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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 APRILE 2017
PROGRESSO E TECNOLOGIA
IL TRASPORTO MARITTIMO CONTAINERIZZATO "DEVE
REINVENTARSI" PER L'ERA DIGITALE: LA DAMCO GUARDA AVANTI
La Damco, fornitore di logistica integrata partecipata dalla
Maersk, ha costituito una ditta digitale di spedizioni interamente
controllata in modo da poter competere con la rapida crescita nel
settore e fungere da canale per la nuova attività del gruppo.
Parlando a The Loadstar in occasione della mostra Multimodal
di Birmingham, l'amministratore delegato della Twill Logistics
Troels Stovring ha affermato che occorre che il settore del
trasporto marittimo containerizzato "si reinventi" dopo
decenni di inerzia ed offraa i caricatori prodotti a valore
aggiunto.
"Le navi sono le stesse, le tariffe sono grosso modo le
stesse e, con il rimpasto delle alleanze, i caricatori saranno alla
ricerca di servizi al cliente migliori e di una migliore visibilità
nella filiera distributiva al fine di diversificare il vettore e lo
spedizioniere" dichiara Stovring.
La Twill - sulle origini della denominazione si sono fatte
parecchie illazioni al momento dell'avvio delle attività, ma
la più probabile sembra essere stata "it will" (lo
vuole) - è stata collaudata con successo con 10 clienti
selezionati della Damco nella direttrice di traffico Asia-Regno
Unito.
Essa mette in grado i clienti della Damco le cui spedizioni
avvengono con un certo numero di vettori (fra cui la Maersk) di
"prenotare, gestire e monitorare le spedizioni" mediante
gli smartphone o altri strumenti.
Secondo Stovring, le quattro principali caratteristiche della
Twill sono: la quotazione istantanea; la lavorazione integrata della
documentazione; la trasparenza come traguardo; infine, la gestione
proattiva delle eccezioni.
Jo Southwell, dirigente logistica con sede in Scozia della ditta
di articoli maschili Randa Accessory, afferma che il proprio gruppo
globale centenario è stato "felice di essere coinvolto"
nello sviluppo della Twill.
Afferma la Southwell: "Già la piattaforma online ci
dà una migliore visibilità delle nostre spedizioni,
cosa che significa che siamo in grado di vedere dove sono le nostre
merci nella filiera distributiva in ogni dato momento".
La Southwell afferma che fino a questo momento la Randa aveva
"fatto affidamento su un sacco di processi manuali fra cui la
posta elettronica avanti e indietro con il nostro personale in Cina"
per conseguire lo stato delle proprie spedizioni containerizzate.
Stovring ha paragonato i primi collaudi del Twill al "versare
l'acqua nel secchio per vedere se ci sono perdite" ma ha detto
che avendo corretto tutti i difetti nel sistema adesso la Twill
sarebbe stata presentata ai nuovi clienti nella rotta Asia-Europa a
partire dal 10 aprile.
Il notevole lato informatico della start-up è la ragione
per cui fra i 30 dipendenti della Twill, con sede a L'Aja e quindi
lontano dalla Damco, vi sono circa due terzi di persone con
esperienze pregresse di tipo tecnologico ed un terzo provenienti dal
settore logistico.
Il Regno Unito è stato scelto rispetto agli altri paesi
del Nord Europa per essere il primo mercato a cui presentarsi a
causa della sua bassa utilizzazione di trasporto fluviale e
ferroviario, ma Stovring afferma di aspettarsi che Rotterdam venga
coinvolta entro la fine dell'anno, una volta aggiornato il software
per coprire la tratta intermodale dell'hinterland.
Stovring aggiunge che il software si occuperà anche delle
relazioni mediante navi di raccordo con i porti di destinazione
finale come Dublino e Belfast.
Egli sostiene che il cimento prioritario è stato quello
di "mantenere più semplice possibile il processo di
prenotazione dei noli" ed afferma che questo si potrà
conseguire in 30 secondi attraverso il sito della Twill.
"Il trasporto marittimo deve muoversi con i tempi" ha
detto Stovring e ha fatto riferimento ad un'indagine interna secondo
la quale entro il 2020 il 47% della gente che prenoterà spazi
per contenitori sarà composto da "millenari" - i
nati negli anni '80 - educati aspettandosi di essere in grado di
prenotare la maggior parte dei servizi e prodotti con i loro
smartphone.
Riferendosi ad altri emergenti spedizionieri che puntano sul
digitale, come la Flexport e la iContainers, Stovring riconosce che
queste imprese hanno "grandi prodotti" ma afferma che il
potenziale mercato è "enorme e per lo più non
sfruttato" e che la Twill rappresenta una parte fondamentale
della strategia della Maersk per un futuro digitale.
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