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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 28 FEBBRAIO 2018
STUDI E RICERCHE
I NUOVI GIGANTI DEL TRASPORTO MARITTIMO CONTAINERIZZATO
Secondo la DynaLiner, ditta di analisi del rischio di credito
nel settore containerizzato, al 1° gennaio 2018 erano operative
451 portacontainer di grandissime dimensioni (ULCs), mentre altre
129 erano sotto ordinazione con consegna fino al 2020.
Un rapporto dell'analista rivela come molte portacontainer con
capacità containerizzata nominale di 10.000 TEU ed oltre
siano in attesa nei cantieri navali ed attive nei traffici in tutto
il mondo.
Molte di queste navi sono venute alla luce dopo la ripresa dei
profitti delle società vettoriali, alimentata dal
consolidamento e dalla necessità di nuove navi per
rimpiazzare le flotte obsolete, poco ecocompatibili e meno
economiche.
La DynaLiner ha constatato che tutte le ULCs più grandi
di 18.000 TEU - che vengono definite anche navi MegaMax - sono
invariabilmente operative nei traffici ad alta densità Nord
Europa-Estremo Oriente.
Navi
Capacità
Vettori
Esistenti
Ordinate
Totale
Ø TEU
Totale TEU
CMA CGM
74
19
93
13.700
1.270.00
CoscoSL
67
29
96
14.900
1.427.000
Evergreen
20
11
31
16.200
501.000
Hapag-Lloyd
45
-
45
13.700
618.000
Hyundai
17
2
19
11.800
224.000
IRISL
-
4
4
14.500
58.000
Maersk Line
86
11
97
14.800
1.434.000
MSC
90
20
110
15.400
1.689.000
ONE
29
13
42
13.800
580.000
PIL
3
9
12
11.900
143.000
Yang Ming
16
5
21
13.900
292.000
ZIM
4
-
4
10.300
41.000
Armatori non operativi
-
6
6
13.700
82.000
Totale complessivo
451
129
580
14.400
8.361.000
Fonte: DynaLiner
La capacità media di tutte le navi di ogni dimensione
attualmente operative in queste rotte di traffico è di 15.000
TEU.
Su scala globale, la DynaLiner ha trovato che la MSC con sede in
Svizzera, seconda maggiore compagnia di navigazione containerizzata
per capacità della flotta, impiega una flotta do 90 ULCs, la
maggiore del settore.
Il vettore in questione ha anche la maggior parte delle unità
sotto ordinazione, con 11 navi da 23.350 TEU che devono ancora
pervenirle.
La Maersk con sede in Danimarca, il più grande di tutti i
vettori nonché inventore, avviatore e sviluppatore delle ULCs
con la sua Emma Maersk da 15.500 TEU, originariamente classificata
come una 11.000 TEU quando venne varata ad agosto del 2006, viene al
secondo posto con 86 navi esistenti, 13 delle quali ereditate in
seguito alla sua recente acquisizione della Hamburg Süd.
I danesi hanno undici unità sotto ordinazione, comprese
sei da 20.600 TEU ciascuna.
La Cosco Shipping Line, compagnia di navigazione appartenente
allo stato cinese, attualmente utilizza 67 ULCs, alle quali si
aggregheranno altre 29 unità nel giro dei prossimi due anni.
Un totale di 22 unità esistenti e ventisette in fase di
costruzione provengono all'incorporazione della China Shipping
avvenuta nel 2016.
Infine, fra i maggiori operatori di ULCs, la francese CMA CGM
attualmente impiega 74 di tali navi, 20 delle quali provenienti
dalla APL.
Il suo registro delle ordinazioni comprende nove giganti da
22.850 TEU, che sono destinati a diventare le prime ULCs ad essere
alimentate con gas naturale liquefatto.
Tipologia delle navi
Navi
Capacità
Vettori
SNP
NP
NPP
18+
22+
Esistenti
Ordinate
Totale
Ø TEU
Totale TEU
CMA CGM
28
28
25
3
9
74
19
93
13.700
1.270.00
CoscoSL
9
39
20
28
-
67
29
96
14.900
1.427.000
Evergreen
-
-
20
11
-
20
11
31
16.200
501.000
Hapag-Lloyd
-
28
11
6
-
45
-
45
13.700
618.000
Hyundai
1
18
-
-
-
17
2
19
11.800
224.000
IRISL
-
4
-
-
-
-
4
4
14.500
58.000
Maersk Line
13
36
17
31
-
86
11
97
14.800
1.434.000
MSC
4
43
32
20
11
90
20
110
15.400
1.689.000
ONE
-
11
25
6
-
29
13
42
13.800
580.000
PIL
-
12
-
-
-
3
9
12
11.900
143.000
Yang Ming
1
-
20
-
-
16
5
21
13.900
292.000
ZIM
3
1
-
-
-
4
-
4
10.300
41.000
Arm. non op.
2
-
4
-
-
-
6
6
13.700
82.000
Tot. Compl.
61
220
174
105
20
451
129
580
14.400
8.361.000
Fonte: DynaLiner
Il gruppo CMA CGM ha annunciato l'arrivo della CMA CGM
Antoine De Saint Exupery, la più grande portacontainer
del mondo che batte bandiera francese.
Grazie al suo rilevamento della UASC e delle sue 22 ULCs, la
Hapag-Lloyd con sede in Germania viene al secondo posto con 45 navi.
Con la sua capacità di 19.900 TEU, la Barzan è un
gigante containerizzato: la Hapag-Lloyd dispone di sei navi di
questa classe nella propria flotta.
Tuttavia essa non ha nulla sotto ordinazione.
La Hapag-Lloyd è seguita dalla ONE, che si formerà
attraverso la fusione dei vettori giapponesi K Line, MOL e NYK il 1°
aprile prossimo.
La funzione primaria della ONE sarà quella di ridurre i
costi mediante la eliminazione delle partenze doppie.
La Evergreen con sede a Taiwan ha 31 ULCs operative in arrivo,
con altre 20 in previsione.
La Yang Ming, anch'essa con sede a Taiwan, ne ha 21, con sei
unità in fase di costruzione per conto di armatori non
operativi.
A febbraio un'altra decina di ULCs sarà stata consegnata
ed aggiunta alla flotta attuale, mentre il numero complessivo
resterà immutato.
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