dia
il via libera al programma.
“Non è un problema finanziario” ha detto il
portavoce del porto.
“I soldi ci sono, ma stiamo aspettando il permesso del
Ministro dei Trasporti”.
Si stima che il trasbordo generi l'80% dei risultati di
Damietta.
A breve termine, l'autorità portuale si concentrerà
sui traffici containerizzati nazionali al fine di controbilanciare
il declino del trasbordo.
Il suo scopo è quello di far crescere la base di carico
detenuta per realizzare una ripartizione 50:50 fra i volumi di
trasbordo e quelli nazionali.
Il portavoce ha dichiarato che i problemi politici ed economici
dell'Egitto non hanno comportato conseguenze per i carichi
nazionali.
“I nostri volumi sono quasi gli stessi in termini di
importazioni ed esportazioni egiziane” afferma.
“Infatti, entrambe si sono incrementate nel corso degli
ultimi due mesi”. (da: lloydslist.com, 16.07.2013)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore